
Diraxy – The Great Escape
The Great Escape non è assolutamente un album facile, la carne al fuoco è tanta e i brani hanno bisogno di tempo per essere compresi a fondo, quindi il consiglio è di dedicargli un po’ di tempo: gli amanti del progressive metal dal taglio moderno avranno di che sfamarsi con il ricco piatto musicale preparato dai Diraxy.


Priest – New Flesh
I Priest spaziano per tutto lo spettro dell’elettronica più cupa e marziale, possiedono grandi aperture melodiche e in alcuni frangenti sono autori di un pop eccezionale.

Ceased – Resurrection Of The Flesh
I Ceased si rivelano davvero bravi nel conferire al proprio sound umori diversi, a seconda delle sensazioni descritte attraverso testi diretti ma tutt’altro che scontati.

SINSAENUM
Il lyric video di “Dead Soul”, dall’album ‘Ashes’.in uscita a novembre (earMUSIC).

Fading Azalea – Maze Of Melancholy
Maze of Melancholy è un esordio discografico autoprodotto che, anche per una produzione deficitaria, non rende giustizia alla musica scritta dalla musicista di Goteborg.

Obese – Anamnesis
Una delle tante sensazioni suscitate da questo disco è il piacere di ascoltate qualcosa di veramente originale che troppo spesso ci viene negato da un’eccessiva standardizzazione.

Tarja – From Spirits and Ghosts (Score for a Dark Christmas)
Torna Tarja con un album di cover dedicato ad alcuni canti natalizi in una versione dark e malinconica che rispecchia il lato più triste delle festività natalizie, quello delle persone sole e sfortunate.

Solbrud – Vemod
Vemod si rivela uno degli album più convincenti dell’anno: rabbioso, intenso, ossessivo ma anche capace di far riflettere, in sintesi, difficile far meglio di così.