Fulci – Tropical Sun
L’album nel genere è uno dei più riusciti tra quelli ascoltati ultimamente in senso assoluto, quindi per tutti gli amanti del metal estremo il consiglio è di non perdere Tropical Sun, perché potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa.
Déhà – Cruel Words
Cruel Words dimostra quale impatto emotivo devastante possa produrre l’incontro tra il depressive ed il post metal, quando viene composto da quello che non esito a definire uno dei maggiori artefici contemporanei dell’arte musicale nelle sue più dolorose sembianze.
Arrival Of Autumn – Harbinger
Metalcore, tanta tecnica snocciolata senza risultare nemmeno per un momento noiosi, passaggi incandescenti e altri più melodici, contribuiscono a rendere il disco un tutto molto ben strutturato e soprattutto, cosa assai difficile di questi tempi, molto piacevole da ascoltare tutto assieme, come continuum sonoro.
THE PRICE
Il video di Stormy Weather, dall’album “A Second Chance to Rise”.
Númenor – Chronicles from the Realms Beyond
Nuova veste e due bonus track per Chronicles from the Realms Beyond, ultimo album degli epic power metallers serbi Númenor
TIR – Metal Shock
L’album è un convincente sunto del metal più tradizionale ispirato dagli eroi britannici degli anni ottanta, ma che possiede quell’orgoglioso tocco tricolore a ricordare il valore di una solida scena nazionale.
Battle Beast – No More Hollywood Endings
No More Hollywood Endings è un album che piacerà sicuramente ai fans dell’hard rock melodico e farà storcere il naso ai true defenders, ma indubbiamente non lascia scampo in quanto ad appeal, richiamando più volte i conterranei Brother Firetribe e Nightwish sotto la bandiera del pop anni ottanta.
Fungus Family – The Key Of The Garden
The Key Of The Garden è uno dei migliori album ascoltati di recente in ambito progressive e non ha assolutamente nulla da invidiare né a più pubblicizzate produzioni straniere, né a quelle dei nomi storici della nostra scena.
Deorc Absis – The Nothingness Transfiguration
Il suono dei Deorc Absis oscilla tra black e death metal, con un’importante parte sinfonica che arricchisce molto il tutto.
IL VUOTO
Il video di Her Fragile Limbs, dall’album Vastness (Hympnotic Dirge).
Mr.Woland – Kerigma
La band è alle prese con un sound carico di potenza live ma perfettamente in grado di alzare la temperatura fino a raggiungere temperature infernali anche su disco.
DESECRATE
Il video di In His Image.
Relics Of Humanity – Obscuration
Obscuration è un ep che vale la pena non perdere se si è fan del brutal death di scuola statunitense, snodandosi in un quarto d’ora abbondante di efferatezze sonore degne dei gruppi storici della scena.
Norsemen – Bloodlust
L’impronta è quella di scuola scandinava che viene arricchita da spediti attacchi di matrice thrash/black, per una serie di brani uno più epico e potente dell’altro che rende Bloodlust un esordio di tutto rispetto da parte di questi quattro guerrieri lombardi.
Mosh-Pit Justice – Fighting the Poison
Il thrash-core della Grande Mela non muore mai e fa scuola anche nella Bulgaria di questa notevole e potentissima band.
Autism – Have You Found Peace?
Si rimane incollati al disco e non si può fare a meno di restare spesso a bocca aperta e, soprattutto a cervello aperto, per certe soluzioni molto efficaci e di grande bellezza.
Albireon – La Bellezza Di Un Naufragio 1998-2018
Madrigali, cose antiche e belle che richiedono di ascoltare e soffermarsi, di cercare dentro e fuori dal proprio sé, o forse solo di chiudere gli occhi e di abbandonarsi ad una poesia che apre il cuore e porta al naufragio.
Leash Eye – Blues, Brawls & Beverages
Potenza e melodia, tanto groove, un pizzico di sfumature blues e desertiche fanno di Blues, Brawls & Beverages un lavoro riuscito, con le oggettive differenze rispetto al precedente album, ma con ancora le carte in regola per soddisfare gli amanti del rock a stelle e strisce.
Strana Officina – Law Of The Jungle
Law Of The Jungle ferma letteralmente il tempo: Daniele Ancillotti, Dario e Rolando Cappanera, ed Enzo Mascolo si voltano e sembrano tornare indietro per poi ripensarci e, con orgoglio, guardare avanti mentre quarant’anni di hard & heavy passano tra i solchi di brani duri come l’acciaio e tellurici mid tempo che appassionano come tanti anni fa.
Inter Arma – Sulphur English
Incandescente fusione di sludge, death, black e doom per la band statunitense, che abbina con grande personalità pesantezza e atmosfera.