Ravensire – A Stone Engraved in Red
I Ravensire regalano un altro buon esempio di heavy metal old school, epico ed incentrato su riff scolpiti nella roccia, cavalcate dai natali maideniani ed impatto hard & heavy che richiama il sound di Heavy Load e Slough Feg.
Demons & Wizards – Demons & Wizards
In versione rimasterizzata, il debutto omonimo dei Demons & Wizards, pur non raggiungendo l’altissimo livello degli album delle band di Schaffer e Kursch si conferma un buon lavoro di power metal che guarda più al nuovo continente che alla vecchia Europa
This Gift Is A Curse – A Throne Of Ash
I The Gift Is A Curse sono una band che ha creato una propria linea sonora che qui tocca il suo apice, ma è fantastico il tutto, la totalità di un disco superiore che è un vero e proprio rito per aprire porte per altre dimensioni, ma che su questa terra è un magnifico disco di black metal.
Spirit Adrift – Divided By Darkness
Gli Spirit Adrift hanno scritto un album molto ispirato e convincente, un passo avanti deciso per conquistare i cuori degli appassionati.
Albez Duz – Enigmatic Rites
Decisamente consigliato agli amanti del doom, l’album allontana gli Albez Duz dalla scena puramente gotica, anche se non mancano al suo interno dettagli ed atmosfere che richiamano uno dei generi più popolari nella scena underground tedesca.
Systemhouse 33 – End Of Days
End Of Days conferma la band indiana come una delle realtà più convincenti in ambito estremo di matrice moderna, con ancora Lamb Of God, Machine Head e DevilDriver ad ispirare Samron Jude e soci.
Bewitcher – Under the Witching Cross
Under the Witching Cross segue di tre anni il debutto omonimo e propone un travolgente esempio di metal ottantiano, ben prodotto e con una serie di devastanti, crudeli e piacevolmente vecchia scuola
Aegonia – The Forgotten Song
Gothic/folk/doom metal è quello che si trova tra lo spartito di questa dozzina di perle ammantate dai tenui colori della foresta, una magia raccontata tramite un suggestivo concept fantasy.
Undead Prophecies – Sempiternal Void
Sempiternal Void è l’altare musicale in una cattedrale oscura pronto ad accogliere sacrifici al dio malvagio del metal estremo all’insegna dei vari Morbid Angel, Possessed, Morgoth e Death.
Swamp Witch – Dead Rituals
Dead Rituals è la summa dello sludge migliore, quello che abbatte tutto e riesce anche ad aprire la via per le melodie migliori.
Rendezvous Point – Universal Chaos
Universal Chaos è un lavoro in piena sintonia con la terra di origine del gruppo, che mette comunque in primo piano la capacità tecnica, specialmente nelle molte ritmiche classicamente prog metal.
The Wandering Ascetic – Crimson
Crimson è un lavoro interessante e ricco di atmosfere nere molto affascinanti che rende i The Wandering Ascetic una band da non perdere di vista.
Carmilla – Deflector
Deflector, pur offrendo poco in termini di personalità, lascia che sia qualche buon spunto compositivo a fare in modo che non passi inosservato agli amanti al death metal venato di melodie di ispirazione classica
Avatar – The King Live In Paris
The King Live In Paris è un live appagante per una delle band più personali del panorama metal europeo, ovviamente imperdibile per gli amanti degli Avatar che, dal vivo, riescono a coinvolgere maggiormente in virtù di un approccio più diretto.
Sinners Bleed – Absolution
Un lavoro distruttivo, tecnicamente ineccepibile ma consigliato solo ai fans del metal estremo di stampo death/thrash.
Weightless World – The End Of Beginning
Attivi dal 2011 finlandesi Weightless World licenziano questa botta di vita melodic death/metal core intitolata The End Of Beginning, un appassionante viaggio nei suoni moderni di matrice estrema, dalle melodie vincenti ma dalla grinta notevole.
The Negative Bias – Narcissus Rising (A Metamorphosis In three acts)
Non ci sono mai passaggi ovvi, riempitivi o momenti di stanca, il viaggio nelle tenebre non conosce sosta, tutto cambia e noi non siano più al centro, siamo spettatori di qualcosa di immensamente più grande di noi che non riusciamo né a vedere né a comprendere ma che i The Negative Bias mettono benissimo in musica.
Crepuscolo – You Tomb
I Crepuscolo, forti di tanti anni di esperienza non inciampano nemmeno una volta, il loro death metal centra il bersaglio ad ogni passaggio e sembra veramente di tornare nel negozio di fiducia ad ascoltare quello che arrivava dal nord Europa nei primi anni novanta.
Riot City – Burn The Night
Nel suo genere Burn The Night risulta un album senza pecche, ma è chiaro che si tratta di un lavoro consigliato ai fans dell’heavy metal tutto borchie e chiodo d’ordinanza, ignorante il giusto per chiudere gli occhi e convincersi d’essere ancora negli anni ottanta.
Slow Order – Eternal Fire
Il re incontrastato di Eternal Fire è il groove, che gli Slow Order sanno creare molto bene portandolo a spasso lungo un disco piacevole, più complesso e corposo di tanti altri all’interno di questo genere.