METALEYES

Manzer – Beyond the Iron Portal
Visti i precedenti ci si aspettava qualcosa di più, mentre in Beyond the Iron Portal manca quel mood disturbante da battaglia estrema con cui erano forgiati i brani più datati.

Phobous – Realm Of Disorder
Phobous è il progetto solista dello statunitense Donald Schieck, che propone un black melodico ed atmosferico dai risultati contraddittori. Il sound proposto dal musicista californiano

Bridgeville – Aftershock
Aftershock non scende mai di livello mantenendo una qualità notevole, i brani sono tutti molto belli e fanno l’occhiolino ai Bon Jovi così come agli Whitesnake nella versione USA ottantiana

Vargafrost – Honour, Blood, Spirit & Love
I Vargarost fanno un black metal originale e quasi folk, con molte citazioni ed altrettante ottime idee.

Abscendent – Decaying Human Condition
La proposta del gruppo è un death/thrash composto in egual misura da elementi moderni ed altri riconducibili alla tradizione estrema, suonato in modo impeccabile e prodotto al meglio

Sterbefall – Plattensee
Plattensee è un disco in cui il black metal, che è alla base del sound, si nutre di diverse sfumature che lo rendono poco prevedibile e, comunque, ampiamente meritevole di uno suo spazio privilegiato.

WitcheR – Csendes Domb
Csendes Domb non mancherà di affascinare le anime più oscure e sensibili che si aggirano nel variegato mondo del metal estremo.

Zippo – After Us
After Us è forse il disco più diretto della loro discografia, un gradino ancora più alto di una già magnificente produzione.

Goholor – In Saeculis Obscuris
Sedici minuti sono pochi per dare un giudizio definitivo, ma è vero che , dalla prima all’ultima nota, il sound non si libera delle catene con cui il gruppo ha imprigionato la musica prodotta senza impedire che i quatto brani risultino troppo simili tra loro.

Vivienne The Witch – Shadowbox
Il suono delle Vivienne The Witch è semplice ma ha dentro di sé molte cose, innanzitutto una gran carica, con quella melancolia tossica tipica del grunge, che lascia appagati e spaesati proprio come una sigaretta.

Ninja – Into The Fire
L’album è un buon esempio di heavy metal classico supportato da ritmiche hard rock, cadenzato, potente e sfregiato dalle sei corde, che, come affilate katane, tagliano il sound con rasoiate micidiali.

Rotting Flesh – Infected Purity
Death metal con intarsi sinfonici e fortissime influenze black metal, il tutto fatto con grande potenza e passione.

The Phoenix – My Turn To Deal
Rock’n’roll dall’anima sleazy o hard rock di ispirazione losangelina, fate voi, rimane il fatto che queste quattro tracce racchiuse in My Turn Deal, primo lavoro delle The Phoenix, convincono e ci regalano un’altra bomba sexy dall’alto concentrato elettrico.

Bloodphemy – Blood Will Tell
Tornano dopo un lunghissimo silenzio gli olandesi Bloodphemy, con questi venti minuti di metal estremo che non passeranno inosservati ai deathsters sparsi per il globo.

Mob Rules – Tales From Beyond
Tales From Beyond quindi risulta un buon disco, l’ennesimo di una band che, se non ha mai trovato il Graal del capolavoro, sicuramente non ha mai deluso le aspettative, confermandosi come una un punto fermo per gli amanti di queste sonorità.

Grey Heaven Fall – Black Wisdom
In quest’album non si inseguono vanamente i nomi di punta del black/death, bensì vengono ampliati non poco gli orizzonti sonori grazie ad un impeto avanguardistico sempre equilibrato e ben sorretto dalla tecnica individuale.

Ereb Altor – Blot-Ilt-Taut
Per i fans dei Bathory, Blot-Ilt-Taut è un buon modo per rivivere le gesta di Quorthon grazie all’ottima rivisitazione offerta da un gruppo notevole come gli Ereb Altor, alle prese con la propria musa ispiratrice.

Blodsmak – Gjennom Marg Og Bein
I norvegesi Blodsmak hanno compiuto un piccolo miracolo sonoro, poichè sono riusciti a fare un qualcosa che si può avvicinare alla strana definizione di metal pop.