K–X–P – IV
Tre tracce che cambieranno la vostra prospettiva di tempo e di ritmo, tre universi con dentro mille mondi, per un gruppo che è fra i pochi al mondo a fare qualcosa di originale e di veramente progressivo.
Absolute Valentine – Omega
Un grande album di elettronica che parte dalla synthwave per andare molto oltre.
Enio Nicolini And The Otron – Cyberstorm
Progressivo nelle ritmiche mai banali, assolutamente fuori da schemi prestabiliti ed a suo modo originale, Cyberstorm è la dimostrazione di come si possa suonare metal prendendo le distanze dai soliti cliché, rimanendo legati al genere grazie ad una miriade di dettagli
Ankubu – [ W S 0 1 1 7 _ A ]
Elettronica dissociata di un altro livello, per un qualcosa che sottolinea quanto il computer sia l’immagine dell’umano, ma questo non ci salverà.
Bright Lights Apart – Post Utopian Soundcapes
La loro concezione di musica elettronica dei Bright Lights Apart è molto aperta ed abbraccia diversi aspetti, con le canzoni che sono costruite come se fossero delle storie da raccontare a più persone possibili, possedendo anche un notevole potenziale commerciale.
Perfect Son – Cast
Ci sono le tenebre, ci sono le luci e le narrazioni di vita e di sogni mancati, il tutto scorre bene, ma si ha la costante impressione che per arrivare all’optimum manchi ancora qualcosa, nonostante sia un buon inizio.
Liya – Listen Ep
Questa prova , per quanto breve, mette in luce un potenziale notevole da parte di Liya.
The Sacrifice – The Sacrifice
In questo esordio omonimo la synthwave si congiunge carnalmente con il rock e d il metal e, pur non smarrendo mai il proprio lato più danzereccio, il sound appare in ogni frangente molto più nervoso e robusto rispetto a quanto accade nei lavori afferenti all’elettronica più tradizionale.
Space Aliens From Outer Space – Nebulosity
Debutto visionario e fortemente debitore alla fantascienza per questa sorta di supergruppo che non vuole sapere di rimanere ancorato alla terra.
D-Sense – #savemehello
La sterminata scena russa sta regalando gruppi molto interessanti, e molti sono particolari come i D-Sense, che si muovono leggeri e aggraziati, senza farci mai mancare qualche bella chitarra distorta.
Radioaktivists – Radioakt One
E’ possibile che l’ascolto di Radioakt One possa non soddisfare del tutto chi auspicava un album più diretto e danzereccio, mentre invece gli ascoltatori più pazienti e vogliosi di approfondire il sound dei Radioaktivists dopo diversi passaggi potranno apprezzare quanto di buono siano riusciti a mettere sul piatto questi notevoli musicisti.
Sarah Longfield – Disparity
Sarah dimostra di non essere solo una virtuosa dello strumento, ma anche una musicista, una cantante e una compositrice molto completa e versatile.
Zero23 – Songs From The Eternal Dump
Il pensiero che scaturisce dalla musica e dai rumori è potente e qui è molto presente, un ascoltare altro, un trovare altri sentieri, discostandosi dalle strade più battute e finanche inutili, quelle falsamente chiamate alternative.
Emphatica – Time
Progressive rock, ma non solo, è quel che si trova nello scrigno di sensazioni, paesaggi musicali dai mille colori che questa volta si muovono dalle ispirazioni psichedeliche degli anni 60/70 per arrivare ai giorni nostri in un’escalation di note.
2̵n̵d̵ f̷a̶c̴e̷ – Nihilum E.P.
Un altro ottimo lavoro del musicista di Mainz, pronto a prendersi lo scettro della scena elettro industrial con il suo prossimo full length: una previsione che mi sento di fare senza particolari timori d’essere smentito.
Night Club – Scary World
Il dark pop dei Night Club è un ottimo motivo per mettersi le cuffie e ascoltare continuamente questo disco, lussurioso come tutte le cose belle.
Mortiis – Perfectly Defect
Un disco davvero interessante da parte una grande mente musicale, che quando si perde fa cose pessime, ma che quando è in forma come qui i suoi lavori sono un bellissimo sentire.
Moloch – The Other Side
The Other Side è un lavoro conciso ed efficace, in grado di offrire una mezz’oretta di musica fuori dai consueti schemi, composto da un musicista di sicuro spessore la cui bravura merita d’essere esportata anche al di fuori dei confini polacchi e degli steccati di genere.
Pryapisme – Epic Loon OST
Sono più pazzi i Pryapisme o quelli che, elaborando un nuovo video game da lanciare sul mercato, hanno pensato di affidare loro la composizione della soundtrack?
Gnaw Their Tongues – Gendocidal Majesty
L’olandese Mories sforna sempre cose interessanti e potentissime, visioni allucinate di un tempo sospeso dove tutto è possibile, un’esperienza che vale la pena fare, tenendo sempre presente che non si tratta di musica, ma un canale dimensionale.