Behemoth – Messe Noire

Behemoth - Messe Noire behemoth messe noire 2018

Mastodontico live che fotografa i Behemoth nel 2018, Messe Noire è un lavoro da non perdere per i fans del gruppo di Nergal e per gli amanti del metal estremo.

Freitot – Freitot

Freitot - Freitot Freitot Freitot

Freitot è un godimento per orecchie magari un po’ usurate, ma non abbastanza da diventare refrattarie a certi suoni, e se death metal dev’essere questo è proprio del tipo che non ci si stanca mai di ascoltare.

Norilsk – Le passage des glaciers

Norilsk - Le passage des glaciers a0548888639 16

Un sound freddo come gli interminabili inverni canadesi è quello proposto dal duo che giunge al secondo lavoro e ci fa immergere in atmosfere ghiacciate e desolate.

Synaptik – Justify & Reason

Synaptik - Justify & Reason a2422250161 16

Tecnicamente bravissima, ma con ancora qualcosa in termini di personalità da perfezionare, la band inglese è una realtà metallica da seguire con attenzione cercando di non perderne le tracce, perché l’opera sopra le righe potrebbe arrivare da un momento all’altro.

Johansson & Speckmann – From The Mouth Of Madness

Johansson & Speckmann - From The Mouth Of Madness johansson speckmann

From The Mouth Of Madness segue di pari passo il suo predecessore, con la coppia che sfoga i suoi istinti estremi, ma in maniera più diretta e fruibile che in passato e quindi ancora più meritevole d’attenzione.

One Day In Fukushima – Ozymandias

One Day In Fukushima - Ozymandias a2921686174 10

Ozymandias è un album che non conosce tregua, uno tsunami di metal estremo che fagocita grind, death, crust, hardcore, lo fa crescere al suo interno e lo espelle trasformato in un mostro musicale violentissimo e senza compromessi.

Sepolcro – Undead Abyss

Sepolcro – Undead Abyss a0180584817 16

La brevità dell’opera impedisce di trarre conclusioni definitive, rimandandole per forza di cose ad una prova di maggior durata, ma la strada che dal sepolcro conduce alle orecchie degli appassionati di death sembra già piuttosto ben delineata.

Sentient Horror – The Crypts Below

Sentient Horror - The Crypts Below a2998878901 16

I Sentient Horror con The Crypts Below tornano a far suonare gli strumenti come nei primi anni novanta nel Nord Europa nord e lo fanno dannatamente bene.

Revel In Flesh – Relics Of The Deathkult

Revel In Flesh - Relics Of The Deathkult a1034507078 16

Il growl catacombale accompagna questa visita guidata dai Revel In Flesh nell’inferno sulla terra, tra putride atmosfere nelle quali il genere trova la massima espressione fuori dalla sua terra natia.

Valgrind – Blackest Horizon

Valgrind - Blackest Horizon a2212930272 16

Blackest Horizon si sviluppa su dieci brani suonati e prodotti in maniera impeccabile: la devastante atmosfera dei brani si poggia su un sound che mette in evidenza il gran lavoro dei musicisti sia nelle ritmiche che negli splendidi intrecci chitarristici, a tratti urlanti sofferenza estrema.

Pungent Stench – Smut Kingdom

Pungent Stench - Smut Kingdom PungentStench

Cibo perverso per menti folli che vogliono gozzovigliare con marce sonorità death non sempre fedeli alla linea, ma ricche di personalità e soluzioni geniali.Il commiato dei Pungent Stench è, come sempre, opera avventurosa e pregiata.

Kenos – Pest

Kenos - Pest kenos

Pest è un album distruttivo e senza compromessi, con un sound ispirato a quello americano ma assolutamente personale nella sua natura estrema, cattivissimo e perfetto, anche nella produzione e negli arrangiamenti che risultano al top, e quindi imperdibile per gli amanti del metal estremo.

Sanguine Glacialis – Hadopelagic

Sanguine Glacialis - Hadopelagic a0451473268 16

Non ci si annoia tra i tentacoli del Kraken raffigurato sulla copertina, e a tratti ci si esalta, mentre la band ci scarica addosso un’enormità di musica senza confini, stupendo manifesto di cosa può dare il metal estremo al mondo delle sette note se maneggiato da autentici geni come dimostrano di essere i Sanguine Glacialis.

Hellretic – Lights Out

Hellretic - Lights Out hellretics

Sono solo quindici minuti, ma tanto basta agli Hellretic per entrare nelle grazie degli amanti del metal estremo di stampo thrash/death.

Bloodshot Dawn – Reanimation

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Reanimation è in tutto e per tutto un nuovo inizio per i deathsters britannici, una fiumana di note che si rincorrono su uno spartito estremo che non perde mai il filo conduttore.

Stillborn – Crave For Killing

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Crave For Killing è un buon ep per ingannare l’attesa per il prossimo full length, mantenendo intatta la reputazione degli Stillborn come autentica macchina da guerra death/black.

Depravity – Evil Upheaval

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Un album come Evil Upheaval non lascia spazio a indugi o ripensamenti, volto com’è a spezzare catene e certezze all’insegna di un death corrosivo, brutale e nel contempo molto tecnico.

Metamorphosis – The Secret Art

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Quello che impressiona, nell’operato del bravo Boris, è la non comune capacità di disseminare ogni brano di passaggi di grande impatto, siano essi sfuriate di matrice black, piuttosto che assoli chitarristici eleganti e melodici o irresistibili progressioni di stampo prog death/thrash.