METALEYES

Beyond the Wall of Blues: Jack Bruce e Ginger Baker dopo i Cream
Dopo lo scioglimento dei Cream, a fine anni Sessanta, secondo molta stampa specializzata e diversi giornalisti rock, Jack Bruce e Ginger Baker – rispettivamente basso

Gnaw Their Tongues – Gendocidal Majesty
L’olandese Mories sforna sempre cose interessanti e potentissime, visioni allucinate di un tempo sospeso dove tutto è possibile, un’esperienza che vale la pena fare, tenendo sempre presente che non si tratta di musica, ma un canale dimensionale.

Crone – Godspeed
Godspeed è un buonissimo disco, tutto da godersi anche per la sua orecchiabilità, a patto di non farsi condizionare dal fatto che vi è coinvolto l’autore di Sun; fatta questa necessaria operazione, l’ascolto fluirà più naturale e soddisfacente.

Lumnos – Ancient Shadows Of Saturn
Lumnos imprime alla sua musica una forza notevole, andando oltre il concetto di black metal atmosferico qui ampiamente superato per un qualcosa di nuovo e di ancora più avanti come concetto.

Škan – Death Crown
Come avrà modo di scoprire chi vorrà ascoltare Death Crown, l’idea di black metal negli Škan è ben più ampia e variegata in virtù di un sound in continua trasformazione ed evoluzione.

LA BOTTEGA DEL TEMPO A VAPORE
Il lyric video di Urla e Perdonami, dall’album Viaggi InVersi in uscita a fine aprile (Revalve Records).

The Grotesquery – The Lupine Anathema
Meno gotico del precedente lavoro, che viveva di atmosfere horror, The Lupine Anathema si attesta su un death metal tradizionale, più diretto che in passato anche non mancano se rallentamenti al limite del doom.

Drakkar – Cold Winter’s Night
Cold Winter’s Night ci presenta i “nuovi” Drakkar, una band che ha ancora molto da dire nel panorama metallico tricolore: godetevi dunque questi tre nuovi brani e mettetevi seduti sul molo ad aspettare, il vascello Drakkar è salpato e presto lo scorgerete all’orizzonte.

Throneum / Necrosadist / Empheris / Witchfuck – Night of Terror
La resa audio del live è terribilmente deficitaria e di sicuro questo non rende giustizia all’impegno delle band coinvolte, trattandosi di una registrazione men che amatoriale.

Khoy – Negativism
E’ davvero affascinante ascoltare un suono come questo, veloce ed espressivo, senza essere per nulla autoreferenziale, per un ep è davvero buono.

Shadygrove – In The Heart Of Scarlet Wood
Una manciata di musicisti della scena folk/symphonic/gothic nostrana si unisce alla natura e alle leggende di un mondo antico per un viaggio nel mito celtico, creando una musica che profuma di pozioni e rituali, completamente acustica e dannatamente coinvolgente.

Aikira – Light Cut
Gli Aikira regalano un lavoro maturo ed ispirato che vive di un suo impatto d’insieme piuttosto che di spunti estemporanei, e ciò rende questo loro primo full length un’opera che necessita di diversi ascolti prima di svelare tutte le sue sfumature.

Exumer – A Mortal in Black
Mitico gruppo del thrash teutonico, tra i top 20 del genere negli Eighties tedeschi, e primo passo in direzione di una carriera che, se è vero che non l’ha mai visti protagonisti assoluti, li ha in ogni caso indiscutibilmente immortalati come gli Slayer di Germania.

Tarasque – Innen Aussen
Per una mezzora veniamo travolti dalla forza dello sludge, mentre tramortiti e confusi arranchiamo aiutati da un lento incedere doom metal oscuro ed intimista, e da scudisciate violentissime che lasciano abrasioni sulla nostra pelle e sulla nostra anima.

Battlesoul – Sunward And Starward
La forza di questo nuovo album targato Battlesoul è quella di mantenere un approccio estremo, pur lasciando che le melodie e le armonie folk siano presenti, accompagnando il concept celtico/guerresco.

Anguish – Magna Est Vis Siugnah
Un intenso e arcano profumo di doom impregnato di death si sprigiona fin dalle prime note di Magna Est Vis Siugnah degli svedesi Anguish, che ci presentano una terza opera vibrante, intensa e oscura.

The Negative Bias / Golden Dawn – Temple of Cruel Empathy / Lunar Serpent
Questo split album, che riunisce due entità austriache dedite al black metal, offre diversi motivi di interesse a chi abbia voglia di approfondire e riscoprire quella scena tutt’altro che marginale.

URBAN STEAM
Il lyric video di Under Concrete, dall’album omonimo in uscita a maggio (Red Cat).