For My Demons – Close To The Shade
Un ascolto obbligato per le anime tormentate che vagano in questo tragico inizio millennio.
Sollertia – Light
I Sollertia colpiscono nel segno al primo colpo, rilasciando un album di rara bellezza ed intensità e che possiede la freschezza di un approccio progressivo unito ad un dolente incedere affine per impatto al doom più melodico.
The Big Blue House – Do It
Si torna a parlare di blues sulle pagine di MetalEyes con il primo album dei The Big Blue House, quartetto toscano che si presenta al pubblico con un lavoro fresco ed energico, frizzante e disperato come sa essere l’amore e la musica con cui viene descritto.
The Match – Just Burn
Just Burn non è un affatto brutto lavoro, ma gli manca a mio parere quell’idea di forma canzone che diventa fondamentale anche quando si opta per lo stile musicale irrequieto ed originale offerto dai The Match.
Olneya – Olneya ep
Un rituale completamente strumentale, psichedelico e stonerizzato.
Padre Gutiérrez – Addio Alle Carni
Addio Alle Carni è un lavoro maturo, completo, ottimamente suonato e prodotto e la speranza è che possa trovare il meritato apprezzamento anche da parti di chi non si nutre frequentemente di queste sonorità
Del Norte – Teenage Mutant Ninja Failures
Teenage Mutant Ninja Failures si rivela un album fresco e graffiante, consigliato ai rockers dagli ascolti alternativi di matrice novantiana
The Night Flight Orchestra – Amber Galactic
I The Night Flight Orchestra hanno il pregio di tributare i suoni pop con una dose di hard rock, a tratti accennata, in altri più presente ma sempre in secondo piano, lasciando le luci della ribalta a suoni funky, soul, space dance in un delirio pop perfettamente riuscito.
Lambstone – Hunters & Queens
Se volete ascoltare un album intenso, duro ma allo stesso tempo melodico e dall’appeal enorme, allora Hunters & Queens fa al caso vostro.
The C.Zek Band – Set You Free
Fatevi elettrizzare e a tratti cullare dal blues suonato con maestria da questo gruppo nostrano, bravo nel saper dosare grinta rock e liquida eleganza soul, contrasti che animano un lotto di brani bellissimi.
No Good Advice – From The Outer Space
From The Outer Space è un piacevolissimo e molto ben scritto disco di musica pesante che sicuramente farà la gioia di molti, testimoniando l’assoluta bontà della scena italiana.
Danzig – Black Laden Crown
E’ apprezzabile da parte di Danzig la voglia di rimettersi in gioco con del materiale inedito, quando molti altri, alla sua stessa età, si limitano a vivacchiare sulle produzioni del passato, e qualche brano riuscito rende Black Laden Crown un album non del tutto superfluo, anche se purtroppo il confronto con i lavori composti nei primi anni novanta si rivela impietoso.
Circus Nebula – Circus Nebula
Qui le barriere sono abbattute da un purosangue musicale che indomito cavalca verso la libertà, quella di esprimersi senza briglie, tra riff metallici, impatto street rock, irriverenza rock’n’roll e tanta di quella attitudine da farne dono ad una buona fetta di realtà che calcano la scena attuale.
Three Horns – Jackie
Un lotto di brani da spararsi senza remore, una botta di vita a tutto volume, mentre il caldo ci soffoca e l’impianto dell’aria condizionata ci ha salutato da un pezzo, cosi che mai come ora la nostra pianura si trasforma in un deserto aldilà dell’oceano.
Evil Cinderella – Dangerous Inside
La band ci presenta cinque brani di spumeggiante hard & heavy tedesco, con le chitarre a forgiare ritmi potenti e riff tosti come l’acciaio, una forma canzone già di buona fattura e chorus ottantiani di quell’hard rock melodico che nel loro paese è tradizione radicata come la birra.
Dark Ages – A Closer Look
L’incontro tra il progressive rock ed il metal, avvenuto nei primi anni novanta, ha portato una ventata di freschezza al primo, genere tendenzialmente conservatore (più tra gli ascoltatori che tra i musicisti, ad onor del vero) ed un tocco di eleganza e raffinatezza tecnica al secondo, creando di fatto un genere parallelo (il prog metal) […]
The Dead Daisies – Live & Louder
Licenziato dalla Spitfire/SPV in vari formati, tra cui uno con un documentario ed interviste ai vari membri dei The Dead Daisies, Live & Louder fotografa perfettamente la dimensione live di una band che, ad oggi, può sicuramente esser considerato il super gruppo per eccellenza, almeno per quanto riguarda il genere suonato.
From The Dust Returned – Homecoming
Un debutto davvero sorprendente per un gruppo che riesce nella non facile impresa di risultare classicamente progressivo pur usando note, sfumature ed attitudine fuori dai cliché conservatori del genere.
Sunroad – Wing Seven
Un album onesto di musica dura come si faceva una volta, con un cantante in palla, buone trame chitarristiche ed almeno due o tre brani meritevoli d’attenzione.
Hot Cherry – Wrong Turn
Non così scontato come potrebbe sembrare ad un primo approccio, Wrong Turn si fa apprezzare per la sua energia e per quell’atmosfera sanguigna e vera che è alla base della riuscita di un album del genere.