The Obsessed – The Obsessed

Grandiosa ristampa rimasterizzata del primo disco omonimo dei The Obesessed, uno dei gruppi più influenti nel campo del doom metal e non solo.

Blood – Mental Conflict

Grind e death metal sono le armi con cui i Blood portano l’assalto al genere umano, uno sconquassante sound estremo ed oscuro che amalgama Napalm Death, Bolt Thrower e hardcore in uno tsunami di note violentissime.

Sojouner – Empires of Ash

Un lavoro valido, basato su un black metal epico e atmosferico, che non stravolge le gerarchie del genere rivelandosi, però, degno di ascolto e di attenzione per chi apprezza simili sonorità.

King Goat – Conduit

I King Goat hanno davvero le stimmate del grande gruppo ed un suono che, pur rifacendosi a nomi noti, riesce ad essere molto accattivante ed originale.

Sanguine Pluit – There Is a Goddess in the Forest

Nell’insieme, il tutto acquista un suo esecrabile fascino purché l’ascoltatore non anteponga la resa sonora di un lavoro ai suoi contenuti, visto che There Is a Goddess in the Forest soffre di una produzione che ne preserva una certa purezza di intenti ma, d’altra parte, finisce per inficiarne non poco la fruizione.

Profetus – Coronation of the Black Sun/Saturnine

Coronation of the Black Sun in questa nuova veste diventa appetibile anche per chi già ne conosce il funesto contenuto, grazie all’allargamento della tracklist ai brani che facevano parte di Saturnine, demo d’esordio dei Profetus.

Sūrya – Apocalypse A.D.

Lussuosa ristampa in vinile per Apocalypse A.D. dei Sūrya, band londinese di post metal, una delle migliori nel suo genere.

Osculum Infame – Axis Of Blood

Musica estrema di altissimo livello, sinistra, diabolica e con quel talento naturale che i francesi hanno nel saper rendere raffinata anche una proposta come Axis Of Blood.

Perished – Kark

Atmosferici, ma senza spingersi fino ad un approccio sinfonico, e aspri, ma senza scadere in soluzioni monocordi, i Perished proponevano in maniera esemplare il genere, probabilmente in una forma anche più convincente rispetto a nomi ben più celebrati.

Sinister – Gods Of The Abyss

Un reperto storico ad uso e consumo dei fans accaniti dei Sinister, mentre a tutti gli altri va il consiglio di procurarsi il prezioso full length.

Infernäl Mäjesty – Unholier Than Thou

Questa ristampa mette in evidenza l’approccio malvagio e senza compromessi del gruppo canadese, con una serie di brani violenti che alternano mid tempo a veloci sfuriate dal piglio speed thrash assolutamente old school.

Kayleth – Space Muffin Rusty Edition

Dopo il buon successo di Space Muffin, uscito sempre per Argonauta Records nel 2015, ecco la ristampa arricchita da Rusty Gold, il primo ep del gruppo pubblicato nel 2010, ormai finito fuori stampa da tempo.

Woodscream – Octastorium

Octastorium si fa sentire con molto piacere e trasporto dall’inizio alla fine, ad opera di una delle migliori band folk metal della scena russa e non solo.

Giöbia – Magnifier

Un album che è un’immersione in un liquido profondo che respira forte e rende questo viaggio un momento spirituale, come solo i grandi dischi tout court sanno fare.

Astarte – Doomed Dark Days

Purtroppo Maria Tristessa Kolokouri è morta nel 2014, uccisa dalla leucemia, ma la sua stella nera non smette mai di brillare, poiché ci ha lasciato dischi bellissimi come questo.

Hjarnidaudi – Psykostarevoid

Psykostarevoid offre una visione del doom che non ha nulla di rassicurante, rovistando incessantemente tra le viscere con il suo incedere distorto e fragoroso.

Ancient – Trolltaar

Nell’ep si può sentire benissimo il grande talento degli Ancient nel coniugare un cuore black metal classico con parti melodiche davvero notevoli, che fanno di questo ep un disco piacevole da ascoltare, tenendo sempre l’ascoltatore incollato allo stereo.

Desolate Pathway – Of Gods and Heroes

Chi ama il genere non resterà affatto deluso, mentre chi volesse ricercare elementi di novità passi pure oltre: questo è “solo” buonissimo doom, suonato come le divinità marine comandano …‬