METALEYES

Othismos – Separazione
La caduta è molto dolorosa e qui il dolore suppura da tutte le ferite, messo in evidenza con un black hardcore intelligente e suonato come lo hanno immaginato, con un grande lavoro in studio.

Apneica – Tra Rocce e Cortecce
Tra Rocce e Cortecce segna non tanto un ulteriore cambio di direzione ma semmai un assestamento ideale dello stile perseguito dagli Apneica: se da una parte c’è il ritorno a sonorità più aspre, dall’altra è ancora più fluida la compenetrazione con il post metal che fa scaturire bellissime aperture melodiche

Organic – Carved In Flesh
Prodotto benissimo, tanto che i dettagli compositivi sono perfettamente leggibili, ed accompagnato da una copertina dal fascino old school commovente, Carved In Flesh è un album che entusiasma, una vera sorpresa assolutamente imperdibile se siete amanti di queste immortali sonorità.

Absolva – Defiance
Ristampa in vinile di Definace ultimo lavoro dei Metallers Absolva uscito lo scorso anno e che vede all’opera tre membri della band di Blaze Bayley ed uno degli Iced Earth.

SAHON
Il video di Faith of savagery, dall’album Chanting for the fallen (Transcending Obscurity).

VV.AA. – Rick And Morty Soundtrack
La qualità è molto alta e il doppio disco è un qualcosa che sorprende e che rende l’opera direttamente a una delle migliori uscite dell’anno in campo indie.

SJUKDOM – Stridshymner Og Dodssalmer
Decisamente senza infamia e con qualche lode, Stridshymner Og Dodssalmer è destinato suo malgrado ad un tiepido apprezzamento destinato, poi, a trasformarsi un inevitabile oblio: un peccato, perché i Sjukdom parrebbero avere nelle corde qualcosa di più ficcante e personale anche se è molto probabile che, alla fin fine, la cosa non interessi loro neppure troppo.

Sacral Rage – Beyond Celestial Echoes
Dimenticate gli assalti all’arma bianca tipici dello speed metal. in Beyond Celestial Echoes l’attitudine progressiva la fa da padrona regalando ai vari brani un’anima nobile in un sound che, di solito, si arma di ignoranza per correre veloce ed attaccare senza pietà.

Madvice – Everything Comes To An End
Il sound non ha nulla a che vedere con quello dei Nameless Crime, ma rimane una sagacia compositiva che si respira nello spartito di queste devastanti nove esplosioni metalliche che racchiudono un impatto tradizionale, con un approccio moderno e progressivo e assolutamente diretto.

BLEED SOMEONE DRY
Il video di “Unorthodox”, dall’album omonimo di prossima uscita (Wormholedeath).

Nochnoy Dozor – Nochnoy Dozor
Questi venticinque minuti di musica sono un biglietto da visita già notevole per questa band greca, dalla quale è lecito aspettarsi qualcosa di importante nel prossimo futuro.

Inira – Gray Painted Garden
Il quartetto nostrano si rivolge con la sua musica agli amanti del metal moderno, ed i capisaldi del genere sono tutti ben sistemati all’interno di questa raccolta fatta di undici tracce di metallo moderno e melodico che formano un’opera esplosiva e benedetta da un songwriting che ne alza non poco l’interesse.


Aethereus – Absentia
Un debutto più che positivo per una band davvero eccellente sotto l’aspetto tecnico e che riesce a superare in modo soddisfacente anche l’ostacolo del songwriting in un genere nel quale scadere nel mero tecnicismo è piuttosto facile.

L’Ira Del Baccano – Si Non Sedes Is – Live MMVII
Torna in doppio vinile e in cd digipack una delle pietre miliari della psichedelia pesante italiana, un autentico capolavoro di suggestioni e stimoli neuronali.

Earthless – From The West
La band californiana è un ensemble che affonda le sue radici e la sua ragion d’essere nella musica dal vivo, fatta per stare su un palco e volare alto.

Ieri e oggi: intervista agli Hate
Un pezzo di storia del metal italiano. Questo sono gli Hate, esponenti oltretutto di una scena (quella ligure, e genovese nella fattispecie) da sempre viva

Angerfish – Get Uncovered
Gli Angerfish hanno senz’altro buone potenzialità, che vengono espresse in particolare nei brani in cui regnano atmosfere in linea con il rock americano degli ultimi trent’anni, dimostrandosi assolutamente sul pezzo quando il sound assume una matrice doom/stoner, più in affanno invece nei brani accelerati da un’urgenza thrash/punk.