Sinlust – Sea Black
Sono mari oscuri e pericolosissimi quelli su cui navigano i Sinlust, gruppo black metal transalpino al secondo album dopo il debutto di ormai sei anni fa (Snow Black). Il nuovo Sea Black è, di fatto la seconda parte di un concept sviluppato con il primo disco, una storia dark/fantasy scritta dal cantante Firefrost con lo pseudonimo […]
Necromutilator – Ripping Blasphemy
Dalla fredda e nebbiosa pianura mantovana arrivano i Necromutilator, trio diabolico al servizio dell’oscuro signore attivo dal 2009 e con un paio di lavori alle spalle: il demo The Devil Arisen del 2011 ed il full length Eucharistic Mutilations, uscito tre anni fa. Tornano con Ripping Blasphemy, ep di quattro brani licenziato dalla Terror From […]
Tod Huetet Uebel – N.A.D.A.
Un’altra prova di grande efficienza da parte di rappresentanti della scena black metal lusitana.
Condor – Unstoppable Power
Un sound che rimane confinato nei meandri dell’underground, a sola esclusiva dei fans legati al thrash metal più rozzo, ignorante ed accecato dalla furia malefica del black metal.
Sincarnate – In Nomine Homini
Il death doom dei Sincarnate è pervaso da una costante tensione: la band si muove con grande consapevolezza su un terreno scivoloso, sul quale una minore competenza nel maneggiare la materia porterebbe inevitabilmente a tediare l’audience, cosa che non avviene mai grazie a spunti ora ritmici, ora melodici, esaltati da un produzione di qualità.
Rebirth of Nefast – Tabernaculum
Un opus magnum di arte nera intricato, aggressivo ma carico di antiche e sinistre suggestioni.
Nott – Disfacimento
L’album si mostra in più passaggi affascinante nella sua ossessività e nella sua reiterazione di schemi, comunque vincenti, quando il tutto viene espresso con questa forza espressiva.
Dimmu Borgir & The Norwegian Radio Orchestra & Choir – Forces Of The Northern Night
Una testimonianza assai riuscita di un amore reciproco tra i Dimmu Borgir e la musica sinfonica, ma anche l’occasione di ascoltare la potenza compositiva del metal esaltata dal più grande degli amplificatori che esista: un’orchestra sinfonica.
Krowos – Verbum Luciferi
Con il loro splendido black metal classico, anche se più lento e diabolico rispetto ai normali canoni attualmente in voga nel genere, i Krowos pubblicano un album incisivo e godibilissimo, in parte disturbante e al contempo estremamente appagante.
Lucifera – Preludio Del Mal
Le canzoni che compongono questa lunga discesa nell’abisso dei Lucifera sono ricche di un’attitudine old school sia per quanto riguarda la parte black, sia quando il gruppo nobilita la propria musica con cavalcate heavy/thrash.
Afar – Selfless
Selfless e un’opera più che valida, certamente non così peculiare o dirompente per risultare imprescindibile, ma altrettanto meritevole di attenzione ed approvazione da parte degli appassionati più attenti.
None – None
Al di là del ridotto potenziale innovativo, un album di questo tipo lo si ascolta sempre volentieri, specialmente quando viene suonato e composto con tutti i crismi e con la dovuta intensità, e senza che ci si perda in troppi passaggi interlocutori.
AlNamrood – Enkar
Enkar si mantiene sulla linea dei lavori precedenti degli AlNamrood, lasciando pressoché immutate le coordinate e, conseguentemente, le buone impressioni che ne derivano.
Diĝir Gidim – I Thought There Was the Sun Awaiting My Awakening
Da un luogo “sconosciuto” notevole esordio di incompromissorio e magmatico black metal.
Naga – Inanimate
I Naga si stabilizzano tra gli esponenti di punta di un genere che. nel nostro paese. sta producendo frutti sempre più prelibati.
Somnium Nox – Terra Inanis
I Somnium Nox non si limitano a proporre un black tradizionale ma lo arricchiscono di parti più rarefatte e dal buon carico melodico, funzionali nel preparare il terreno ad accelerazioni che sono comunque piuttosto ragionate.
Conjonctive – In The Mouth Of The Devil
Una sorpresa questi ragazzi svizzeri, il loro album è davvero una bordata estrema come pochi nel genere e vale la pena dargli un ascolto.
Underdark – Mourning Cloak
Un breve ma intenso esempio di post black, ben costruito e ricco di spunti rimarchevoli.
Svart Crown – Abreaction
Un uso molto originale delle ritmiche per una band death/black (tra groove e percussioni tribali), la pesantezza sonora che si spinge fino a toccare lidi doom ed un songwriting vario e per nulla ripetitivo, spostano sicuramente la ragione dalla parte del gruppo nizzardo
Obscure Devotion – Ubi Certa Pax Est
Un lavoro di grande maturità e chiarezza di intenti, per cui la naturale e spontanea espressione del genere si abbina ad una non sempre scontata cura dei particolari.