Dustin Behm – The Beyond

Behm, cresciuto a pane e James Murphy, con contorno di Satriani e Gilbert, licenzia un debutto che ricorda più un testo didattico che un’opera musicale e che potrebbe piacere solo a chi si trastulla con i guitar heroes ed i virtuosi degli strumenti.

Retrace My Fragments – Tidal Lock Ep

I ragazzi riescono a semplificare musica altresì complessa, e a renderla in una maniera molto adeguata e piacevole all’orecchio, proponendosi come un ottimo ascolto trasversale, poiché riusciranno ad impressionare chi ama questa commistione, ma anche chi vuole un metal più avanzato.

Hadeon – Sunrise

La musica progressiva degli Hadeon è fortemente influenzata da una manciata di icone del genere e non potrebbe essere altrimenti, ma le ottime melodie create si sommano ad un’innata presa dei brani che, pur concedendosi cambi di tempo e tecnicismi vari, puntano tutto sulla qualità di un songwriting ispirato.

Structural Disorder – …And The Cage Crumbles In The Final Scene

All’ascolto di …And The Cage Crumbles In The Final Scene vi troverete al cospetto di dettagli e sfumature che porteranno alla mente molti gruppi amati negli ultimi trent’anni di metal progressivo, perfettamente inglobati in un sound personale di altissimo livello.

Steve Remnant “Metal Remnants” – Night Of The Wolves

Veloci cavalcate, solos graffianti ed heavy, ritmiche telluriche e sfumature progressive sono le parti più importanti di questo nuovo progetto presentato dalla Volcano Records, non ci resta quindi che aspettare di sapere qualcosa di più, magari con l’arrivo di un primo lavoro sulla lunga distanza.

Entropy Coding – Tales Of The Moon

Tales Of The Moon è un affresco di metal sinfonico raffinato ed elegante, impreziosito dai vari musicisti ospiti della Coltrè e da un songwriting che pur mantenendo un approccio tradizionale al genere, è ricco di talento e di una marcata personalità.

Wrath Sins – The Awakening

The Awakening stupisce ed esalta, dalla produzione al songwriting, dalla tecnica con cui è suonato fino all’atmosfera che rimane di tensione estrema dalla prima all’ultima nota.

Feronia – Anima Era

Una band imprevedibile, un album bellissimo e perfettamente bilanciato tra eleganza prog ed irruenza metal: Anima Era risulta un debutto straordinario, personale ed ispirato.

Dreamgrave – Monuments

Musica da maneggiare con cura, forte, metallica ma allo stesso tempo delicata e melanconica, tanto da mostrare un lato gotico destabilizzato da sferzate di metal estremo progressivo.

Malet Grace – Humanocide

Ottimo ritorno dei Malet Grace con questo ep intitolato Humanocide, consigliato agli amanti del metal dai gusti classici e progressivi, legati che siano al thrash o all’hard’n’heavy.

Starsoup – Castles Of Sand

Vario e pieno di soprese, Castles In The Sand passa con disinvoltura da un genere all’altro, mantenendo un filo conduttore che attraversa il concept fino alla sua conclusione.

Asthme – Asthme

L’ep d’esordio degli Asthme si rivela un buon passo d’inizio che pone le basi per offrire al pubblico qualcosa di importante nel prossimo futuro.

Glass Mind – Dodecaedro

Progressive metal che, senza bisogno del canto, esprime ugualmente una forte componente emozionale evidenziando l’ottima preparazione tecnica dei musicisti e le tante sfumature che toccano generi diversi, mantenendo il tutto perfettamente amalgamato in un sound che non provoca sbadigli.

Metatrone – Eucharismetal

Tanta melodia fino a sfiorare l’aor, cavalcate power metal pregne di un’epicità insita negli argomenti trattati e progressive metal dal piglio neoclassico, con le tastiere capaci di impressionare positivamente l’ascoltatore: questo è Eucharismetal, bellissimo terzo lavoro dei Metatrone.

Postcards From Arkham – Manta

Manta è un disco molto maturo e completo di un gruppo affatto comune e che, insieme ad altri, sta portando il metal in qualche dimensione sconosciuta che ha come compagni di viaggio il post rock ed il prog.

Binary Creed – A Battle Won

A Battle Won è un ottimo esempio di power metal scandinavo dalle venature progressive con cui i Binary Creed costruiscono un muro di metallo, valorizzato da ottime e possenti ritmiche, da una chitarra dallo spirito neoclassico nei solos e da un vocalist che sa come far risplendere le trame create dai suoi compagni.

Ypnos – Beholder

Beholder è un’opera brillante, la cui fluidità ne rende appetibili i contenuti anche per chi non è un abituale fruitore del progmetal.

Diraxy – The Great Escape

The Great Escape non è assolutamente un album facile, la carne al fuoco è tanta e i brani hanno bisogno di tempo per essere compresi a fondo, quindi il consiglio è di dedicargli un po’ di tempo: gli amanti del progressive metal dal taglio moderno avranno di che sfamarsi con il ricco piatto musicale preparato dai Diraxy.

Gravity – Noir

Consiglio vivamente a chi ama sonorità moderne di lasciar perdere le plastificate ed innocue realtà anglo-americane proposte dalle etichette di grido e spostare la propria attenzione sui Gravity: la gratificazione è garantita.

Freaky Jelly – Reverse

Ottimo debutto dei progsters brasiliani Freaky Jelly che con Reverse regalano l’ennesimo ottimi lavoro di quest’anno in campo metal progressivo tradizionale.