Twingiant – Blood Feud

La progressione è incessante e senza scadimenti o cedimenti, anzi più ci si addentra dentro il disco più si viene ammaliati da questo suono, che renderà felice chi ama la musica pesante e pensante.

V – Pathogenesis

La visione della società da parte dei V appare cinica e distaccata ma, nonostante ciò, il sound è tutt’altro che asettico, grazie alla maestria con la quale la band maneggia e rielabora le pulsioni del metal più oscuro.

Fister & Chrch – Split

La Crown and Throne Ltd pubblica questo notevole split album a tutto sludge, che vede quali protagoniste due band statunitensi, i Fister ed i Chrch.

Warcrab – Scars of Aeons

Gli Warcrab hanno il merito di riportare alla natia casa britannica un certo tipo di death metal, con il valore aggiunto di una componente sludge doom che lo rende parzialmente più attuale ma, al di là di tutto, Scars of Aeons è il segno tangibile di una maturazione avvenuta in tempi lunghi ma decisamente importante da parte di questa ottima band.

Catapult The Dead – A Universal Emptiness

A Universal Emptiness è una delle sorprese dell’anno, è un album la cui intensità si fa a tratti spasmodica e quello che può apparire un difetto per chi non sa cosa sia il doom (l’incedere monolitico, la voce che rifiuta a priori ogni accenno di pulizia formale), diviene l’irrinunciabile nutrimento per l’anima capace di saziare chi ama il genere.

Ubiquity – Forever/Denied

Gli Ubiquity convincono grazie ad un sound che mantiene sempre alto il suo carico tensione, tra sfuriate post hardcore, black metal, pesantezze sludge e limitate pause di interlocutoria riflessione.

Hundred Year Old Man – Black Fire

Gli Hundred Year Old Man non offrono nulla di differente a livello stilistico rispetto a molte altre band, ma sicuramente lo fanno al meglio delle loro possibilità, caricando di una costante tensione questa mezz’ora di musica.

Jupiterian – Terraforming

Dallo scrigno brulicante di inquietanti forme di vita musicali della Transcending Obscurity, eccoci arrivare questo secondo full length dei brasiliani Jupiterian, interpreti di un maestoso sludge death doom.

Soyuz Bear – Black Phlegm

Black Phlegm è un album che magari non brillerà per la sua varietà ma esibisce un impatto oggettivamente devastante in più di un frangente.

Wheelfall – The Atrocity Reports

Gli Wheelfall hanno trovato una strada che può spalancare loro diverse porte, che lo voglia o meno chi si trova dall’altra parte …

Crackhouse – Be No One . Be Nothing

Tante emozioni musicali differenti e un filo conduttore che è la capacità di creazione dei Crackhouse, i quali non smettono mai di progredire, arrivando a sfiorare tantissimi generi senza inscatolarsi dentro nessuno di essi ma continuando a correre liberi per le loro sconfinate praterie sonore

Bréag Naofa – Cearo

I Bréag Naofa sorprendono e convincono con un’interpretazione di grande maturità, pienamente espressa tramite una ricerca melodica che viene sempre anteposta al riffing ossessivo che caratterizza di norma lo sludge.

Forgotten Tomb – We Owe You Nothing

I Forgotten Tomb hanno raggiunto uno status invidiabile, che è quello di una band che può seguire una strada propria infischiandosene delle tendenze o delle convenienze commerciali, senza che questo vada minimamente ad inficiare il risultato finale.

Rudhen – Di(o)scuro

Le chitarre ribassate raccontano di una psichedelia altra, un percorso di sabba che cominciò a Birmingham molto tempo fa ed arriva anche a Treviso, dove viene rielaborato in maniera inedita dai Rudhen, un gruppo che macina musica e tanto altro.

Primitive Man – Caustic

Come l’uomo primitivo, i tre del Colorado seguono l’istinto e non fanno alcun calcolo di convenienza, e ciò fa loro onore, però l’adesione senza mediazioni a questo stile musicale passa per forza di cose attraverso un proposta più sintetica, pena l’inevitabile accantonamento da parte della maggioranza dei potenziali fruitori.

Sedna / Postvorta – Sedna / Postvorta

Nonostante i contenuti siano piuttosto essenziali, con un brano per ciascun gruppo, questo split album fornisce comunque l’occasione per ascoltare materiale inedito di ottima fattura da parte di due tra le realtà più stimolanti attualmente in circolazione, tanto più che il tutto è scaricabile gratuitamente dal bandcamp dell’etichetta.

Iron Monkey – 09 13

09 13 è una prova potentissima e molto violenta, che fa ben capire perché come questo gruppo sia stato uno dei più amati del genere, e mostra anche quanto ancora possano dare alla musica estrema.

Row Of Ashes – Let The Long Night Fade

Let The Long Night Fade è un album con il quale si può faticare ad entrare in sintonia ma, allorché ciò accade, avendo l’accortezza di non limitarsi ad un approccio frettoloso, si squarcia improvvisamente il velo su una band poco convenzionale e dal potenziale non ancora del tutto espresso in questo lavoro.

Sūrya – Apocalypse A.D.

Lussuosa ristampa in vinile per Apocalypse A.D. dei Sūrya, band londinese di post metal, una delle migliori nel suo genere.