Helevorn – Compassion Forlorn

“Compassion Forlorn” non solo conferma la maturità compositiva acquisita dagli Helevorn ma, addirittura, li colloca ai vertici del movimento gothic-doom.
Tantal – Expectancy

Expectancy raccoglie tutti gli elementi che hanno fatto diventare il death melodico uno dei generi più seguiti in ambito metallico e, senza nessuna concessione alla modernità, i Tantal realizzano un lavoro straordinario.
Infernal Angels – Pestilentia

Il black dei nostri è una devastante prova di come il genere, suonato professionalmente e prodotto alla grande, riesca ad affascinare e tenere botta anche senza il supporto di orchestrazioni ed altri orpelli.
Oberon – Dream Awakening

Bard, con questo suo ritorno discografico, ottiene un risultato eccellente mettendo sul piatto una fluidità compositiva che gli consente di muoversi senza apparenti scossoni tra umori neofolk, punte di oscurità, passaggi di stampo progressive ed riferimenti cantautorali di nobile lignaggio.
Solitvdo – Immerso In Un Bosco Di Querce

Un lavoro capace di coinvolgere emotivamente l’ascoltatore
L’Ira Del Baccano – Terra 42

Un grande disco, pieno di prati e pianeti dove riposare il nostro stanco cervello e poter riscoprire una nuova Terra, che potrebbe essere proprio la 42.
Avulsed – Carnivoracity

Ristampa da parte della Xtreem Music dell’Ep del 1994 con l’aggiunta di ben nove tracce registrate dal vivo.
Nazgul Rising – Orietur in Tenebris Lux Tua

I Nazgul Rising regalano agli ascoltatori una quarantina di minuti di symphonic black al suo massimo splendore.
Warlord UK – We Die As One

Tornano i Guerrieri Warlord UK per un’altra battaglia a base di death/thrash.
Devangelic – Resurrection Denied

L’esordio dei romani Devangelic è un altro album di brutal death da promuvere in toto.
Azooma – A Hymn Of The Vicious Monster

Gli iraniani Azooma sorprendono con il loro debutto fatto di un death metal tecnico e originale.
Witches Of Doom – Obey

Obey, primo album dei romani Witches of Doom, raccoglie il meglio del dark, doom, gothic mondiale e attraverso nove brani dal grande appeal.
Majestic Downfall / The Slow Death – Split

Uno split album da accaparrarsi senza indugi vista la qualità e la quantità del materiale presente.
Kalidia – Lies’ Device

La band toscana riesce nella non facile impresa di consegnarci un disco semplice ma costruito su belle canzoni, metalliche ma nel contempo orecchiabili, e va oltre le più rosee aspettative con il proprio power classico ma dal sapore melodico.
Atom – Horizons

“Horizons” si rivela un album decisamente ricco di spunti interessanti, a conferma del fatto che, spesso, i lavori dediti al black metal e prodotti in totale autarchia regalano risultati sorprendenti, nonostante tutti i limiti oggettivi che possono derivare da tale condizione.
Kynesis – Kali Yuga

Per i Kynesis un album d’esordio versatile e avvincente dalla prima all’ultima nota
Demonic Resurrection – The Demon King

The Demon King è un lavoro assolutamente da ascoltare, un macigno di metal estremo sinfonico che vi stupirà.
Profetus – As All Seasons Die

Un disco splendido che se, da una parte, può soffrire del confronto con un nome pesante come quello degli Skepticism, dall’altra si dimostra ben più di un semplice lenitivo per il lungo protrarsi del silenzio discografico di questi maestri della scena funeral.
MaterDea – A Rose For Egeria

Per i fan del metal sinfonico un album assolutamente consigliato, così come a chiunque abbia voglia di ascoltare ottima musica che inevitabilmente porta a sognare … e di questi tempi non è poco.
Monolithe – Monolithe Zero

Gradita riedizione in un unico formato dei due EP pubblicati in passato dai Monolithe.