Ruxt – Behind The Masquerade
Un album d’altri tempi che, forse, avrebbe fatto eruttare vulcani, scintillare spadoni e creato in cielo ponti colorati: fatelo vostro e questi miracoli si avvereranno sotto l’effetto della musica dei Ruxt.
Windshades – Crucified Dreams
Bravi e a loro modo originali, gli Windshades risultano una bella sorpresa ed un nome su cui i fans del genere possono tranquillamente puntare, aspettando il probabile arrivo del primo full length.
Dawnbringer – XX
Se volete sentire qualcosa di davvero particolare, di semplicemente bello ecco il disco che fa per voi.
Art X – The Redemption Of Cain
The Redemption Of Cain è un’opera bellissima e coinvolgente, a conferma del livello altissimo raggiunto dalla scena italiana che ci regala un altro lavoro di cui andare fieri.
Hammer King – King Is Rising
Un album onesto, diretto e senza fronzoli, un tuffo nel metallo vecchia scuola, di madre tedesca ma con parentele rinvenibili tra la new wave of british heavy metal e il power scandinavo.
Root – Kärgeräs – Return from Oblivion
Kärgeräs – Return from Oblivion è un album coinvolgente, probabilmente il migliore tra quelli editi dai Root nel nuovo millennio, e rappresenta una maniera personale e non inflazionata di interpretare la materia metallica.
HI-GH – We Hate You
Si oscilla la testa e ci si muove al ritmo, nulla di più semplice e divertente, ma non è così scontato.
Vanexa – Too Heavy To Fly
I nuovi Vanexa, a giudicare da questo lavoro, appaiono tutto fuorché che un gruppo con quarant’anni di musica metal sul groppone.
Zix – Tides Of The Final War
Heavy metal trascinante come non mai, cantato dalla vocalist Maya Khairallah che torna a far risplendere la tradizione delle vocalist metal agguerrite e senza orpelli operistici
Aeternal Seprium – Doominance
Non annoiano di sicuro gli Aeternal Seprium: ogni brano ha una sua anima, ben salda nella tradizione metallica ma dalle atmosfere cangianti, tra epicità, assalti sonori che si riassumono in buone cavalcate heavy power thrash ed echi di battaglie, eroi, dei e re.
Quartz – Fear No Evil
Il buon ritorno di un gruppo che poteva lasciare un segno più profondo sulla storia dell’heavy metal: probabilmente è troppo tardi, ma se le sonorità britanniche dei primi anni ottanta sono ancora nelle vostre corde, Fear No Evil è l’album che fa per voi.
Tygers Of Pan Tang – Tygers Of Pan Tang
Una fantastica cavalcata nell’immortalità di un genere musicale
Tytus – Rises
Un album coinvolgente, ispirato e suonato con cuore e passione, hard & heavy alla massima potenza consigliato senza riserve e che farete fatica a togliere dal vostro lettore anche dopo mesi.
Witchunter – Back On The Hunt
Sembra facile riuscire a scrivere una serie di brani diretti e trascinanti, trovare un singer efficace e suonare heavy metal tripallico meravigliosamente vecchia scuola, ma dirompente e distruttivo come un treno all’entrata in stazione con i freni rotti, ma non è così.
Rod Sacred – Submission
Il gruppo mantiene intatta la sua vocazione alle sonorità metalliche classiche e continua a dispensare ottima musica
Iron Curtain – Guilty As Charged
Un candelotto letale di dinamite metallica, composto da una serie di brani che deflagrano e travolgono, fieri figli di un’era molto spesso dimenticata ma importantissima per lo sviluppo del metal sound.
Myriad Lights – Kingdom Of Sand
Per gli amanti del power metal, Kingdom Of Sand può senz’altro considerarsi un buona alternativa ai soliti nomi
Septem – Living Storm
I Septem fanno metal con il cuore e non con il mixer o con le pose, perché la loro musica di metallari inveterati parla direttamente al cuore, muovendo le corde del metallico amore, e se ascolterete questo disco capirete cosa voglio dire.
Crossbones – Crossbones
Un’iniziativa assolutamente consona al valore dell’opera in questione
Fil Di Ferro – Hurricanes / Fil Di Ferro
Due buone ristampe, sicuramente importanti per conoscere una band storica del panorama italiano o per i rockers dal capello grigio, un incontro con dei vecchi amici mai dimenticati.