Cosimo Bianciardi & Intima PsicoTensione

Il video di “L’uomo obliquo”, dall’album in uscita a maggio (Suburban Sky Records).
Vessel of Iniquity – Void of Infinite Horror

Un’opera notevole, alla quale però è necessario approcciarsi con la consapevolezza che questo viaggio “nell’orrore infoinito” non sarà affatto una passeggiata.
Avantasia – Moonglow

Diventa difficile non ripetersi quando si parla di opere come queste: il songwriting sempre all’altezza, i tanti ospiti che offrono il loro fondamentale contributo alla riuscita dell’album, la grande immediatezza che accomuna i vari capitoli e che fanno della varietà compositiva il loro punto di forza, sono le qualità ampiamente espresse da questo geniale musicista tedesco.
Zebrahead – Brain Invaders

Un album molto piacevole, uno dei migliori episodi della discografia di un gruppo dato per morto tante volte ma che spinge sempre.
Ring Van Moebius – Past the Evening Sun

Dark prog vandergraafiano per questo terzetto norvegese, che dimostra una volta di più quanto resti particolare e creativo l’approccio musicale di chi viene da Nord.
Insanity Alert – 666-Pack

Ovviamente un lavoro come 666-Pack è manna per i fans di queste sonorità che troveranno nel quartetto austriaco i nuovi paladini del mosh e dei party senza freni a base di thrash metal old school.
Kommandant – Blood Eel

I Kommandant sono uno dei gruppi migliori che si possano ascoltare, e chi ama certo black metal d’assalto contaminato qui troverà la propria epifania. Devastanti, con una produzione fantastica, suoni giganteschi e tanto dolore.
Ossuarium – Living Tomb

Per gli Ossuarium, Living Tomb rappresenta un primo passo su lunga distanza di grande efficacia e che evidenzia come un’espressione stilistica apparentemente dai pochi margini di manovra possa essere, sempre e comunque, resa in maniera convincete e soprattutto coinvolgente.
Carved – Thanatos

Superato il già bellissimo precedente lavoro, i Carved confermano le enormi potenzialità dimostrate con un album emozionante, estremo ed elegante, imperdibile per chi ama queste sonorità.
TESTOSTERUINS

Il video di Fuck Sharafuck!, dall’ep Suffering Masculinity, in uscita a marzo.
Manente / Alonzo / Du Bose – M.A.D.

Un buon debutto, che troverà estimatori negli amanti degli storici gruppi citati ed ovviamente nei sostenitori del metal classico a stelle e strisce.
A Sad Bada / Infame / Goethya / Aura Hiemis – 4 Ways To Die

4 Ways To Die si rivela uno spaccato attendibile dello stato di salute di una scena che si conferma in grande fermento e ricca di band dal potenziale probabilmente ancora inespresso.
Eyes Of The Living – War On Dead

War on Dead è il debutto degli Eyes Of The Living, quartetto originario della Pennsylvania che fa centro al primo colpo, mirando ad altezza d’uomo e spazzando via tutto con una serie di mitragliate di thrash metal tra tradizione ed ispirazioni moderne.
DE LA MUERTE

Il video di Heart of Stone, dall’album Venganza (Revalve Records).
Luciano Onetti – Sonno profondo / Francesca

Fantastico lavoro di dark prog cinematografico, per chi ama le colonne sonore di film gialli, thriller e horror vecchia scuola.
Acajou – Under The Skin

Questo lavoro è la dimostrazione che talento, sicurezza e possibilità di non dover dimostrare nulla possono portare a fare ottime cose, e Under The Skin è una di quelle piccole che rendono migliore la vita.
Black Therapy – Echoes Of Dying Memories

La potenza del death abbinata ad un talento melodico di prim’ordine fanno di questo nuovo magnifico album un gioiello di rara intensità, paragonabile proprio alle atmosfere malinconiche e sofferte del doom ma portate in un ambito più aggressivo.
Blood Feast – Chopped, Diced and Sliced

La band continua a proporre quello che i suoi fans vogliono, ovvero thrash metal diretto potenziato da iniezioni di speed metal e rivitalizzato da uno spirito hardcore tipico dell’epoca, ovviamente rigorosamente underground.
Djevelkult / Kyy / Nihil Kaos – Kult Of Kaos Serpent

La qualità media è molto alta, dato che i tre gruppi coinvolti sono fra i migliori alfieri del nero metallo apparsi negli ultimi anni, e questa scelta di riunirli assieme della Saturnal Records è davvero azzeccata.
Mortanius – Till Death Do Us Part

I Mortanius danno vita ad un buon esempio di power/progressive metal.