METALEYES

1914- Eschatology of War/Für Kaiser, Volk und Vaterland
Dischi molto belli, dove vengono scandagliate le assurdità della guerra, ma soprattutto le tante assurdità della nostra vita, attraverso una ricerca storica e musicale imponente e molto affascinante.

Wizard – The Evolution Of Love
Debutto con i fiocchi, The Evolution Of Love merita tutta l’attenzione degli amanti della buona musica, sperando che il trio possa recuperare, con gli interessi, il tempo trascorso prima di tagliare questo traguardo.


Blacksmoker – Rupture
Un album davvero convincente per chi non è mai sazio di ascoltare stoner/sludge.

Vesen – Rorschach
Thrash metal agguerrito e senza compromessi in arrivo dalla penisola scandinava, precisamente dalla Norvegia e dalla sua capitale Oslo. Il trio in questione si chiama

Voodoo Terror Tribe – The Sun Shining Cold
In generale l’album si fa ascoltare, ma è poco per una band con l’esperienza dei Voodoo Terror Tribe, realtà posizionata nelle seconde linee del metal alternativo made in U.S.A. e destinata a restarci, a giudicare da questo ultimo lavoro.

Hydronika – Alberi Dai Muri
Un disco che potrebbe essere tranquillamente tra i migliori dell’anno in campo rock, per chi ama fare classifiche, ma il consiglio è quello di ascoltare Alberi Dai Muri, perché ne vale davvero la pena e vi farà stare bene.

Ufosonic Generator – The Evil Smoke Possession
The Evil Smoke Possession ci riporta alle sonorità delle band che nei decenni scorsi hanno fatto la storia del genere, rivelandosi una bella sorpresa per gli appassionati.


Perc3ption – Once And For All
Immaginate l’alchimia tra il metal oscuro e drammatico degli Iced Earth e il sound progressivo dei Dream Theater più diretti, ed avrete in mano l’anima di questo lavoro.

Crypt Of Silence – Awareness Ephemera
La contiguità stilistica con i Mourning Beloveth è sempre piuttosto marcata e questa è l’unica perdonabile pecca di un album bellissimo a prescindere.

The Descent – The Coven Of Rats
The Coven Of Rats si compone di undici brani devoti al death metal melodico, con un uso parsimonioso ma ben congegnato di elementi thrash e death vecchia scuola.

Into My Plastic Bones – A Symbolic Tennis Pot
Un tuffo freschissimo nelle acque del miglior indie noise rock degli anni novanta, tanto per intenderci Touch & Go et similia.

Sail Away – Welcome Aboard
I Sail Away propongono un hard’n’heavy dalle sonorità old school, ovviamente pervaso di quell’hard rock che faceva capolino nelle opere dei primi anni ottanta e con una buona e personale rilettura dei suoni cari ad Iron Maiden, Running Wild e con più di un riferimento ai Riot di Mark Reale.

Pentacle – Ancient Death (reissue)
Death metal scarno, assolutamente old school anche se un po’ scolastico nelle soluzioni e nell’approccio, che classifica questo lavoro tra le opere ad esclusivo uso e riscoperta per i soli amanti del genere.

Red Cain – Red Cain
Venti minuti di musica sono pochi per decretare la nascita di una stella, ma si rivelano sufficienti per prevedere, con ragionevole certezza, che ciò potrà accadere in un futuro molto prossimo.


Magnum – Valley Of Tears – The Ballads
Una raccolta di emozioni non solo esclusiva per i fans del gruppo, ma per chiunque ami il rock melodico d’autore.