Season Of Ghosts – A Leap Of Faith

I Season Of Ghost fanno un disco che potrebbe essere la colonna sonora di un anime, ma è anche molto di più. A Leap Of Faith è energia e voglia di confrontarsi con tutto ciò che sta là fuori, sapendo che non è per nulla facile.
All Else Fails – The False Sanctuary

Il lavoro degli All Else Fails non si può stroncare, poiché è comunque una proposta a suo modo interessante, ma da un band del genere ci si aspetta qualcosa in più.
Artas – Ora et Gomorrha

La provenienza del quintetto tradisce una marzialità di fondo tipica della scuola centro europea, ma gli Artas la contornano di melodie e veloci solos sulle scale di un metal roccioso e granitico.
Zenit – Black Paper

Senza mai portare la mera tecnica a soffocare il songwriting, gli Zenit danno prova di una già buona maturità artistica in un genere troppe volte afflitto da un abuso della tecnica strumentale fine a sé stessa.
Noiskin – Hold Sway Over

Il suono dei Noiskin è un distillato del metal moderno, contiene la giusta dose di aggressività con la melodia che gioca un ruolo molto importante.
Rise To Fall – Into Zero

Into Zero, nuovo album dei Rise To Fall, riesce ad attirare l’attenzione per l’ottimo suono, debordante e cristallino quanto basta, mentre lascia un leggero gusto amarognolo per quanto riguarda la personalità che su questo lavoro latita.
Unearth – Exctintion(s)

Gli Unearth concentrano qui tutto ciò di buono che sanno fare, esaltando al massimo le proprie capacità; la maturità musicale è netta e incontrovertibile, come la loro superiorità rispetto agli altri gruppi.
Zero – Waves Of Grief, Seas Of Regrets

In un genere nel quale molti pensano che si possa fare la differenza con una vocina pulita e qualche strillo, band come gli Zero portano tanta qualità ed un impatto devastante che disegna sorrisi soddisfatti sulle labbra degli amanti del metal estremo e moderno.
Inira – Gray Painted Garden

Il quartetto nostrano si rivolge con la sua musica agli amanti del metal moderno, ed i capisaldi del genere sono tutti ben sistemati all’interno di questa raccolta fatta di undici tracce di metallo moderno e melodico che formano un’opera esplosiva e benedetta da un songwriting che ne alza non poco l’interesse.
Codename : Delirious – The Great Heartless

I Codename: Delirious potrebbero suonare benissimo sia il metalcore e l’elettro metal così come il deathcore o il nu metal, invece scelgono la via più difficile, ovvero quella della sintesi originale e personale.
Chuggaboom – Trinity

I Chuggaboom giocano in tutto e per tutto, ma lo fanno molto bene e alla fine offrono un metalcore vicino al nu metal davvero piacevole.
Atlas – Primitive

Il disco funziona molto bene, non ha momenti di stanca e gli Atlas presentano notevoli margini di miglioramento rivelandosi una delle maggior sorprese in campo metalcore degli ultimi tempi.
Rise Of The Northstar – The Legacy Of Shi

Un disco che è meravigliosamente devastante dall’inizio alla fine, e che conferma i Rise Of The Northstar come il miglior gruppo di crossover al mondo, sia per originalità che per resa.
Heart Of Jordan – Heart Of Jordan

Heart Of Jordan è un album che, nel calderone dell’alternative metal moderno, riesce a strappare un sorriso, per l’effettivo impatto e per le ottime melodie che caratterizzano i vari brani.
Soulfly – Ritual

Come una squadra con un certo palmares le cadute contano doppio, e sebbene la loro carriera sia sempre stata su buoni livelli era il momento di una riscossa, e Ritual è proprio il disco giusto.
Venues – Aspire

Molti gruppi dello stesso genere hanno meno talento dei Venues e Aspire è un debutto che li porterà lontano, facendosi apprezzare da chi ama una certa deriva melodica e molto radiofonica del metal moderno, tutto sommato però altrettanto innocua.
Closer – Event Horizon

Un bellissimo lavoro di metal moderno, potente e melodico, ben costruito e ottimamente arrangiato, da parte di una band da tenere d’occhio.
Heroes Don’t Ask Why – Sound Of A Broken Heart

Sound Of A Broken Heart è un salto in avanti rispetto al debutto omonimo risalente a tre anni fa, ma ora il gruppo deve affrontare la prova nove rappresentata dal full length per convincere del tutto fans e addetti ai lavori.
Fear Of Domination – Metanoia

Il risultato finale è un album come detto gradevole, ammantato di una cattiveria di facciata che copre come un sottilissimo velo contenuti nella loro sostanza ben più morbidi: certo, i dischi brutti sono diversi da Metanoia, ma anche quelli che dovrebbero migliorare la vita a chi li ascolta …
Voodoo Diamond – Darkness Becomes It

Dieci brani vengono dati in pasto dal gruppo alle radio rock, dieci tracce perfette, tra melodie alternative, marziali ritmiche metalcore e rabbiose accelerazioni thrash, il tutto legato da una performance vocale ottima, sia nelle clean che nel vocione estremo.