
Systemhouse 33 – End Of Days
End Of Days conferma la band indiana come una delle realtà più convincenti in ambito estremo di matrice moderna, con ancora Lamb Of God, Machine Head e DevilDriver ad ispirare Samron Jude e soci.

Bewitcher – Under the Witching Cross
Under the Witching Cross segue di tre anni il debutto omonimo e propone un travolgente esempio di metal ottantiano, ben prodotto e con una serie di devastanti, crudeli e piacevolmente vecchia scuola

Sartoria Volume – Sartoria Volume
I Sartoria Volume fanno pop e lo fanno bene, e dato che sono un gruppo capace si sparano un reggaetino molto carino e con un testo eccezionale come Vi Adoro Tutti.

Sacred Sin – Eye M God
Eye M God è un’opera da scoprire o rivalutare per chi magari fece il suo incontro con la band negli anni novanta, decennio che vide i Sacred Sin pubblicare i suoi lavori più riusciti.

Aegonia – The Forgotten Song
Gothic/folk/doom metal è quello che si trova tra lo spartito di questa dozzina di perle ammantate dai tenui colori della foresta, una magia raccontata tramite un suggestivo concept fantasy.

Undead Prophecies – Sempiternal Void
Sempiternal Void è l’altare musicale in una cattedrale oscura pronto ad accogliere sacrifici al dio malvagio del metal estremo all’insegna dei vari Morbid Angel, Possessed, Morgoth e Death.

Swamp Witch – Dead Rituals
Dead Rituals è la summa dello sludge migliore, quello che abbatte tutto e riesce anche ad aprire la via per le melodie migliori.

Rendezvous Point – Universal Chaos
Universal Chaos è un lavoro in piena sintonia con la terra di origine del gruppo, che mette comunque in primo piano la capacità tecnica, specialmente nelle molte ritmiche classicamente prog metal.

The Wandering Ascetic – Crimson
Crimson è un lavoro interessante e ricco di atmosfere nere molto affascinanti che rende i The Wandering Ascetic una band da non perdere di vista.