METALEYES

White Cowbell Oklahoma – Seven Seas Of Sleaze
Alle malinconiche ballate intrise di blues al caldo di un tramonto con vista sulla frontiera, la band preferisce un diretto in pieno volto, un eccesso di attitudine che si traduce in un sound sfacciato e dalle chiare influenze hard, rock’n’roll e blues.

DESTRAGE
Il video di “The Chosen One”, dall’album omonimo in uscita a maggio (Metal Blade Records).

Nerocapra – Decomposizione
I Nerocapra consolidano la reputazione di band selvaggia e fuori dai soliti schemi che oggigiorno comandano il metal estremo, proseguendo sulla loro malsana strada e officiando un primitivo rituale fatto di death thrash black genuino, brutale e incompromissorio.

Experior Obscura – Iter in Nebula
Melodie antiche sono inglobate in una ferocia multidimensionale libera da qualsiasi vincolo, a sublimare un percorso emozionale fortissimo e alterando, forse per sempre, la nostra percezione artistica del black metal.

Misery Index – Rituals Of Power
Ottimo ritorno per una delle band cardine del metal estremo statunitense nate all’alba del nuovo millennio.

Suzi Quatro – No Control
Suzi Quatro si ribella allo scorrere del tempo e si ripresenta in forma a quasi settant’anni con No Control, album scritto a quattro mani con il figlio Richard Tuckey e a noi comuni mortali non resta che inchinarci a questa regina del rock’n’roll.

Red Beard Wall – The Fight Needs Us All
All’interno del panorama della musica pesante la loro miscela è unica e da ascoltare con attenzione, e c’è anche un’evoluzione sonora, con tanta abrasività ma anche tanta melodia da scoprire.

WORSTENEMY
Il il lyric video di “Seasons of War”, dall’album “Deception” (Worlholedeath).

Vorga – Radiant Gloom
Il black dei Vorga è sì melodico, come lo loro stesso lo definiscono, ma è altrettanto furioso ed urticante per graffiare lasciando segni anche piuttosto profondi.

Orango – Da Per Terra Di Sicuro Non Cado
Il tutto è molto interessante e piacevolmente spigoloso, si crea un senso di tranquillità e di sincerità, impossibile da trovare altrove.

Lucifer’s Fall – Tales From The Crypt
L’album è di fatto è una raccolta di brani già licenziati in passato dai Lucifer’s Fall con l’aggiunta di alcun cover: non imprescindibile, ma quanto meno utile per farsi un’idea di quello che propongono questi doomsters australiani.

Witherfall – Vintage ep
Tornano a distanza di pochi mesi dal mai troppo lodato A Prelude To Sorrow, quella che in soli due album è diventata la band cardine di un cero modo di fare progressive metal, erede di Nevermore e Symphony X, ma dal talento talmente enorme da diventare un punto di riferimento nello spazio di un paio d’anni, gli Witherfall.

GANDALF’S OWL
Il video di “Il Vento, La Notte, Il Cielo”, dall’album Who’s The Dreamer? (Club Inferno).

Crown Of Autumn – Byzantine Horizons
Byzantine Horizons si mantiene su livelli altissimi lungo l’intera tracklist, riconfermando i Crown Of Autumn quale realtà di peculiare spessore nel panorama metallico tricolore.

SIGNS OF HUMAN RACE
Il lyric video di ‘Journey Into Self-Reflection’, dall’album Inner Struggle Of Self-Acceptance (Sliptrick Records).

Ataraxie – Résignés
Il funeral death doom qui perde qualsiasi recondita connotazione consolatoria, per lasciare spazio ad un rabbioso disgusto che non rifugge del tutto aperture melodiche volte ad evocare solo disperazione piuttosto che un autoindulgente malinconia.

Thecodontion – Jurassic
Basta con assoli onanistici o distorsioni incomprensibili, i Thecodontion ci danno una dimostrazione di come si possa fare musica pesantissima senza quello che viene considerato lo strumento principale.

Valtari – Origin Enigma
Origin Enigma mette in campo tutti i cliché del genere, prendendo qualcosina da tutte le band più importanti sia della prima che della seconda generazione, mantenendo una gelida atmosfera di stampo black per tutta la durata dell’opera ed inserendo valanghe di melodie classiche.