Voids Of Vomit – Ritval Expiation

Manca ancora un full length per suggellare questi quattordici anni vissuti nell’underground estremo, ma Ritval Expiation è sicuramente un buon modo per fare la conoscenza dei Voids Of Vomit, ennesima buona proposta nata negli anfratti della scena estrema dello stivale.
Viscera /// – 3: Release Yourself Through Desperate Rituals

In 3: Release Yourself Through Desperate Rituals viene edificato un sound disturbato e cangiante, capace di passare in un nonnulla da sfuriate death/black a una tossica psichedelia dagli aromi settantiani.
Vampire – With Primeval Force

Un altro lavoro incentrato sui suoni classici, una macchina del tempo che a ritroso supera i primi anni novanta e si ferma nella seconda metà del decennio precedente, quando i primi vagiti death erano accompagnati da sfuriate di rozzo ed ignorante thrash metal.
Universal Theory – The Most Attractive Force

Il duo madrileno propone un metal gotico e progressivo, con innesti di elettronica, un disco con grande sentimento di gotico struggimento: i fantasmi ti passano vicino e ti accarezzano, perché la tristezza è il sentimento più nobile
Lightyears – Erase

Cinque brani di rock alternativo in cui il metal è presente, così come un approccio dark wave formando così un sound elegante ma nervoso, raffinato ma piacevolmente elettrico e solo a tratti suggestivamente estremo.
Fuoco Fatuo – Backwater

Un meraviglioso, oscuro opus di grande arte funeral senza eguali in Italia: una grande crescita artistica di questa band che ha prodotto uno dei migliori dischi del 2017.
Black Hawk – The End Of The World

Giudizio positivo per un album piacevolmente tradizionale fino al midollo quanto onesto: per gli amanti dell’ heavy metal classico un ascolto consigliato.
Les Discrets – Prédateurs

Prédateurs si va a collocare in una sorta di terra di mezzo, dove la rinuncia alle passate sonorità non ha portato con altrettanta decisione all’approdo verso un sound maggiormente definito, facendo ragionevolmente pensare che possa trattarsi di un passo interlocutorio
Altair – Descending : The Devilish Comedy

Quaranta minuti di power metal veloce e progressivo, potente e melodico, ovviamente dai tratti epici, sinfonico il giusto per poi ripartire con cavalcate metalliche tra tradizione tedesca e raffinata scuola scandinava.
Soijl – As The Sun Sets On Life

As The Sun Sets On Life si sviluppa per poco più di un’ora, offrendo un death doom nel quale vengono rielaborati nel migliore dei modi gli influssi delle principali scuole, restituendoli impeccabilmente con personalità e brillantezza.
The Thirteenth Sun – Stardust

Se siete amanti del progressive metal moderno, quello che spazia tra il prog e la musica estrema con facilità disarmante senza dimenticare di emozionare, questo lavoro potrebbe risultare una sorpresa.
Bretus – … From The Twilight Zone

I Bretus con questo disco si confermano un ottimo gruppo doom che non sbaglia un disco.
Desultory – Through Aching Aeons

Through Aching Aeons torna a far risplendere il death metal scandinavo con una serie di brani impeccabili sotto ogni aspetto, lasciando a molti dei nomi nuovi le briciole e a noi nove gemme estreme.
God Syndrome – Controverse

I God Syndrome ci investono con il loro Death metal che ha nelle melodie il punto di forza, incastonate in un debordante assalto sonoro a livello ritmico e valorizzato da un notevole lavoro chitarristico.
Shivered – Journey to Fade

Belle melodie, una malinconia latente, a volte quasi repressa e mai troppo esplicita, come da dettami della premiata ditta Nyström/Renkse, sono gli ingredienti di base che rendono Journey To Fade un album da ascoltare con la dovuta attenzione.
Zora – Scream Your Hate

Scream Your Hate ha nella sua anima tradizionale il proprio punto di forza, oltre ad un approccio senza compromessi che piacerà non poco ai deathsters di origine controllata.
Martyrdoom – Grievous Psychosis

Per i Martyrdoom un gran bell’esordio, di quelli che magari non cambieranno la vita ma la miglioreranno senz’altro a chi si nutre di tali sonorità.
In Articulo Mortis – Testament

Un album che, senza far gridare al miracolo, piace proprio per le sue melodie, mentre la parte estrema rimane nello standard, come molte volte accade.
Alchimia – Musa

Musa è davvero ispirato da un’entità superiore, e come i processi alchemici prende degli elementi, li distrugge e li fa rinascere attraverso un processo materiale ma soprattutto spirituale, che in questo caso è la fusione di metal e folklore partenopeo.
Soulspell – The Second Big Bang

Si torna a parlare di metal opera con il quarto album dei brasiliani Soulspell, creatura del batterista Heleno Vale, qui a dirigere la crema dell’heavy power mondiale nel suo nuovo e bellissimo lavoro, The Second Big Bang.