METALEYES

Alphastate – The Grind
Gli Alphastate sono protagonisti di un album a tratti davvero brillante: il loro metal è valorizzato da un’ottima produzione e si avvicina al sound dei primi Nevermore, quindi con un approccio moderno e thrash, buona tecnica e con quel tocco drammatico/progressivo marchio di fabbrica della storica band americana.

OMNIUM GATHERUM
Il video di “Gods Go First”, dall’album “The Burning Cold”, in uscita ad agosto (Century Media Records).

Khemmis – Desolation
Questo ultimo disco dei Khemmis ne conferma la formula di successo, ovvero una miscela di giri di chitarra e voce ora melodici ora pesanti, a seconda della necessità del momento.

Wolfen Reloaded – Changing Time
Un album da ascoltare con la massima rilassatezza, così da poter assaporare l’elettricità sprigionata dal nobile metallo progressivo, sposata con il rock dal taglio moderno e valorizzata da splendide linee vocali e raffinate melodie.

The Mystery of the Bulgarian Voices feat. Lisa Gerrard – BooCheeMish
BooCheeMish ci trasporta in un mondo antico, in un immaginario rurale piacevolmente avulso dalla modernità, anche se va rimarcato come gli arrangiamenti e l’utilizzo degli strumenti siano del tutto al passo con i tempi: un qualcosa di diverso dal solito, il cui ascolto potrebbe riservare non poche sorprese anche a chi vi si dovesse avvicinare con comprensibile circospezione.

Pensées Nocturnes – Grotesque
Nuovi stili musicali, nuove avanguardie, influenzano positivamente o inquinano irrimediabilmente il black metal? Un quesito per tutti coloro che approcciano album come Grotesque, della one-man band francese Pensées Nocturnes. A voi l’estrema decisione.

Engulf – Gold And Rust EP
Gold And Rust, sommato al primo album e di conseguenza alla terza e prossima prova, risulterebbe sicuramente un prodotto notevole: magari il musicista del New Jersey un giorno ci accontenterà riunendo in un solo cd la musica creata per questo concept; per ora accontentiamoci di questi tre brani.

Kormak – Faerenus
I Kormak sono una delle band italiane più interessanti uscite negli ultimi anni: epici, potenti, dolci o devastanti, a seconda della necessità.


Roterfeld – Hamlet At Sunset
Consigliato agli amanti del gothic dark più melodico, l’album è destinato a ripetere il successo del suo predecessore, almeno tra chi è frequentatore abituale della vita notturna nei club mitteleuropei, da sempre molto ricettivi quando si parla di queste sonorità.

Autumnwind – Endless Fear
Endless Fear è un lavoro interessante, che mette in evidenza le buone potenzialità di un progetto ancora in divenire.

Æpoch – Awakening Inception
Awakening Inception è un album che unisce tecnica sopraffina ad un buon songwriting, cosa non da poco per un gruppo al primo lavoro sulla lunga distanza.

Gwydion – Thirteen
Il suono di Thirteen è molto maturo, con un buon bilanciamento di potenza e melodia per creare un impatto il più epico possibile, con un ampio uso di cori.

Raum Kingdom – Everything & Nothing
La bontà dell’operato dei Raum Kingdom risiede, soprattutto, nell’offerta di un sound che alterna e mescola con sapienza la monolicità dello sludge con le pulsion più ragionate e rarefatte del post metal.

Into Eternity – The Sirens
The Sirens si rivela un lavoro ispirato, emozionante ed oscuro, tragico e potentissimo come da tradizione del gruppo canadese, che si muove a piacimento con la tecnica eccelsa dei suoi protagonisti, mantenendo ugualmente intatta la forma canzone ed un livello emozionale altissimo.


Aornos – The Great Scorn
Quello di Algras non corrisponde ad un mero collage di spunti altrui ma si rivela, invece, una maniera efficace e competente di riunire tali istanze per restituirle in una forma piuttosto personale e tutt’altro che ammiccante.

Street Dogs – Stand For Something Or Die For Nothing
Stand For Something Or Die For Nothing è un disco che suona molto bene e fresco, inserendosi tra i migliori ascolti punk che si possano fare quest’anno.