Autori Vari – Mister Folk Compilation Vol. VI
Un viaggio che vi regalerà immense sorprese, una meravigliosa porta per entrate in un reame fantastico e tutto da esplorare con ripetuti e compulsivi ascolti, guidati dalle ottime scelte di un ragazzo come Fabrizo che con passione e competenza ama l’underground e lo fa conoscere attraverso la sua webzine e con queste magnifiche raccolte in download libero.
THE ETERNAL
Il video di ‘Don’t Believe Anymore’, dall’album ‘Waiting For The Endless Dawn’.
Ichor – Hadal Ascending
Gli Ichor danno vita ad un lavoro più che sufficiente per solleticare i palati dei deathsters sempre a caccia di mostruose entità nell’underground metallico mondiale.
ALL BUT FACE
Il video di “Dark Angels” (Heavy Load / Freemood).
D-Sense – #savemehello
La sterminata scena russa sta regalando gruppi molto interessanti, e molti sono particolari come i D-Sense, che si muovono leggeri e aggraziati, senza farci mai mancare qualche bella chitarra distorta.
Dødsferd – Diseased Remnants of a Dying World
Diseased Remnants of a Dying World finisce per risultare in lavoro decisamente gradevole, tra momenti di grande spessore, con intuizioni melodiche non banali, ed altri non disprezzabili ma molto meno incisivi.
Give Up The Ghost – Before Heading Home
Un ep convincente, con sei brani che ci presentano un gruppo da tenere d’occhio, visti i margini di miglioramento e le strade non così scontate che potrebbero essere percorse in futuro.
Vetrarnott – Scion
Scion è una prova molto convincente per una band che ha operato una scelta importante in maniera consapevole e ci riserverà ancora black metal di ottima fattura sui miti italici, per cui speriamo presto di avere un nuovo disco sulla lunga distanza dei Vetrarnott.
Ferum – Vergence
Per i Ferum, Vergence rappresenta un primo passo ineccepibile e quindi una base ideale per costruire qualcosa di ancora più interessante e consistente in futuro.
Soilwork – Verkligheten
I Soilwork odierni sono un gruppo che si è saputo ricostruire un’identità artistica album dopo album, pagando qualcosa sotto forma di un paio di passaggi a vuoto, ma ora libero di esprimersi nel modo più congeniale.
S.R.L.
Il lyric video di “Il Museo Delle Cere”, dall’album “Hic Sunt Leones” in usicta a febbraio (Rockshots Records).
Christine IX – Crosses And Laurels
Scritto e suonato quasi interamente da Christine IX, Crosses And Laurels è un ottimo esempio di alternative rock al cui interno ritroviamo ispirazioni ed influenze che partono dalla linea rosa del grunge dei primi anni novanta, dal rock ‘n’roll settantiano e dal punk rock.
Xibalba Itzaes – Ah Tza Xibalba Itzaes
Se si ama il black metal non si potrà che essere contenti di questo ritorno e di questo disco che farà la gioia di chi ama quel ramo del genere che potrà anche essere definito semplice, ma che è ugualmente di grande bellezza.
Festerday – Iihtallan
Licenziato dalla Season Of Mist, il primo colpo sparato ad altezza d’uomo dal metal estremo nord europeo si chiama Iihtallan, se il buongiorno si vede dal mattino in questo nuovo anno ci sarà da divertirsi.
NORTHWOODS
Il video di “Straight Path” / “Future is a Shadow Line”, dall’album “Wasteland” (Shove / Brigante / Mothership Records).
Homo Macabrus – Homo Macabrus
Il musicista greco, ispirato e convincente, non lascia nulla al caso, le sue ispirazioni si perdono nella scena death metal e brutal e le tracce risultano una serie di mazzate dove gli ospiti al microfono non mancano di dare il loro prezioso contributo.
ACHERONTE – SON OF NO GOD
Con questo secondo album, uscito per l’etichetta ucraina Grimm Distribution, il quartetto marchigiano conferma quanto di buono già espresso con le produzioni precedenti. Un ottimo lavoro, completo, maturo e mai banale.
Svartidauði – Revelations of the Red Sword
Gli Svartidauði, con il loro secondo disco, ci portano in oscuri regni dove la dissonanza si incontra con morbose e visionarie melodie offrendoci un superbo ed evocativo affresco del suono islandese.
ONYDIA
Il lyric video di The Unknown, dall’album Reflections in uscita a febbraio (Revalve Records).
Luke Fortini – Inside
Fortini, oltre alla riconosciuta ottima preparazione strumentale, esibisce anche un buon talento nella scrittura di brani che non restano avviluppati da virtuosismi fine a sé stessi.