Amarok – Devoured
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Mastodontica opera prima del quartetto californiano capace di unire in un epico viaggio desolazione,pesantezza e personalità.
Not My Master – Disobey
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Violenti, paranoici, e pericolosissimi i Not My Master esordiscono con un concentrato di musica pesante e schizzata, che in mezzora costruisce un muro sonoro invalicabile.
Lurk – Fringe
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Fringe è un’opera di devastante potenza, nel corso della quale il quartetto esibisce un doom che, alla preponderante componente sludge, aggiunge anche elementi black e death, andando a formare un quadro davvero intrigante per tutti gli appassionati di sonorità oscure
Raum Kingdom – Everything & Nothing
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La bontà dell’operato dei Raum Kingdom risiede, soprattutto, nell’offerta di un sound che alterna e mescola con sapienza la monolicità dello sludge con le pulsion più ragionate e rarefatte del post metal.
Talbot – Magnetism
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Magnetism è il nuovo e forse migliore capitolo di una saga che presenta solo ottimi dischi, con l’ascoltatore che viene condotto lontano, per poi tornare migliore di prima.
Vor – Depravador
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Un lavoro a dir poco urticante il cui solo scopo e quello di scuotere e mettere a disagio l’ascoltatore: zero fronzoli, cosi come totale è l’assenza di una qualsiasi parvenza melodica.
The Red Coil – Himalayan Demons
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Un continuo groove sludge stoner metal, con intarsi desert, intensità mostruosa e su tutto una potenza distorta che porta via.
Moanhand – Fawn
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L’inizio dell’avventura nel mondo della musica estrema underground è iniziato e per i Moanhand le premesse per fare bene ci sono tutte.
Witchkiss – The Austere Curtains Of Your Eyes
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L’atmosfera è la cosa più importante, e gli Witchkiss con il loro suono e la voce femminile riescono a creare una sorta di sospensione spazio temporale che fa stare bene l’ascoltatore, nonostante si viaggi nelle tenebre.
Tons – Filthy Flowers Of Doom
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Se volete un disco fragoroso, potente e con una psichedelia pesante e davvero imponente, allora questo Filthy Flowers Of Doom dei torinesi Tons fa per voi.
Dopethrone – Transcanadian Anger
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Un trionfo in download gratuito di stoner sludge marcio e di inni alla droga e alla violenza, insomma un bellissimo inferno.
Chrch – Light Will Consume Us All
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Tre brani immersi in un suono doom e sludge personale e condotto su un interplay chitarristico di alto livello sempre ispirato e carico di tensione.
Mammoth Weed Wizard Bastard/Slomatics- Totems
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Un’uscita che riunisce due tra le migliori realtà sludge doom provenienti dal Regno Unito.
+Mrome+ – Noetic Collision On The Roof Of Hell
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Il duo polacco mette in scena un album che sembra un sorta di bignami di gran parte del metal estremo e non, ricco com’è di brani dalle sfumature differenti ma, magicamente, tutti assolutamente coerenti e funzionali alla resa finale del lavoro.
Grave Lines – Fed into the Nihilist Engine
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Quando la produzione è in mano al mastermind degli Esoteric, Greg Chandler, bisogna prestare parecchia attenzione e non lasciarsi sfuggire l’arte che ne deriva.Un’ora di suoni doom, sludge, darkwave plumbei, oscuri e meritevoli di entrare nella nostra carne e nel nostro cervello.
Bodies On Everest – A National Day Of Mourning
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un frutto sanguinolento ed ipnotizzante che respingerà al primo ascolto, non piacerà decisamente al secondo, lascerà perplessi al terzo, e che al quarto diverrà un qualcosa di cui non si potrà fare più a meno, simile ad un veleno mortalmente lento ed assuefacente.
Hundred Year Old Man – Breaching
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Breaching non è un lavoro molto semplice da assimilare e la sua durata vicina all’ora rende il tutto ancor più impegnativo, ma anche gratificante per chi apprezza certe sonorità.
Coltsblood – Ascending Into Shimmering Darkness
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Chi ama sia il doom, sia il sempreverde formato in vinile, non dovrebbe farsi sfuggire l’occasione di fare propria l’ultima opera di una band magari finora poco conosciuta ma davvero di notevole spessore, oltre che composta da musicisti dotati di grande sensibilità.
Agrimonia – Awaken
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Potenza e melodia rappresentano il trademark degli svedesi Agrimonia i quali, giunti al terzo album, delineano il loro suono con una forza melodica da rimarcare e assolutamente da ascoltare.
Fister – No Spirit Within
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I Fister esibiscono quella che è l’essenza stessa dello sludge, una musica che è l’ideale punto d’incontro tra la rabbia del noise e dell’hardcore e l’immaginario cupo del doom.