N.Ex.U.S. – N.Ex.U.S.

N.Ex.U.S. è un album affascinante e maturo, fuori dai cliché del progressive ipertecnico ma poco curato nel songwriting, per intraprendere una strada che porta alla valorizzazione dell’opera nel suo insieme e di una serie di brani che sono le dieci tappe di un percorso che il gruppo ci invita ad affrontare.
Sollar – Translucent

Translucent è un album progressivo che convince per il buon songwriting, anche se in qualche passaggio è fin troppo legato ai Dream Theater più ombrosi, cosa che non incide negativamente comunque sulla già buona strategia compositiva del gruppo.
Witherfall – Vintage ep

Tornano a distanza di pochi mesi dal mai troppo lodato A Prelude To Sorrow, quella che in soli due album è diventata la band cardine di un cero modo di fare progressive metal, erede di Nevermore e Symphony X, ma dal talento talmente enorme da diventare un punto di riferimento nello spazio di un paio d’anni, gli Witherfall.
Seven Thorns – Symphony Of Shadows

L’album è composto da nove brani nei quali la potenza del power è accompagnata da un buon talento melodico e da atmosfere progressive che mettono in evidenza l’ottima tecnica dei musicisti, protagonisti di un lavoro a tratti avvincente.
Queensrÿche – The Verdict

The Verdict è un ritorno più che valido e che permette al gruppo di affrontare nuovi tour con la consapevolezza di essere ancora una band con molto da dire e non una sorta di auto-cover band come appaiono tanti reduci dagli anni ottanta.
S91 – Along The Sacred Path

Along The Sacred Path è un lavoro di grande spessore musicale, un esempio di musica metallica progressiva che, alla tecnica dei musicisti ed alla splendida voce della protagonista femminile, aggiunge un songwriting sopra la media ed una facilità d’ascolto sorprendente per un contesto così maturo e complesso, sia musicalmente che concettualmente.
Alexandra Zerner – Opus 1880

Opus 1880 si rivela un lavoro monumentale, consigliato agli amanti delle opere di Lucassen e agli ascoltatori del metal/rock progressivo.
Kings Destroy – Fantasma Nera

La musica dei Kings Destroy è fatta per durare, si può ascoltare molte volte, ed ogni volta è come fosse la prima.
Onydia – Reflections

Reflections offre fughe strumentali, atmosfere eleganti, una forma canzone ben presente ed in generale una forte personalità, pur rimanendo all’interno del progressive metal tradizionale.
Dream Theater – Distance Over Time

Probabilmente ci si dovrebbe avvicinare a Distance Over Time senza farsi condizionare dal nome della band, lasciando che sia la musica a parlare per i protagonisti: in tal caso le soprese non mancheranno di certo svelando finalmente un nuovo grande album marchiato Dream Theater.
Aenimus – Dreamcatcher

Il lavoro denota fin da subito il defilarsi da parte del gruppo dai soliti cliché del genere, in favore di un approccio estremamente violento, progressivo e solo in parte mitigato da splendide aperture melodiche.
Manente / Alonzo / Du Bose – M.A.D.

Un buon debutto, che troverà estimatori negli amanti degli storici gruppi citati ed ovviamente nei sostenitori del metal classico a stelle e strisce.
Mortanius – Till Death Do Us Part

I Mortanius danno vita ad un buon esempio di power/progressive metal.
Kadinja – Super 90′

Chi predilige il genere troverà Super 90′ un album irrinunciabile, ma chi vuole ancora emozionarsi con la musica estrema rivolga il suo sguardo ed il suo udito altrove.
Asymmetry of Ego – Forsake Beyond the Dusk

Una giovane band nostrana, la dimostrazione che la modernità può guardare (e con frutto) alla tradizione. Senza essere eccessivamente post, per chi ama ad esempio i Coheed and Cambria.
Tetractys – A Mysterious Place On Sight

La cosa notevole del trio sudamericano è l’aver dimostrato che si può tranquillamente suonare musica dall’alto tasso tecnico senza necessariamente sacrificare la forma canzone.
Ghost Ship Octavius – Delirium

Tutto è semplicemente al posto giusto in questo lavoro che non ha sbavature ed alterna le varie atmosfere in un clima emozionante, tra riferimenti che vanno dai già citati Nevermore, ai Pain Of Salvation, dai Kamelot ai nuovi sovrani del genere, i Witherfall, anche se con suoni più progressivi e meno melanconici.
Mind’s Doors – The Edge Of The World

The Edge Of The World risulta un lavoro molto ispirato, il quintetto mostra le varie anime e personalità che compongono la propria visione di musica progressiva, in un caleidoscopio di note che portano l’ascoltatore in un affascinante viaggio musicale di oltre un’ora tra splendide parti rock, superbe porzioni di metal strumentale e moderne partiture di quel progressive che nel nuovo millennio sta trovando una buona fetta di ammiratori.
Riccardo Tonoli – City Of Emeralds

La grande tecnica lascia campo ad emozionanti momenti di musica in cui arrangiamenti e melodie trovano il loro spazio, alternandosi con le evoluzioni chitarristiche di Tonoli, a tratti incendiarie, in altri momenti progressivamente eleganti.
Zayn – Evolution Made Us

Intimista, ma nello stesso tempo pervaso da un’urgenza di comunicare, Evolution Made Us lascia pochi riferimenti ai quali ci si possa aggrappare, con la musica che scorre tra atmosfere che passano dal metal progressivo moderno ad una sorta di rock alternativo.