Dying Awkward Angel – Absence Of Light

Il death metal del quintetto, di ispirazione old school, amalgama e alterna con sagacia le ispirazioni provenienti dalle due scuole estreme, usando a proprio piacimento le melodie classiche del death scandinavo su una struttura che in molti casi si ispira alla scena della Bay Area.
KANTICA

Il video di “And Then There Was Pain”, dall’album Reborn in Aesthetics (Revalve Records).
Di’aul – Nobody’s Heaven

Una possente marcescenza è il marchio di questi ragazzi che, nella maggior parte delle loro canzoni, fanno un suono non molto veloce ma che corrode in maniera molto piacevole le nostre orecchie, dandoci una sensazione di blues metal, una via maledetta da seguire, ma che è anche l’unica possibile per dannarsi.
ESHUNA

Il music video di Victory, nuovo singolo degli Eshuna.
Behemoth – Messe Noire

Mastodontico live che fotografa i Behemoth nel 2018, Messe Noire è un lavoro da non perdere per i fans del gruppo di Nergal e per gli amanti del metal estremo.
Emerald Sun – Under The Curse Of Silence

Rage, Firewind e Gamma Ray: se siete fans di questi gruppi troverete in Under The Curse Of Silence un vostro fedele alleato, colmo com’è di cavalcate arrembanti e mid tempo forgiati sul monte dove dimorano gli dei. Un album con alti e bassi consigliato solo ai fans accaniti del genere che potranno ritrovarci tutti gli stratagemmi usati ed abusati dalle band storiche dei suoni power.
Freitot – Freitot

Freitot è un godimento per orecchie magari un po’ usurate, ma non abbastanza da diventare refrattarie a certi suoni, e se death metal dev’essere questo è proprio del tipo che non ci si stanca mai di ascoltare.
Norilsk – Le passage des glaciers

Un sound freddo come gli interminabili inverni canadesi è quello proposto dal duo che giunge al secondo lavoro e ci fa immergere in atmosfere ghiacciate e desolate.
Jyotiṣavedāṅga – Thermogravimetry Warp Continuum

Thermogravimetry Warp Continuum è un impressionante monolite death/black/noise.
Lou Quinse – Lo Sabbat

Un bellissimo canto di ribellione, un non sottomettersi alla Chiesa, ai padroni e all’autorità, un cantico di povertà e di tendini sanguinanti, la storia dei perdenti che per la durata di un sabba sono liberati dal demonio: musicalmente è un tesoro unico, una gioia, bellissimo, perfino difficile da esprimere a parole, ascoltatelo.
MAZE OF SOTHOTH

Il video di “The Outsider” dal’album “Soul Demise” (Everlasting Spew).
Synaptik – Justify & Reason

Tecnicamente bravissima, ma con ancora qualcosa in termini di personalità da perfezionare, la band inglese è una realtà metallica da seguire con attenzione cercando di non perderne le tracce, perché l’opera sopra le righe potrebbe arrivare da un momento all’altro.
Hogs – Fingerprints

Fingerprints rappresenta tre quarti d’ora di puro divertimento, suonato a meraviglia e con la sorpresa dietro al microfono del giovane cantante Simone Cei, un mostro di bravura ed emozioni al servizio del rock di questo supergruppo nostrano.
Adversvm – Aion Sitra Ahra

Un’opera notevole, in grado di portare in grande evidenza in ambito funeral un nome nuovo come quello degli Adversvm.
Celtachor – Fiannaíocht

Il disco è molto piacevole, ben composto e suonato: si rimane incollati ad ascoltare vicende sempre vive nel cuore degli uomini e il celtic black metal è un ottimo modo per continuare a tramandare queste tradizioni che sono sempre vive.
Nox Interna – A Minor Road

A Minor Road dice ancora poco sui Nox Interna odierni, se non il fatto d’esser in presenza di un musicista dal buon potenziale che deve trovare ancora la sua forma d’espressione ideale e più completa.
Niamh – Corax

Corax è un buon lavoro, l’appeal e il taglio internazionale del sound rendono consigliato l’ascolto di una raccolta di canzoni che richiamano tanto la band del compianto Chester Bennington, quanto i Deftones in versione metalcore.
GRIND ZERO

Il video di Master’s Pleasure, dall’album Concealed In The Shadow di prossima uscita.
Kino – Radio Voltaire

Radio Voltaire è un lavoro dedicato non solo ai fans dei gruppi da cui i musicisti provengono, ma ad uso e consumo anche di tutti quelli che amano la musica rock infarcita di grandi melodie.
Johansson & Speckmann – From The Mouth Of Madness

From The Mouth Of Madness segue di pari passo il suo predecessore, con la coppia che sfoga i suoi istinti estremi, ma in maniera più diretta e fruibile che in passato e quindi ancora più meritevole d’attenzione.