Funeral Baptism – The Venom Of God

Funeral Baptism – The Venom Of God SCfuneralbaptism

The Venom Of God è un lavoro senz’altro apprezzabile e riuscito nel proprio intento primario, che è quello di offrire un’interpretazione del genere onesta e coinvolgente, il che basta e avanza per renderlo un ascolto consigliato senza alcuna riserva.

Las Casas Viejas – ghoule/H

Las Casas Viejas - ghoule/H SClascasas

I cinque lunghi brani valgono un ascolto d’insieme che dovrebbe rivelarsi gratificante per chi ricerca qualche novità in ambito post metal.

Ah Ciliz / Chiral – Origins

Ah Ciliz / Chiral - Origins SCahciliz

Uno split album che merita di finire stabilmente tra gli ascolti di chi ama le forme di black metal più oblique e meno scontate.

Thakandar – Sterbende Erde

Thakandar - Sterbende Erde SCthakandar

I Thakandar riecono ad attingere il meglio da tutta la tradizione black del loro paese, riversandola in maniera sufficientemente personale e coinvolgente per ritagliarsi la meritata attenzione da parte degli appassionati.

Dunkelnacht – Anthropocenia

Dunkelnacht - Anthropocenia dunklnacht

I Dunkelnacht dimostrano ancora una volta di essere multiformi, ma senza mai dimenticare cosa significa la parola black. Per tutti gli amanti del genere, sicuramente una panacea.

Verge – The Process Of Self-Becoming

Verge - The Process Of Self-Becoming verge

Un suono a tratti scarno, opprimente ed oscuro, ma reso avvincente per gli amanti di queste sonorità da un fascino sinistro e depressivo, per un lavoro notevole ma sicuramente non di facile ascolto.

Paramnesia / Ultha – Split

Paramnesia / Ultha - Split SCparamnesia

I francesi Paramnesia ed i tedeschi Ultha si rivelano due ottime band che, in qualche modo, fotografano nitidamente le tendenze delle rispettive scuole nazionali in ambito black metal.

Deos – In Nomine Romae

Deos - In Nomine Romae Deos

In Nomine Romae è consigliato sia ai fans del black metal sinfonico che a quelli del death epico e guerresco.

Hornwood Fell – My Body My Time

Hornwood Fell - My Body My Time hornwood

Il black metal è un genere molto difficile al quale approcciarsi e con il quale stringere amicizia. Una band con potenzialità e voglia di fare, ma che ancora non ha trovato la sua quadratura del cerchio.

Taake – Kong Vinter

Taake - Kong Vinter taake

Dopo tanti anni l’arte di Hoest, sempre sincera ed appassionata, convince ancora. con un’opera potente e ricca di inventiva.

Cadaveria – Far Away From Conformity

Cadaveria - Far Away From Conformity cadaveria1

Bellissima e fondamentale riedizione del secondo full length dei Cadaveria, edita dalla Sleaszy Rider con una nuova veste grafica, rimasterizzato e remixato: Far Away From Conformity ne esce rivitalizzato, confermando la band come una delle più importanti realtà estreme del nostro paese e l’album come un passo importante nello sviluppo del suo sound.

Ubiquity – Forever/Denied

Ubiquity – Forever/Denied SCubiquity

Gli Ubiquity convincono grazie ad un sound che mantiene sempre alto il suo carico tensione, tra sfuriate post hardcore, black metal, pesantezze sludge e limitate pause di interlocutoria riflessione.

Hyrgal – Serpentine

Hyrgal – Serpentine SChyrgal

La fertile scena black metal francese fa scaturire dai suoi più reconditi anfratti gli Hyrgal, al loro esordio con questo interessante Serpentine.

Urarv – AURUM

Urarv - AURUM urarv

Aldrahn, il carismatico leader, afferma “we’re traveling to remote regions of metal music and mental space with this music”. Sono sicuramente sulla buona strada!

W.E.B. – Tartarus

W.E.B. - Tartarus SCweb

Gli W.E.B. hanno alle spalle una storia ultradecennale che farebbe presupporre un percorso leggermente più personale, anche se sarebbe riduttivo considerare il symphonic/dark black del gruppo una semplice fotocopia dei più famosi Septicflesh.

Talv – Entering a Timeless Winter

Talv - Entering a Timeless Winter SCtalv

Entering a Timeless Winter è un lavoro intenso e profondo nel quale i punti di forza e quelli di debolezza si sovrappongono costantemente lasciando, come è normale che sia, l’ultima parola all’ascoltatore.

Tyakrah – Wintergedanken

Tyakrah - Wintergedanken SCtyakrah

Wintergedanken è a suo modo anomalo, in quanto disco di non facilissimo ascolto nonostante una propensione melodica piuttosto spiccata, nel senso che le partiture non appaiono mai banali ma frutto di una ricerca sonora da non sottovalutare.