METALEYES

Perfect Son – Cast
Ci sono le tenebre, ci sono le luci e le narrazioni di vita e di sogni mancati, il tutto scorre bene, ma si ha la costante impressione che per arrivare all’optimum manchi ancora qualcosa, nonostante sia un buon inizio.

S91 – Along The Sacred Path
Along The Sacred Path è un lavoro di grande spessore musicale, un esempio di musica metallica progressiva che, alla tecnica dei musicisti ed alla splendida voce della protagonista femminile, aggiunge un songwriting sopra la media ed una facilità d’ascolto sorprendente per un contesto così maturo e complesso, sia musicalmente che concettualmente.

Backyard Babies – Sliver & Gold
Buon ritorno per il gruppo svedese, Silver & Gold non deluderà di certo i fans: gli anni d’oro del genere sono tramontati da tempo ma del rock ‘n’ roll suonato alla Backyard Babies non ci si stanca mai.

Orville Peck – Pony
Orville Peck compone, scrive, suona e si autoproduce un disco che farà sgorgare lacrime e vi farà guardare l’orizzonte come non l’avete mai guardato.


Il Vuoto – Vastness
Vastness è un lavoro che, per essere apprezzato al meglio, necessità d’essere ascoltato più volte, possibilmente come se fosse un corpo unico senza saltare da un brano all’altro: solo così si potrà godere pienamente della bellezza di quest’opera destinata a divenire un termine di paragone per il genere negli anni a venire, almeno a livello nazionale.

Innero – ChaosWolf
Il black metal offerto dagli Innero è offerto in maniera piuttosto tradizionale senza aderire però pedissequamente ai modelli nordici orientandosi, piuttosto, verso un approccio più epico e melodico.

Iron Fire – Beyond The Void
Descrizione Breve Gli Iron Fire hanno dato vita ad un ottimo esempio di power metal come non se ne sentiva da tempo e perderselo sarebbe un peccato mortale.

The Scars In Pneuma – The Paths Of Seven Sorrows
Un debutto potente e che marca in maniera possente il territorio e soprattutto un buon disco di black metal melodico con intarsi death ed epic.

Anèma – Umana Città
Gli Anèma tornano con il secondo album ed un approccio al genere lievemente cambiato, sterzando verso il rock/pop, con la lingua italiana che ne accentua questa nuova veste ed un sound ancora più lontano dai cliché classici del genere.

Phobonoid – La Caduta Di Phobos
La peculiarità delle opere targate Phobonoid era già in pectore nei lavori precedenti, ma qui trova una sua importante conferma e se l’unica difficoltà nell’ascolto de La Caduta di Phobos risiede nel suo fluire come se si trattasse di una sola traccia, non c’è dubbio che i quaranta minuti necessari per ascoltare l’intero lavoro si riveleranno decisamente ben spesi.

MYRATH
Il video di “No Holding Back”, dall’album “Shehili” in uscita a maggio (earMUSIC).

To The Rats And Wolves – Cheap Love
Ascoltare Cheap Love dei tedeschi To The Rats And Wolves e rimanere fermi è impossibile.


Ex – I nostri fantasmi
Hard rock. Quello classico, duro e puro, provocatorio e senza tempo, privo di fronzoli.

Alexandra Zerner – Opus 1880
Opus 1880 si rivela un lavoro monumentale, consigliato agli amanti delle opere di Lucassen e agli ascoltatori del metal/rock progressivo.

Hell’s Guardian – As Above So Below
Anche questo nuovo lavoro è promosso a pieni voti, ora resta solo da supportare una band che nel genere suonato lancia il guanto di sfida alle realtà che giungono da oltre confine, vincendo per freschezza compositiva, impatto diretto e senza fronzoli ed una nuova vena orchestrale che rende raffinate atmosfere e sfumature.

Saor – Forgotten Paths
Forgotten Paths rafforza lo status acquisito dai Saor senza apportare particolari novità, se non per la presenza di ospiti importanti, ma effettivamente non c’era alcuna necessità di modificare uno schema compositivo che sta continuando a dare ottimi frutti.