Denouncement Pyre – Black Sun Unbound

I tre anni passati a sperimentare, sempre tenendo ben presente la loro cifra stilistica, hanno fruttato molto portando ad un lavoro valido ed interessante che mantiene gli australiani al centro della scena black e death internazionale.
Nerodia – Vanity Unfair

Il lavoro suona praticamente perfetto in tutti i suoi aspetti, un album estremo che potrebbe trovare ammiratori anche tra gli amanti del metal più classico per via di grandi intuizioni melodiche.
Aeternus Prophet – Exclusion of Non-Dominated Material

Un viaggio nell’assoluta e misantropica repulsione per l’umanità che il trio riversa in dieci inni al male
Der Rote Milan – Aus Der Asche

Grazie anche alla produzione pressoché perfetta questo disco è davvero una bella sorpresa.
Winterhorde – Maestro

Chiunque si professi amante della buona musica deve ritagliarsi, almeno per un po’, un’oretta al giorno per cogliere appieno ogni sfumatura e godersi senza distrazioni un lavoro che difficilmente si schioderà dalla top ten di quest’anno.
Howls of Ebb – Cursus Impasse: The Pendlomic Vows

Questo disco è stato composto da una legione di demoni che si sono impossessati di Zee-Luuuvft-Huund e Roteen’ Blisssss e ci raccontano cose infernali.
Deadly Carnage – Chasm

I riminesi Deadly Carnage celebrano i 10 anni di attività con la pubblicazione di questo ottimo 7” intitolato Chasm.
Kawir – Father Sun Mother Moon

Questo è un altro gran bell’episodio della storia fiera e dura di questo gruppo ellenico
Degial – Savage Mutiny
Non un disco imperdibile, ma un buon esempio di come la scena underground continui a sfornare nel metal estremo lavori che guardano con assoluta devozione ai maestri, magari senza troppa personalità, ma con abbondante attitudine ed impatto.
Al Namrood – Diaji Al Joor

Questo stuzzicante connubio tra black metal e musica araba non è affatto qualcosa di banale, possa piacere o meno, e se sviluppato ulteriormente, potrebbe portare in tempi brevi a risultati sorprendenti.
Chiral – Night Sky

La musica di Chiral penetra nell’anima principalmente in virtù della sua grande forza evocativa.
Pavillon Rouge – Legio Axis Ka
Album difficile da assimilare per chi vive di musica a compartimenti stagni, Legio Axis Ka è consigliato agli amanti dell’estremo che non disdegnano soluzioni moderniste ed elettroniche.
Old Graves – This Ruin Beneath Snowfall

“This Ruin Beneath Snowfall” è una delle cose migliori ascoltate quest’anno in ambito black atmosferico.
Pale From Sunlight – Love Was Never An Option
L’elemento di interesse per i Pale From Sunlight risiede nella maggiore rarefazione delle atmosfere, che non sono mai banali e che, alla fine, riescono ad indurre quel senso di ineluttabile ed interminabile sconforto che il DSBM intende riversare sull’ascoltatore.
Feign – Into The Void
Secondo ep per la one man band statunitense Feign, a conferma del buon potenziale già espresso nel precedente lavoro.
Norse – Pest

Un lavoro complesso ed irto di spine ma ugualmente ricco di una certa attrattiva.
Chapter V:F10 – Syndrome
Ottimo lavoro da parte di Astaroth Merc (già conosciuto con i Raventale) che, sotto il monicker ChapterV:F10, ci consegna un album black metal di buon spessore.
Miellnir – Incineration Astern
La bontà del lavoro risiede nella capacità dei Miellnir di far confluire nel lavoro con innata fluidità gli influssi black, viking, folk e gothic.
Veratrum – Mondi Sospesi
“Mondi Sospesi” conferma le qualità dei Veratrum che, con questo lavoro, dovrebbero guadagnarsi il meritato supporto degli appassionati.
Orakle – Eclats
“Eclats” è un buonissimo disco, probabilmente un po’ elitario nella sua essenza, ma capace di soddisfare chi apprezza questa particolare commistione tra sonorità estreme ed evoluzioni strumentali di matrice progressive.