Minipony – Imago

Minipony - Imago minipony

Dischi come questo mostrano quante potenzialità ancora inesplorate ci siano nella musica pesante, un viaggio che continua.

Black Hole – Evil In The Dark

Black Hole - Evil In The Dark Black

Evil In The Dark è un album che va lavorato non poco per apprezzarne il sound fuori dai consueti schemi: un’opera di un’originalità unica, oscura e a tratti opprimente, destinata a lasciare il segno.

Purple Hill Witch – Celestial Cemetery

Purple Hill Witch - Celestial Cemetery purple hill

Il sound proposto dal gruppo è un doom metal classico, spogliato su questo lavoro dai pochi elementi stoner presenti sul precedente e più orientato alla psichedelia, tra Black Sabbath, Pentagram e Hawkwind.

Misto – Helios

Misto - Helios misto

La giusta durata che non lascia spazio alla prolissità è un valore aggiunto alla fruibilità dell’opera, così che Helios si possa apprezzare nella sua interezza, mentre le onde si placano ed il nostro mare torna placido sulle ultime note di Time To Destroy My Life Capsule.

Hyrgal – Serpentine

Hyrgal – Serpentine SChyrgal

La fertile scena black metal francese fa scaturire dai suoi più reconditi anfratti gli Hyrgal, al loro esordio con questo interessante Serpentine.

Urarv – AURUM

Urarv - AURUM urarv

Aldrahn, il carismatico leader, afferma “we’re traveling to remote regions of metal music and mental space with this music”. Sono sicuramente sulla buona strada!

Damnation Defaced – Invader From Beyond

Damnation Defaced - Invader From Beyond DamnationDefaced

Sviluppato su una quarantina di minuti, il terzo lavoro dei Damnation Defaced scorre che è un piacere, mai troppo diretto e veloce, ma potente nei suoi tanti mid tempo dal buon groove ritmico e dagli ottimi ricami tastieristici, valorizzati dal lavoro in sala del guru svedese Dan Swanö.

W.E.B. – Tartarus

W.E.B. - Tartarus SCweb

Gli W.E.B. hanno alle spalle una storia ultradecennale che farebbe presupporre un percorso leggermente più personale, anche se sarebbe riduttivo considerare il symphonic/dark black del gruppo una semplice fotocopia dei più famosi Septicflesh.

Silenzio Profondo – Silenzio Profondo

Silenzio Profondo - Silenzio Profondo silenzio

Silenzio Profondo è un album riuscito, perfetto nell’uso del cantato italiano, potente e melodico il giusto per fare breccia nei nuovi e vecchi fans dell’heavy metal.

Mercyless – Coloured Funeral

Mercyless - Coloured Funeral mercyless

L’album è un fulgido esempio di cosa si suonava in materia estrema nei primi anni novanta, un death metal oscuro, intriso di un’anima doom, vario nel saper alternare mid tempo e ripartenze, profondo come un nero abisso di morte e nobilitato da un tocco progressivo che dimostrava quanto di buono a livello tecnico avessero da offrire band come i Mercyless.

Hundred Year Old Man – Black Fire

Hundred Year Old Man - Black Fire SCHYOM

Gli Hundred Year Old Man non offrono nulla di differente a livello stilistico rispetto a molte altre band, ma sicuramente lo fanno al meglio delle loro possibilità, caricando di una costante tensione questa mezz’ora di musica.

Concrete Jelly – Amless In Wonderland

Concrete Jelly - Amless In Wonderland concretejelly

I Concrete Jelly concludono nella maniera migliore la trilogia su Amless, un progetto nel quale si fondono molte cose e dal quale sarebbe bello trarre un musical, perché la loro è una musica molto visiva, con un concept dal respiro molto ampio.

Руины вечности – Будни войны

Руины вечности - Будни войны SCРуины вечности

l’operato del gruppo siberiano si colloca ben al di sopra della sufficienza ma si rivela la classica messa in scena dei dettami di base di un genere, con l’inserimento di tutti gli ingredienti necessari senza che appaiano mai davvero coesi tra loro.

Poste942 – Long Play

Poste942 - Long Play poste

Un album da ascoltare a volume importante, magari quando la voglia di libertà si fa spazio tra le svogliate giornate tutte uguali ed allora, una camicia di flanella, un giubbotto di pelle ed il pieno di benzina nel serbatoio accompagneranno sicuramente l’ascolto di Long Play.

HumanasH – Reborn From The Ashes

HumanasH - Reborn From The Ashes humanash

I sei brani mostrano variazioni di atmosfera ed impatto, rimandando appunto all’heavy speed metal ottantiano, ma vengono arricchiti  da un talento tutto italiano per le tematiche oscure ed horror.

Jupiterian – Terraforming

Jupiterian - Terraforming SCjupiterian

Dallo scrigno brulicante di inquietanti forme di vita musicali della Transcending Obscurity, eccoci arrivare questo secondo full length dei brasiliani Jupiterian, interpreti di un maestoso sludge death doom.

Dubby Dub – Empty Nation

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Empty Nation avrebbe fatto la gioia tantissimi ascoltatori della mai troppo compianta Rock Fm, perché ha un tiro notevole e dentro c’è tanta Inghilterra, non quella più famosa, ma quella maggiormente indie: sentire i giri di chitarra per credere.

Incarnal – Mortuary Cult

Incarnal - Mortuary Cult incarnal

Un buon esempio di come la tradizione scandinava possa andare tranquillamente a braccetto con quella americana e fare male, tra Entombed e Morbid Angel, qualche accenno melodico e tanta oscura attitudine.

Genus Ordinis Dei – Great Olden Dynasty

Genus Ordinis Dei - Great Olden Dynasty genus

Il death metal viene glorificato dai Genus Ordinis Dei, che ne accentuano l’epicità e la magniloquenza con sfavillanti orchestrazioni, atmosfere oscure rese drammatiche dai tasti d’avorio che ci fanno sentire circondati dalla musica.