SkeleToon – The Curse of the Avenger

La produzione al top e la prova sontuosa di un vocalist che lascia senza fiato aggiungono valore al cd, la cui custodia non può mancare vicino al lettore di ogni amante del power metal melodico.
Hangarvain – Freaks

Freaks conferma ancora una volta il talento compositivo di questi musicisti, superando il già bellissimo esordio con un lavoro più duro, maturo, intimista, come se l’entusiasmo dell’esordio avesse lasciato il passo alla consapevolezza di essere una grande band
No Man Eyes – Cosmogony

Per gli amanti di Nevermore, Symphony X ed Angel Dust, serviti con abbondanti dosi di thrash ed una spruzzata di neoclassicismo malmsteeniano, la band genovese potrebbe essere un micidiale cocktail di cui ubriacarsi senza pensare alle conseguenze
Dead Twilight – Endless Torment

Album da ascoltare con attenzione, Endless Torment racchiude in sé una brutale aggressione alla mente umana, stravolta da cotanta belligeranza
Hate & Merda – La Capitale Del Male

Gli Hate & Merda per fortuna mettono il loro disagio in musica, dando al male il suo giusto spazio, ovvero quello di dominus del mondo.
Elevators To The Grateful Sky – Cape Yawn

Gli Elevators To The Grateful Sky si confermano come una magnifica realtà fuori dagli schemi prefissati del rock attuale, con un altro capolavoro che li eleva a gruppo di culto.
Seventh Veil – Vox Animae

Complice una produzione da top album, il suono esce pieno ed avvolge e stritola in una cascata di hard rock, come deve essere suonato nell’anno di grazia 2016.
Proliferhate – In No Man’s Memory

I Proliferhate sono una band di death metal per nulla convenzionale, basato su un grande e sapiente uso della melodia.
Ape Unit – Turd

Dieci minuti di grindcore spettacolare, unito ad una neanche troppa sottile ironia e scoppia l’innamoramento del sottoscritto per questa band piemontese e la loro musica estrema.
Eleventh Hour – Memory of a Lifetime Journey

Non rimane che fare i complimenti all’ennesima band sopra le righe, che si affaccia sulla scena con un album assolutamente da non perdere se siete amanti del metallo più nobile ed elegante.
Arcana 13 – Danza Macabra

Il disco è bello ed è composto e suonato molto bene, rendendo ottimamente atmosfere che gli appassionati dell’horror, specialmente italiano, amano particolarmente.
Morgengruss – Morgengruss

Marco Paddeu centra perfettamente il bersaglio dando vita ad un disco clamoroso, denso ed etereo allo stesso momento, forte nella sua cristallina leggerezza, acido nella semplicità di slegare la chimica delle cose e dei suoni, e bello come un raggio del sole che bacia senza scottare.
Rhapsody Of Fire – Into The Legend

Album entusiasmante di una band unica, arrivata all’undicesima opera ed ancora in grado, dopo tanti anni, di regalare emozioni forti
Phobonoid – Phobonoid

Una tempesta perfetta di metal cosmico, drammatico ed apocalittico.
Faida – Faida

Si è rimandati in un’epoca nella quale i dischi nu metal facevano male davvero, quando non erano fatti per commiserare la perdita di una donna o del cane, bensì per liberare positivamente la nostra rabbia.
Dead Behind The Scenes – White EP

Con i Dead Behind The Scenes tutto è il contrario di tutto, ma alla fine perfettamente al suo posto, così da regalare rock per chi, ogni tanto, ama vagare per lo spartito senza una guida sicura godendo delle molte sorprese che riserva un album come questo The White ep.
Seriously Mentally Damaged – Enlightened By Obscurity Ep

I Seriously Mentally Damaged possono andare oltre, perchè hanno orizzonti metal molto vasti.
Niō – Niō

Dopo aver dichiarato chiusa, salvo improbabili ripensamenti, la lunga storia degli Ephel Duath, Davide Tiso si ripresenta sulla scena con questo nuovo progetto denominato Niō.
Hell In The Club – Shadow Of The Monster

il nuovo album continua a fare la voce grossa nella scena hard rock, confermando il respiro internazionale che gli Hell In The Club hanno raggiunto in così poco tempo
Chronos Zero – Hollowlands ( The Tears Path Chapter One)

Settanta minuti di metallo drammatico e regale, figlio legittimo del sound dei maestri Symphony X, ma talmente ben eseguito da risultare un’opera per la quale certe similitudini finiscono solo per sminuire il talento dei musicisti coinvolti.