Sacred Leather – Ultimate Force

Un ottimo cantante e buone idee che confluiscono in un sound legato alla tradizione hard/heavy metal fanno di Ultimate Force un lavoro riuscito, per certi versi datato (anche nelle scelte in fase di produzione) ma piacevole se si è amanti dell’heavy metal classico.
Bible Black Tyrant – Regret Beyond Death

Il filo conduttore è un groove incessante, una vibrazione nemmeno tanto di sottofondo che ci conduce in un mondo alieno e bellissimo, che dà assuefazione come se fosse un oppiaceo, perché qui dove tanti vedono solo pesantezza, chi ama questo suono trova carica e pace.
New Horizons – Inner Dislocation

I New Horizons senza atteggiarsi a fenomeni hanno scritto delle belle canzoni e si affacciano sulla scena con la consapevolezza di aver fatto un ottimo lavoro, magari non originalissimo (chi può dire di esserlo al giorno d’oggi?), ma assolutamente godibile per gli amanti del metal progressivo e melodico.
Asidie – Behind

Doom, gothic, death melodico e dark rock sono il bagaglio musicale che gli Asidie si portano appresso, creando un sound che, se perde qualche punto in originalità, spicca per il notevole impatto emotivo grazie all’attitudine melodica e ombrosa in linea con quella di come Sentenced, HIM e, in parte, Swallow The Sun.
Dark Archive – Cultivate our blood on Aeon

I finlandesi Dark Archive sono autori di un black death furioso, blasfemo e mosso dai peggiori intenti.
Malady – Toinen Toista

Non va mai oltre un soft rock progressivo la musica dei Malady: il cantato è pacato, e gli accenni alle jam liquide dei Pink Floyd offrono a tratti un confine più lontano, facendo volare la musica sopra le foreste ed i laghi, confondendosi con le nuvole nel cielo finlandese.
Paragon Collapse – The Dawning

Per chi ha apprezzato in passato band come The Third And The Mortal, Stream Of Passion e, ovviamente, The Gathering era Anneke, The Dawning potrebbe rivelarsi una gradita sorpresa.
Towards Atlantis Lights – Dust of Aeons

I Towards Atlantis Lights mettono in scena un ottimo funeral death doom dai tratti melodici, caratterizzato da una costante ricerca di atmosfere intense ed emotivamente impattanti.
The Order Of Chaos – Night Terror

I The Order Of Chaos sono un gruppo irrinunciabile se siete amanti di Judas Priest, Skid Row e Primal Fear.
Abomination – Demo 1988

Autentica storia underground. Per chi ama Deceased, Incubus, Slaughter, Massacre, Krabathor, One Machine, Iced Earth e Cripple Bastrads.
Izegrim – Beheaded By Trust

Gli Izegrim si dimostrano una band interessante, sicuramente ben salda nella scena underground europea, e Beheaded By Trust potrebbe risultare un buon modo per fare la loro conoscenza o per far passare il tempo in attesa di un prossimo full length.
Rise Of Avernus – Eigengrau

Eigengrau appare ben focalizzato e soprattutto anche impeccabile per resa sonora, per cui gli otto brani scorrono via senza intoppi offrendo passaggi ora più melodici ora più robusti e mostrando una certa varietà.
Bhleg – Solarmegin

Seconda mastodontica opera del gruppo svedese dedicata alla celebrazione del Sole,fonte di vita per natura e uomini: black e folk ancestrale creano emozioni intense e dal fascino incredibile.
Amor – Love VS Logic

Album da evitare se avete già passato la fase adolescenziale, Love VS Logic troverà sicuramente e comunque il suo spazio, ma il rock/metal alternativo e moderno è un’altra cosa.
Brain Distillers Corporation – Medicine Show

Pesante, sanguigno e divertente, Medicine Show non conosce freni e sbavature, parte come un tir e si ferma solo quando l’ultima nota di Syriana ci lascia nel silenzio dopo una tempesta di note nate in una Milano travestita da Seattle, con il clima nebbioso che si trasforma nel caldo secco della frontiera.
Mournful Congregation – The Incubus of Karma

Chiunque, dovendo scegliere se essere accompagnato nell’Ade a forza di bastonate o tenuto per mano da qualche eterea creatura, opterebbe per quest’ultima eventualità, che è in sostanza proprio quanto decidono di fare i Mournful Congregation, i quali non ci risparmiano certo né dolore né disperazione ma veicolano il tutto in maniera meno aspra rispetto al passato.
Epitaph / Il Segno del Comando / Black Capricorn

Circolo Colony Via Romolo Gessi 14, 25135 Brescia Ingresso gratuito riservato ai soci del Circolo On stage: Black Capricorn Il segno del comando Epitaph Apertura porte ore 21.30
Hardcore Anal Hydrogen – Hypercut

Hypercut è un album che magari si farà fatica ad ascoltare dalla prima all’ultima nota, ma può rivelarsi molto interessante per chi ritiene terribilmente scontata la musica, per così dire, “normale” …
Escape is Not Freedom / dusk Village – Split

Stringato ma interessante split album che vede impegnate due band statunitensi, Escape is Not Freedom e dusK Village.
Amraam – Taken

Aspettando ulteriori sviluppi godetevi questo ep, l’attitudine e l’impatto al gruppo non mancano di certo.