Deadly Carnage – Through the Void, Above The Suns

Deadly Carnage - Through the Void, Above The Suns a1432063194 16

Questo nuovo album si rivela un altro passaggio evolutivo di un percorso artistico in costante crescendo, sempre contraddistinto da sonorità non del tutto convenzionali e, nel contempo, volte a scuotere quello stato di apatia emotiva nel quale si consuma l’esistenza dell’uomo moderno.

Black Royal – Lightbringer

Black Royal - Lightbringer a0342067312 16

Non esiste un momento di pace o di luce, i Black Royal sono stati creati per far male, trattandosi di una creatura estrema che prende forza dagli Entombed e dai Black Sabbath e dopo averli accoppiati li tramuta in un mostruoso e pesantissimo esempio di death/sludge.

Urze de Lume – As Árvores Estão Secas e Não Têm Folhas

Urze de Lume - As Árvores Estão Secas e Não Têm Folhas a0026718938 16

L’intento degli Urze de Lume è quello di farci viaggiare a ritroso nel tempo, riportandoci almeno virtualmente a quella coesione inscindibile tra uomo e natura che oggi più che mai viene messa in discussione: As Árvores Estão Secas e Não Têm Folhas è la sintesi musicale di questa alleanza che ha retto per millenni prima di un inizio di sgretolamento che pare irreversibile.

Stormwolf – Howling Wrath

Stormwolf - Howling Wrath R 11612514 1520024301 4977.jpeg

L’album è consigliato agli amanti dei suoni tradizionali che, in Howling Wrath, troveranno di che godere tra atmosfere fantasy, un numero infinito di duelli tra le chitarre, la prova maiuscola di una cantante dai toni magici e ritmiche che passano con disinvoltura da sfuriate power a cavalcate su tempi medi.

Green Druid – Ashen Blood

Green Druid - Ashen Blood a3956871452 16

Doom nella sua forma più tradizionale ma il tutto è intriso di stoner, di aromi acido lisergici, di ipnotismo, di momenti inquieti e parti più introspettive; il quadro definitivo lascia storditi, desiderosi di assaggiare sempre più queste note per assaporare meglio ogni momento.

Dautha – Brethren of the Black Soil

Dautha - Brethren of the Black Soil Dautha

I Dautha danno alle stampe un esordio su lunga distanza magnifico, capace di unire l’incedere dolente ed il cupo incombere di un fato ineluttabile, proprio del funeral, con la struttura heavy delle radici doom, andando a creare un ibrido di qualità inestimabile.

Volition – Visions of the Onslaught

Volition - Visions of the Onslaught volition

Visions Of The Onslaught è un lavoro rivolto agli amanti del genere, i quali sono invitati ad un ascolto che potrebbe trasformarsi in una piacevole e devastante sorpresa.

Confine – Incertezza Continua

Confine - Incertezza Continua CONFINE

In apparenza i Confine sembrano disimpegnati, la verità è che si divertono e fanno le cose “estremamente” per bene, senza prendersi troppo sul serio e facendoci passare un gran bel quarto d’ora.

Apocryphal – When There Is No Light

Apocryphal - When There Is No Light a0360147657 16

When There Is No Light è un album vivamente consigliato a chi predilige un black metal dai tratti aderenti alla tradizione ma nel contempo curato a livello di sonorità e credibile dal punto di vista lirico e concettuale.

Siksided – Leave No Stone Unturned

Siksided - Leave No Stone Unturned a1531100905 16

Leave No Stone Unturned vive di grunge nevrotico e di prog metal e ne esce una raccolta di brani che alterna rabbiose atmosfere metalliche a tracce e sfumature rock oriented, sempre legate da un buon lavoro ritmico e chitarristico.

Cryptopsy – Ungentle Exumation

Cryptopsy – Ungentle Exumation Cryptopsy

La mitica cassetta che ha contribuito a fondare, nei primi anni Novanta, la scena canuck del techno-deathcore, da allora una seminale fonte di ispirazione per molti epigoni.

Killibrium – Purge

Killibrium - Purge a0105547025 16

Il sound dei Killibrium è un mastodontico pezzo di cemento staccatosi da un grattacielo in pieno centro all’ora di punta: i danni sono inevitabili, così come le vittime tra chi non è abituato a tanta potenza e pesantezza.

Divine Realm – Nordcity

Divine Realm - Nordcity a0767506593 16

Nordcity può essere certamente considerato come un buon antipasto in attesa del prossimo full length: la musica dei Divine Realm insegue le vette in cui la tecnica strumentale gioca un ruolo importante sulla valutazione, lasciando un passo indietro la parte emozionale, a mio avviso anima e sangue di un’opera musicale.

King Goat – Debt Of Aeons

King Goat - Debt Of Aeons a4028523148 16

I King Goat fanno musica portandoci molto lontano, e questa loro seconda prova è consigliabile ascoltarla con le cuffie, di modo che si possa gustare in maniera totale questo doom altro, che è sentimento più che un genere.

Therion – Blood Of The Dragon

Therion – Blood Of The Dragon Therion

Provando a sfruttare la scia derivante dall’uscita del mastodontico Beloved Antichrist, due etichette dell’est europeo, la russa Stygian Crypt Productions e la bielorussa Possession Productions, immettono sul mercato Blood Of The Dragon, un’uscita in doppio cd che presenta, nel primo dischetto, una serie di cover incise dai Therion in studio o tratte da diversi concerti […]

Oceans Of Slumber – The Banished Heart

Oceans Of Slumber - The Banished Heart oceans

The Banished Heart è compost da centinaia di sfumature che si fanno spazio tra una struttura metallica rocciosa ed estremamente dolorosa, spiegata attraverso interventi devastanti di un growl rabbioso e ribelle, alter ego della splendida voce femminile, talmente originale ed interpretativa da ferire profondamente, come un coltello che lacera lo spirito e l’anima.

Deliverance – The Subversive Kind

Deliverance - The Subversive Kind deliv

La Roxx Records questa volta non ci delizia con chicche perse negli annali dell’underground metallico, ma rimanendo in ambito cristiano ed old school ci presenta l’ultimo album dei Deliverance, band storica del sottobosco di Los Angeles.

ILSA – Corpse Fortress

ILSA - Corpse Fortress a3166858320 161

Esordio su Relapse per ILSA, malevola creatura che racchiude un animo doom, sludge, crust e punk.

The Crystal Flowers – Crystallized

The Crystal Flowers - Crystallized 28795088 2102633399970565 7732722486751609256 n

I fiori di cristallo ornano ancora oggi, come negli anni a cavallo tra i 60′ e 70′, il collo degli amanti della cultura rock di quel periodo, delicati ed eleganti ad un primo sguardo, ma resistenti agli impulsi elettrici dell’hard rock e del blues.