Atom – Horizons

“Horizons” si rivela un album decisamente ricco di spunti interessanti, a conferma del fatto che, spesso, i lavori dediti al black metal e prodotti in totale autarchia regalano risultati sorprendenti, nonostante tutti i limiti oggettivi che possono derivare da tale condizione.

Kynesis – Kali Yuga

Per i Kynesis un album d’esordio versatile e avvincente dalla prima all’ultima nota

Blut Aus Nord / P.H.O.B.O.S. – Triunity

Molto valida l’idea della Debemur Morti di abbinare in questo split album due realtà che, muovendosi da punti di partenza piuttosto lontani tra loro,sono approdate con il tempo a sonorità relativamente vicine, non solo per attitudine sperimentale.

Chiral – Abisso

Un EP davvero coinvolgente, composto da un musicista che, a giudicare dalle premesse, possiede tutti i numeri per lasciare in un prossimo futuro un segno tangibile nella scena metal tricolore.

Ars Moriendi – La Singulière Noirceur d’un Astre

Arsonist si dimostra abile nell’amalgamare le ruvidezze del black con un indole progressiva dalle tinte fosche raggiungendo il risultato, tutt’altro che scontato, di esibire una certa varietà di schemi senza che questa risulti, nel contempo, troppo cervellotica.

VIII – Drakon

“Drakon” è un album al quale la semplice etichetta death/black non solo sta stretta ma, per certi versi, può risultare anche fuorviante, alla luce delle pesanti influenze dark-doom e di una certa vena sperimentale esibita in diverse parti del lavoro.

The Committee – Power Through Unity

Al netto delle tematiche trattate, quest’esordio dei The Committee è uno dei migliori che mi sia capitato di ascoltare in questa prima metà del 2014 e, alla fine, questo è ciò che più conta.

Narbeleth – A Hatred Manifesto

Black metal a Cuba? Difficile immaginare qualcosa di più lontano dall’immaginario scandinavo, eppure i Narbeleth risultano credibili quanto una band di Bergen.

Imber Luminis – Imber Aeternus

Un disco che va ascoltato con la giusta predisposizione d’animo, pena il rischio di rifiutarlo non appena i suoni si intristiscono e la voce di Déhà esprime senza alcuna mediazione le sensazioni di uno spirito lacerato da un dolore che non può essere in alcun modo lenito né sopportato.

Necrodeath – The 7 Deadly Sins

“The 7 Deadly Sins” è l’essenza del metal estremo, è tutto quanto vorrebbe ascoltare chi apprezza sonorità potenti, dirette, asciutte e tecnicamente ineccepibili in costante bilico sul sottile confine tra black, death e thrash.

Eternal Silence – Raw Poetry

Ottimo esordio per gli Eternal Silence, band che va a rimpolpare il già nutrito gruppo delle ottime realtà del nostro paese in materia di symphonic gothic metal.

Árstíðir Lífsins – Þættir úr sǫgu norðrs

Ciò che maggiormente colpisce, in “Þættir úr sǫgu norðrs”, è la profondità della musica proposta, capace di riprodurre con rara efficacia il carattere ancestrale di poemi composti in epoche così lontane dalla nostra.

Darkflight – Closure

Se vi è piaciuto l’ultimo bellissimo lavoro degli Woods Of Desolation sappiate che Closure è ancor più coinvolgente, il che è tutto dire…