
Signs Of Human Race – Inner Struggle Of Self-Acceptance
E’ un sound intimista e nervoso quello che la band ha creato per dar vita ai cinque lunghi brani che compongono la tracklist di Struggle Of Self-Acceptance, che alterna, com’è da tradizione del genere, parti metalliche ed estreme a più pacati momenti di post rock dalle atmosfere che non permettono di scendere al di sotto di un grado di tensione elevato.

Evangelist – Deus Vult
Album consigliato agli amanti del doom classico, Deus Vult porta avanti la tradizione dei maestri svedesi e chiudendo gli occhi vi sarà chiara la sensazione di essere al cospetto del saio di Messiah Marcolin.


Bleeding Utopia – Where the Light Comes to Die
Un album consigliato senza remore agli amanti del death metal scandinavo che troveranno più di uno spunto proveniente dagli anni d’oro del genere.

Second Youth – Juvenile
I Second Youth hanno una marcia in più e lo dimostrano con questi quattro pezzi, potenti, melodici e precisi.

Lyfordeath – Nullius In Verba
Oscuro, pesante, dai ritmi serrati e dal grande impatto, il sound della band portoghese reclama un posto nelle novità più convincenti del panorama estremo del loro paese e non solo, l’album è un esempio dell’alta qualità dei gruppi lusitani, sempre un passo avanti quando si tratta di metal estremo dalle atmosfere più cupe.


Eluveitie – Ategnatos
Il lavoro migliore e più oscuro di un’ottima discografia, un’avventura musicale che continua ad essere notevole ed unica.

Artemisia – Anime Inquiete
Per chi non conoscesse ancora questa splendida realtà tricolore il consiglio è di non perdersi questo live dalla resa sonora che esalta la prestazione della band e la qualità dei brani: un salto a ritroso nella discografia passata sarà il passo successivo.