Ungfell – Mythen, Mären, Pestilenz

Una cover dalle suggestioni bruegeliane ci porta nel personale black metal di Menetekel, artista molto ispirato con la sua arte ricca di influssi medievali.

Amarok – Devoured

Mastodontica opera prima del quartetto californiano capace di unire in un epico viaggio desolazione,pesantezza e personalità.

Hangman’s Chair – Banlieue Triste

Potenza,drammaticità, melodia sono gli ingredienti primari del quinto album degli Hangman’s Chair: stoner/doom personale e con una forte identità.

Skogen – Skuggorna Kallar

Realtà consolidata nel panorama black metal nord europeo, gli Skogen dimostrano, come sempre, la loro identità e la loro personalità; suggestive emozioni in un black metal dagli antichi sapori nordici.

Yob – Our Raw Heart

E’ sempre una esperienza spirituale di alto livello l’ascolto di una nuova opera della band statunitense. Un autentico capolavoro capace di rendere la nostra vita migliore!

Hegemone – We Disappear

Un’opera di sicuro interesse per le sue atmosfere post metal intinte in un plumbeo black, in un’oscura darkwave e in un post-punk d’annata.

Necros Christos – Domedon Doxomedon

E’assolutamente da ascoltare l’opera definitiva del quartetto tedesco, un death d’annata dal fascino ancestrale immerso in aromi misteriosi e oscuri.

Chrch – Light Will Consume Us All

Tre brani immersi in un suono doom e sludge personale e condotto su un interplay chitarristico di alto livello sempre ispirato e carico di tensione.

Grave Lines – Fed into the Nihilist Engine

Quando la produzione è in mano al mastermind degli Esoteric, Greg Chandler, bisogna prestare parecchia attenzione e non lasciarsi sfuggire l’arte che ne deriva.Un’ora di suoni doom, sludge, darkwave plumbei, oscuri e meritevoli di entrare nella nostra carne e nel nostro cervello.

Norilsk – Le passage des glaciers

Un sound freddo come gli interminabili inverni canadesi è quello proposto dal duo che giunge al secondo lavoro e ci fa immergere in atmosfere ghiacciate e desolate.

Pungent Stench – Smut Kingdom

Cibo perverso per menti folli che vogliono gozzovigliare con marce sonorità death non sempre fedeli alla linea, ma ricche di personalità e soluzioni geniali.Il commiato dei Pungent Stench è, come sempre, opera avventurosa e pregiata.

Agrimonia – Awaken

Potenza e melodia rappresentano il trademark degli svedesi Agrimonia i quali, giunti al terzo album, delineano il loro suono con una forza melodica da rimarcare e assolutamente da ascoltare.

Septic Tank – Rotting Civilisation

Non deve passare inosservato il ritorno a sonorità crude e selvagge di autentiche leggende della musica estrema come Lee Dorrian e Gaz Jennings. Regaliamoci quaranta minuti di storia della musica estrema.

Lychgate – The Contagion in Nine Steps

La terza opera della band albionica incute soggezione, non tanto per la mole quanto per la grande quantità di idee, di personalità, di suoni presenti nei sei brani; un vortice di atmosfere vincolate a un suono funeral e black molto personale, cangiante e che non ha eguali nell’attuale scena musicale.

Anguish – Magna Est Vis Siugnah

Un intenso e arcano profumo di doom impregnato di death si sprigiona fin dalle prime note di Magna Est Vis Siugnah degli svedesi Anguish, che ci presentano una terza opera vibrante, intensa e oscura.

Green Druid – Ashen Blood

Doom nella sua forma più tradizionale ma il tutto è intriso di stoner, di aromi acido lisergici, di ipnotismo, di momenti inquieti e parti più introspettive; il quadro definitivo lascia storditi, desiderosi di assaggiare sempre più queste note per assaporare meglio ogni momento.