
Afar – Selfless
Selfless e un’opera più che valida, certamente non così peculiare o dirompente per risultare imprescindibile, ma altrettanto meritevole di attenzione ed approvazione da parte degli appassionati più attenti.

Ancara – Garden Of Chains
Un album dalle buone potenzialità, vedremo se è ancora tempo per la musica degli Ancara, ma se vi piace il rock melodico con sfumature moderne, Garden Of Chains può sicuramente diventare uno dei vostri ascolti.

HoneyBombs – Wet Girls and Other Funny Tales
Siamo nel mondo dello sleaze hard rock, dunque via tutte le inibizioni, al diavolo i tabù e peccate alla grande con Wet Girls and Other Funny Tales, lassù qualcuno vi perdonerà!

Body Count – Bloodlust
La maggior parte dei gruppi rapcore o nu metal si sono dissolti, mentre i Body Count sono sempre qui a spargere terrore.



Space Witch – Arcanum
Un sound che è più di quanto disturbato si possa trovare in giro se si parla di doom metal, una musica che rispecchia jam drogate e pesantissime, un labirinto sonoro dove ragione e pazzia vivono divise da una linea sottile.

None – None
Al di là del ridotto potenziale innovativo, un album di questo tipo lo si ascolta sempre volentieri, specialmente quando viene suonato e composto con tutti i crismi e con la dovuta intensità, e senza che ci si perda in troppi passaggi interlocutori.

Revenge – Metal Is: Addiction and Obsession
Più tradizionalmente speed rispetto all’ultimo album, Metal Is: Addiction And Obsession ci travolge con il suo tsunami di note suonate a velocità improbabili: le ritmiche funzionano, i brani si fanno apprezzare coinvolgendo e i Revenge ne escono benissimo.