Feral – Flesh For Funerals Eternal

I Feral non tradiscono e ci investono con tutta la loro inumana violenza tra ritmiche velocissime, solos, ripartenze, e melodie che fanno capolino tra la forza di un’onda d’urto che si alza inesorabile.
Sumeru – Summon Destroyer

Un album affascinante, pesante e monolitico, che trova nelle malsane atmosfere di antichi rituali le sue più forti ispirazioni.
Terror Tales – A Tribute To Death SS

Trentacinque band, ognuna alle prese con un pezzo di storia dell’heavy metal dalle tinte horror, ognuna mettendo a disposizione la propria visione al servizio di brani che non avrebbero bisogno di presentazione per qualità e valore, anche simbolico.
GC Project – Two Of A Kind

I GC Project hanno dato vita ad un lavoro affascinante, a tratti raffinato, mai troppo metallico, ma dalle molte influenze che pescano ovviamente nel mondo della musica progressiva degli ultimi quarant’anni.
Armageddon Death Squad – Necrosmose

La Francia è sempre più terra di covate metalliche estreme di ottimo livello, sia per quanto riguarda le sonorità death che quelle più diaboliche del black, e gli Armageddon Death Squad con il loro debutto non fanno che confermare questo trend positivo.
Witherfall – A Prelude To Sorrow

A Prelude To Sorrow è un grido di tragico dolore che va ascoltato per intero, lasciando che le note scavino nel vostro cuore e nella vostra anima: un capolavoro da parte di quella che nel genere è oggi la più grande band in circolazione.
Edward De Rosa – Zeitgeist

Edward De Rosa dimostra non solo la sua bravura ma anche un talento compositivo di qualità e l’album non tradisce le aspettative, con le sue molteplici sfaccettature ed ispirazioni che vanno dal neoclassicismo malmsteeniano alla tradizione prog/power tricolore.
Slaegt – The Wheel

Un disco ispirato e oscuro ma oltremodo pervaso da melodie classiche, con un gran lavoro chitarristico (l’anima heavy) e ritmico (quella black), The Wheel è sicuramente influenzato dalla scena ottantiana ma risulta abbastanza personale per non sprofondare nelle sabbie mobili del già sentito.
Red Riot – Seek! Kill! Burn!

Seek! Kill! Burn! è una raccolta di brani travolgenti, grazie ad una forza senza pari in un genere che nell’underground trova in questi anni nuova e potente linfa e in cui i Red Riot, assieme ai finlandesi Tornado, si dimostrano una delle più convincenti realtà.
E.G.O.C.I.D.E. – Cheap Existentialism And Other Rhetorical Bullshits No One Wants To Hear Anymore

L’album è un diretto in pieno volto composto da quattordici mazzate, per una mezz’ora che induce ad un headbanger selvaggio, ora sviluppato lungo brani hardcore/punk, ora potenziato da violente ripartenze thrash per un sound che trova la sua collocazione naturale in sede live.
Beyond Creation – Algorythm

Il quartetto dà alle stampe un lavoro molto interessante, cercando la giusta via di mezzo tra lo sfoggio tecnico ed il songwriting che, valorizzato da una parte progressiva sempre legata a quella estrema, dà vita ad un’ora di musica di ottimo livello per il genere suonato.
Madder Mortem – Marrow

Marrow è l’ennesimo capolavoro di un gruppo unico, dotato di una sensibilità fuori dal comune e di un talento compositivo che rende ogni album un’opera oscura e drammaticamente di livello superiore alla media.
Rain – Dad Is Dead

Accompagnato dal nuovissimo artwork creato per l’occasione da Umberto Stagni, Dad Is Dead si conferma ancora oggi un esempio fulgido del sound di una band che ha fatto la storia del metal tricolore.
Revolutio – Vagrant

Le influenze del gruppo vanno dai gruppi storici del thrash metal a quelli più moderni del groove ma con una forte impronta personale, e tutto cio contribuisca fare di Vagrant un’opera riuscita.
Vitja – Mistaken

Siamo nel più classico prodotto di genere, molto melodico, contraddistinto dall’uso della doppia voce come da copione e composto da un lotto di brani accattivanti, radiofonici e perfetti per non deludere i pruriti metallici degli adolescenti votati alla dannazione eterna del rock.
Black Oath – Behold The Abyss

Behold The Abyss è una raccolta di brani che ci conducono verso la parte magica, oscura e rituale del metal, un lavoro fuori dal tempo dedicato a chi ascolta la musica in maniera sicuramente non frettolosa.
Charlie Barnes – Oceanography

Fuori dai soliti contesti metal ai quali siamo abituati, Oceanography risulta un ottimo lavoro per riappacificarsi con un certo tipo di rock che prende ispirazione dai Muse e dai gruppi mainstream, senza però dimenticare la tradizione pop del secolo scorso.
Erasy – Under The Moonlight

Un buon lavoro minore, se così si può considerare questo 7″ che riesce a convincere più di tanti full length ascoltati di recente: quindi se amate Black Sabbath e Crowbar in egual misura, Under The Moonlight è assolutamente consigliato.
Benighted – Dogs Always Bite Harder Than Their Master

Furia, velocità violenza, ritmiche indiavolate, scream e growl direttamente dal buco più profondo dell’inferno creano un sound personalissimo e di una brutalità stordente, confermando i Benighted come un mostro metallico abominevole.
Old Rock City Orchestra – The Magic Park Of Dark Roses

Album emozionante, intenso, oscuro e sinfonico, The Magic Park Of Dark Roses è un viaggio affascinante nella migliore tradizione della musica rock progressiva: per gli amanti del genere un ascolto obbligato.