Barbarian – To No God Shall I Kneel

Ormai in sella ad un destriero infernale da una decina d’anni, la band toscana irrompe con il suo speed/heavy metal che a tratti sfora nel thrash di scuola tedesca, esaltante nelle tante cavalcate metalliche di cui è pregno To No God Shall I Kneel.

Baroness – Gold And Grey

Diciassette pezzi di grande carisma e di ottima musica, con granate musicali che esplodono spargendosi in ogni dove. Inoltre è un disco che permette molteplici ascolti, possedendo una ricchezza musicale loto vasta.

Blaze Out – Instinct

Composto da una decina di potenti e metalliche canzoni, Instinct è un buon lavoro, grintoso e tellurico, lascia che la forza bruta prevalga su tutto e per le potenzialità del gruppo catalano ci sembra la scelta giusta.

Sepolcro – Amorphous Mass

In Amorphous Mass si rinviene fondamentalmente un armageddon di labirintici suoni estremi, a formare un vortice di musica a tratti anche solenne, ma per lo più dal putrido e malvagio incedere.

Burning Rain – Face The Music

I Burning Rain hanno dato vita all’ennesimo grande album di hard rock classico, colmo di belle canzoni, suonato e cantato divinamente, piazzandosi tra le migliori uscite di questo anno ricco di soddisfazioni per gli amanti del genere.

Firespawn – Abominate

Abominate arriva a segnare questo inizio d’estate del 2019, a conferma delle indubbie capacità del gruppo e della ritrovata salute del death metal classico di matrice scandinava.

Heavy Feather – Débris & Rubble

Gli Heavy Feather centrano il bersaglio con questo debutto in arrivo da una terra che si sta sempre più imponendo come fucina di gruppi importantissimi per il ritorno in auge di queste storiche sonorità.

Green Oracle – Green Oracle

I brani sono tre viaggi che fanno parte di un disegno più grande che ognuno coglierà in maniera diversa, perché qui si va a toccare il subconscio profondo di ognuno

Krypts – Cadaver Circulation

Titolo appropriato per un’opera di death doom fangosa, gelida e putrescente.I Krypts, al loro terzo album, si dimostrano ispirati e dannatamente angoscianti.

Moonlight Haze – De Rerum Natura

Da esperti del genere arriva un nuovo progetto made in Italy di Symphonic Metal moderno, dinamico ed estremamente curato; un mix di classico e di nuovo, unito in un concept accattivante e seducente.

Deathspell Omega – The Furnaces Of Palingenesia

Il settimo disco dei Deathspell Omega, The Furnaces of Palingenesia, continua sul solco stilistico tracciato dal precedente The Sinarchy Of Molten Bones, ovvero un rallentamento del loro caos sonoro, ma più che un frenare è un recidere maggiormente in profondità, un’autopsia demoniaca di entità dannate.

Cats In Space – Day Trip To Narnia

Immaginate tutto il meglio di Queen, Electric Light Orchestra, Supertramp, Yes, Kiss ed Elton John, aggiungetevi l’enorme talento del gruppo britannico ed avrete uno dei dischi di rock classico più belli usciti da quando siamo entrati nel nuovo millennio.

Violet Cold – Kosmik

Kosmik si rivela così una buona esibizione in questo specifico ambito musicale e, se vogliamo, il suo problema principale è proprio quello d’essere un po’ dispersivo, nel senso che si fatica ad individuare un nucleo centrale in grado di fungere da elemento compattatore per i diversi ingredienti musicali messi sul piatto.

Sinnrs – Profound

Il duo danese si pone all’attenzione degli ascoltatori con un’opera di discreta fattura: le atmosfere pregne di malvagia oscurità sono quelle già ascoltate in passato, la parte sinfonica è ben inserita nel contesto estremo del sound e a tratti Profound offre momenti di intenso ed oscuro fascino.

Heaume Mortal – Solstices

Il genere è di per sé ostico, ma è indubbio che il gruppo parigino abbini al sound una certa alternanza di atmosfere che rendono l’ascolto più fluido.

Mirror Of Deception – The Estuary

The Estuary si rivela un valido strumento attraverso il quale il doom può giungere anche ad orecchie non specializzate, il che è già per sé già un grande merito per i Mirror Of Deception, oltre a quello riconosciuto di continuare imperterriti a proporre con grande coerenza, dopo una carriera così lunga, musica sempre di ottima qualità.

Dawn – Dawn

Di non facile presa, questi tre brani sono sicuramente rivolti agli amanti del genere, formando un prodotto decisamente di nicchia ma tremendamente affascinante.

Vader – Thy Messenger

Pochi minuti bastano allo storico gruppo polacco per fare drizzare le antenne ai propri fans ed agli amanti del death/thrash, cinque brani che mostrano fieri il marchio Vader, sinonimo di qualità e potenza.