Simulacro – SuperEgo

Simulacro - SuperEgo a3440499926 16

Mai come in questo caso si può affermare che la riedizione di un lavoro sia ben più che opportuna, non fosse altro che per il fatto di poter ascoltare da parte dei Simulacro brani che per certi versi si possono considerare quasi degli inediti.

Hecate Enthroned – Embrace of the Godless Aeon

Hecate Enthroned – Embrace of the Godless Aeon a0236535068 16

Chi apprezza queste sonorità non potrà fare a meno di ascoltare con moderata soddisfazione l’incedere familiare di alcuni brani ben costruiti, all’interno di un lavoro la cui carenza di personalità non viene sufficientemente compensata da una adeguata brillantezza compositiva.

Windswept – The Onlooker

Windswept - The Onlooker a0279936454 16

Nessuna sperimentazione, nessun avanguardismo, solo raw Black selvaggio, potente e incompromissorio creato dal mastermind dei Drudkh, Roman Saenko, che urla la sua rabbia con forza e convinzione.

Amataster – Frammenti

Amataster - Frammenti a2641630001 16

Debutto col botto per la one-man band lucana. Un lavoro pressoché perfetto, un depressive black metal ricco di pathos e atmosfera, che non può e non deve passare inosservato.

Altarage – The Approaching Roar

Altarage - The Approaching Roar a1079394448 16

The Approaching Roar è composto da nove movimenti che formano un inno all’apparenza disarticolato, ma perfettamente logico nel suo andamento, in cui le note non sono mai fini a sé stesse: un’opera che racchiude più di altre il concetto di estremo e quindi in grado di svelare la sua animalesca bellezza solo agli amanti del genere.

Dark Mirror Ov Tragedy – The Lord Ov Shadows

Dark Mirror Ov Tragedy - The Lord Ov Shadows a3146413355 16

I Dark Mirror Ov Tragedy riescono nell’impresa di unire gli stilemi del symphonic black con una maestosità orchestrale degna dei migliori Rhapsody, con il particolare non da poco di non risultare stucchevoli: un motivo in più per avvicinarsi a quest’ottimo album senza particolari remore.

Suffering Souls – In Synergy Obscene

Suffering Souls - In Synergy Obscene a1797230489 16

Il symphonic black metal dei Suffering Soul si riempie di epica atmosfera e di passaggi heavy, in una riuscita alchimia di suoni e sfumature che riescono bene nel compito di rapire l’ascoltatore, travolto da orchestrazioni e cavalcate metalliche, scream e toni evocativi.

Kommandant – Blood Eel

Kommandant - Blood Eel a1337051350 16

I Kommandant sono uno dei gruppi migliori che si possano ascoltare, e chi ama certo black metal d’assalto contaminato qui troverà la propria epifania. Devastanti, con una produzione fantastica, suoni giganteschi e tanto dolore.

Djevelkult / Kyy / Nihil Kaos – Kult Of Kaos Serpent

Djevelkult / Kyy / Nihil Kaos - Kult Of Kaos Serpent a1776691297 16

La qualità media è molto alta, dato che i tre gruppi coinvolti sono fra i migliori alfieri del nero metallo apparsi negli ultimi anni, e questa scelta di riunirli assieme della Saturnal Records è davvero azzeccata.

Vacant Body – Vacant Body

Vacant Body – Vacant Body a3103091847 16

Le sensazioni lasciate da questo breve assaggio sono più che confortanti e l’impressione è che un eventuale lavoro su lunga distanza dei Vacant Body possa ritagliarsi in futuro un suo spazio privilegiato.

Aethyrick – Praxis

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Gli Aethyrick mettono in scena un lavoro che  possiede tratti sognanti in più di un frangente, e il tutto avviene senza che ciò possa apparire mai forzato o fuori luogo all’interno di una struttura black metal.

Туман – Zuhanás

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Zuhanás è un ascolto conseguentemente raccomandato a chi ricerca interessanti realtà sommerse all’interno delle scene dalle tradizioni meno consolidate.

Insonus – The Will to Nothingness

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Gli Insonus esibiscono una vena fondamentalmente atmosferica, racchiusa in un sound cupo e al contempo melodico, nel quale il disperato abbandono del depressive lascia spazio ad una rabbia che diviene l’altra faccia di una stessa medaglia nel modo di elaborare il male di vivere.

Dictator – Dysangelist

Dictator - Dysangelist a2589674065 16

Dysangelist, album uscito nel 2008 e riedito oggi dalla Aestethic Death, è una dimostrazione di di musica minimale e a tratti inaccessibile nel suo intento di scarificare lentamente la coscienza dell’ascoltatore.

A Vintage Death – Acrid Death Fragrance

A Vintage Death - Acrid Death Fragrance a0497161807 16

Trattandosi di un demo, ovviamente, non siamo in presenza di suoni ottimali, ma tale aspetto passa in secondo piano rispetto a questa ventina di minuti abbondanti ricchi di spunti pregevoli che necessitano appunto solo di una rifinitura a livello formale per essere al 100% competitivi.

Musmahhu – Reign of the Odious

Musmahhu - Reign of the Odious a3316861633 16

La poliedricità di Swartadaupuz è infinita e ci regala un’opera feroce e malvagia dedita a un death compatto, claustrofobico e corrosivo.

Woest – Le Gouffre

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Le Gouffre esibisce un pizzico di fruibilità ed organicità in più rispetto al precedente album, ma la proposta di questi francesi resta rivolta ad un’audience piuttosto selezionata; ciò non toglie che chi abbia pazienza e voglia di confrontarsi con sonorità a loro modo ostiche potrebbe trarne decisamente soddisfazione.

In Twilight’s Embrace – Lawa

In Twilight's Embrace - Lawa a0763016607 16

Solo mezzora scarsa, ma di qualità questo nuovo parto targato In Twilight’s Embrace, gruppo da seguire nel vasto panorama del metal estremo europeo.

Lucifer’s Child – The Order

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Dopo un ottimo lavoro come The Wiccan del 2015, la chitarra dei Rotting Christ (George Emmanuel) e il basso dei Nightfall (Stathis Ridis) escono con questo The Order, attento seguace delle sonorità delle due cult band ateniesi, splendido accolito di tutta la loro produzione, ma altrettanto fedele ammiratore delle sonorità industrial.