METALEYES

Usurpress – Interregnum
Gli Usurpress usano tutte le armi a loro disposizione per cercare di non essere banali, pur riproponendo una formula già scritta in passato a cui aggiungono, appunto, ispirazioni progressive, oscure melodie doom e qualche accenno al melodic death metal.

Adam and the Ants – Dirk Wears White Sox
Prima di svoltare verso un pop rock ballabile e più commerciale, Adam Ant e il suo gruppo furono tra i protagonisti della nascente new wave inglese, con un bellissimo e interessante esordio tra punk, dark e sperimentazione.

Gianluca Magri – Reborn
Un buon inizio per il chitarrista bellunese, che ci fa testimoni della sua bravura in un contesto armonioso e mai fine a sé stesso.

Don Broco – Technology
Definiti da molti tra i massimi esponenti del rock alternativo contemporaneo, i Don Broco rilasciano il disco perfetto per i tempi in cui viviamo: una serie di brani lucidati e impacchettati con estrema cura per piacere alla generazione dei talent show, ma che alla fine non lasciano niente, se non un gusto amarognolo di fregatura.

NEREIS
Il video di ‘Breaking Bad’, dall’album Turning Point in uscita a giugno (Eclipse Records).

Earthless – Black Heaven
Lo stoner rock degli Earthless è sempre stato molto piacevole, ma qui tocca forse le vette più alte della loro lunga carriera, perché c’è qualità, passione, potenza e veemenza in questo stoner rock molto fisico, dove si continua la tradizione della psichedelia pesante americana, con lunghe jam potenti e lisergiche che portano lontano.

Elixir of Distress – Kontynent
Un lavoro di spaventosa intensità, con una tensione che non scema in alcun frangente, scandita da uno screaming tutto sommato intelligibile e da un tessuto melodico e atmosferico che resta spesso sullo sfondo, trovando talvolta eccellenti sbocchi sotto forma di assoli chitarristici.

Affasia – Adrift In Remorse
Adrift In Remorse è una pietanza che scotta nelle mani dell’ascoltatore. Va domata e compresa, ma una volta fatto questo si può felicemente non tornare più indietro.

Ghost Rider – Rehearsal ’84
Le origini dei Necrodeath: un black contaminato con il thrash e le melodie del metal classico. Un demo da leggenda.

Augury – Illusive Golden Age
Un ritorno in grande stile per gli Augury, l’album potrebbe risultare una gradita sorpresa per gli amanti del metal estremo tecnico e progressivo, quindi il consiglio è di non perderlo per nessun motivo.


Deadly Carnage – Through the Void, Above The Suns
Questo nuovo album si rivela un altro passaggio evolutivo di un percorso artistico in costante crescendo, sempre contraddistinto da sonorità non del tutto convenzionali e, nel contempo, volte a scuotere quello stato di apatia emotiva nel quale si consuma l’esistenza dell’uomo moderno.

Black Royal – Lightbringer
Non esiste un momento di pace o di luce, i Black Royal sono stati creati per far male, trattandosi di una creatura estrema che prende forza dagli Entombed e dai Black Sabbath e dopo averli accoppiati li tramuta in un mostruoso e pesantissimo esempio di death/sludge.

Urze de Lume – As Árvores Estão Secas e Não Têm Folhas
L’intento degli Urze de Lume è quello di farci viaggiare a ritroso nel tempo, riportandoci almeno virtualmente a quella coesione inscindibile tra uomo e natura che oggi più che mai viene messa in discussione: As Árvores Estão Secas e Não Têm Folhas è la sintesi musicale di questa alleanza che ha retto per millenni prima di un inizio di sgretolamento che pare irreversibile.

Stormwolf – Howling Wrath
L’album è consigliato agli amanti dei suoni tradizionali che, in Howling Wrath, troveranno di che godere tra atmosfere fantasy, un numero infinito di duelli tra le chitarre, la prova maiuscola di una cantante dai toni magici e ritmiche che passano con disinvoltura da sfuriate power a cavalcate su tempi medi.

Green Druid – Ashen Blood
Doom nella sua forma più tradizionale ma il tutto è intriso di stoner, di aromi acido lisergici, di ipnotismo, di momenti inquieti e parti più introspettive; il quadro definitivo lascia storditi, desiderosi di assaggiare sempre più queste note per assaporare meglio ogni momento.

MADHOUSE
Il lyric video di “Change”, ultimo estratto dall’EP di esordio “You Want More” (ICM/Believe).

Dautha – Brethren of the Black Soil
I Dautha danno alle stampe un esordio su lunga distanza magnifico, capace di unire l’incedere dolente ed il cupo incombere di un fato ineluttabile, proprio del funeral, con la struttura heavy delle radici doom, andando a creare un ibrido di qualità inestimabile.