From Sorrow To Serenity – Reclaim
Prendete dei Meshuggah più giovani e meno eterodossi, mischiateli ai migliori gruppi metalcore math djent e otterrete qualcosa di vicino a ciò che si può sentire in Reclaim.
Any Given Day – Overpower
Le soluzioni sonore degli Any Given Day possono piacere a molti palati differenti, sia a chi apprezza il metalcore tout court, ma anche chi vuole anche maggiore durezza vicina alla melodia.
Zebrahead – Brain Invaders
Un album molto piacevole, uno dei migliori episodi della discografia di un gruppo dato per morto tante volte ma che spinge sempre.
Kommandant – Blood Eel
I Kommandant sono uno dei gruppi migliori che si possano ascoltare, e chi ama certo black metal d’assalto contaminato qui troverà la propria epifania. Devastanti, con una produzione fantastica, suoni giganteschi e tanto dolore.
Acajou – Under The Skin
Questo lavoro è la dimostrazione che talento, sicurezza e possibilità di non dover dimostrare nulla possono portare a fare ottime cose, e Under The Skin è una di quelle piccole che rendono migliore la vita.
Djevelkult / Kyy / Nihil Kaos – Kult Of Kaos Serpent
La qualità media è molto alta, dato che i tre gruppi coinvolti sono fra i migliori alfieri del nero metallo apparsi negli ultimi anni, e questa scelta di riunirli assieme della Saturnal Records è davvero azzeccata.
Hauméa – Unborn
La voce, il suono, l’essere portati lontani, una musica coinvolgente, veloce e dura, il metal nel suo lato più melodico e la speranza di essere salvati. Un debutto di sole quattro canzoni ma gigantesco.
Cotard – Depths
Depths apre lo scenario su un musicista assai interessante e su un viaggio appena cominciato.
Lumbar – The First and Last Days of Unwelcome
Questa ristampa è un’ottima occasione per ritrovare un demone musicale che ci può essere di grande aiuto e conforto, musica che nasce dalla sofferenza e dalla paura, con lo scopo di farci andare più in alto.
Hollow Leg – Civilizations
Fluidità, pesantezza e tanto bel suono granitico fanno dell’ultima opera degli Hollow Leg una delle più belle uscite del 2019 appena cominciato.
Fenrir – Legends Of The Grail
Questa seconda opera dei Fenrir merita davvero molto, sa emozionare e riportare in maniera efficace in un’epoca che sembra lontana da noi ma che è vicina, se lo vogliamo.
Anacleto Vitolo – Obsidian
Obsidian è uno studio compiuto in totale mancanza di atmosfera, un carpire rumori ed umori terreni, una continua scoperta sonora.
Cloud Taste Satanic – In Search Of Heavy
Ogni riff è rilevante e va a comporre insieme agli altri elementi un quadro pesante e pensante: le composizioni ad ampio respiro sono da ascoltare e riascoltare, dato che contengono tantissime cose notevoli e che si scoprono mano a mano che si procede nell’ascolto.
Not Yet Fallen – Homebound ep
Non è affatto facile mettere assieme il metalcore e il meglio hardcore in maniera credibile e godibile, e i Not Yet Fallen lo fanno alla perfezione, perché non hanno pose ma voglia di fondersi con il loro pubblico.
Breathe Atlantis – Soulmade
I Breathe Atlantis giocano in un campionato che solo fino a qualche anno fa non esisteva, questo tipo di alternative è un’invenzione recente e merita di essere ascoltata ed analizzata.
Prehistoric Pigs – Dai
Ascoltare per godere dovrebbe essere scontato ma non lo è affatto in questi tempi plastici, e Dai è un massaggio per orecchie e mente, un luogo dove si sta bene per davvero.
Eddie Bunker – Diffidia
Il debutto degli Eddie Bunker è scaricabile ad offerta libera sul loro bandcamp ed è un’opera notevole, che li pone sulla mappa e apre nuove prospettive all’hc italiano che non vuole morire e che scorre sempre sotterraneo.
Stalker – Vertebre
Piccolo capolavoro al crocevia di tanti generi ed emozioni, un sentire qualcosa che è stato declinato in molte maniere, un sentimento che parte da lontano e arriva dove siamo noi, che pensavamo potesse andare meglio, ma non è una sconfitta perché ne possiamo parlare.
The Sonic Dawn – Eclipse
Il risultato è un piccolo capolavoro di psichedelica bellezza, un dolcissimo viaggio verso non una ma tante luci colorate, finalmente liberi, finalmente leggeri.
Fiend – Seeress
Un concentrato di doom metal fatto in un modo mai ovvio, con canzoni che salgono al cielo come spire di un voluttuoso e lento incendio. Terzo disco per il super gruppo parigino Fiend, che si propone al suo meglio con questo Seeress, un album da ascoltare nota per nota e che rimarrà per molto tempo […]