Bat – Wings of Chains

I Bat sono una macchina da guerra che picchia durissimo, con un metal hardcore che non lascia scampo, incessante e furioso, con una fortissima base nell’hardcore americano anni ottanta.
Nocturnal Hollow – Deathless and Fleshless

Terzo disco per questo gruppo venezuelano ed il loro death metal potente e debitore della scena scandinava degli anni novanta, con un tocco di death metal a stelle e strisce.
Lucifer’s Hammer – Beyond The Omens

Stupisce questa maturità al debutto, ma si sente chiaramente che i Lucifer’s Hammer hanno molto di più rispetto ad altri gruppi.
Lustravi – Cult Of The Blackened Veil

I Lustravi omaggiano Satana e le sue legioni di demoni con un black metal rituale e molto sporco, davvero vicino a certe punte death che si sono viste sotto il sole della Florida.
Sarcoptes – Songs And Dances Of Death

Il disco è una buona prova di black death, ma sinceramente è molto nella media, certamente compatto e soddisfacente, ma privo di talentuose fughe in avanti.
Front – Iron Overkill

I Front fanno la guerra con il loro metal, che deve molto anche a gruppi come i Marduk. La loro alta velocità viene da lontano, proviene dal basso di Lemmy dei Motorhead, e dal black metal scandinavo tutto.
Shed The Skin – Harrowing Faith

Gli Shed The Skin sono una forza della natura, concreti, potenti, trascinanti e senza pietà, nel più puro stile death.
MESSA

Il debutto dei Messa, Belfry, è uno dei più bei dischi di quest’anno. L’atmosfera che riescono a creare i Messa non è affatto facile sa spiegare, soltanto ascoltandoli potrete capire. Qualche elemento in più potrebbe fornirvelo questa nostra intervista a uno dei gruppi italiani più interessanti degli ultimi anni. iye Come nasce il vostro suono […]
From The Depths – From The Depths

La loro proposta era un death metal con tracce di thrash e uno strano incedere hardcore.
Sepvlcrvm – Vox In Rama

Il rito dei Sepvlcrvm è un convolgere piani diversi della nostra esistenza.
Grimness – A Decade Of Disgust

Ristampa celebrativa del primo album dei Grimness.
Old Pagan – Ogdrun Jarhar

Un disco di black metal come si deve, forse un po’ ripetitivo in certe soluzioni, ma comunque al di sopra della media.
Humanitas Error Est – Human Pathomorphism

La loro potenza è notevole, ed in alcuni passaggi si scorgono con piacere i migliori Satyricon.
Weird Light – Doomicus Vobiscum

Il loro doom è forse il migliore mai suonato nell’esagono, ed è una versione molto classica fra Candlemass e i primi Reverend Bizzarre, con una voce stentorea e riff lenti e potenti.
Elderblood – Messiah

La miscela degli Elderblood è unica nel panorama metal, poiché coniuga la potenza e le tenebre del symphonic black metal con un grandissimo senso del death metal, mostrando il meglio di questi generi.
Sektemtum – Panacea

Band di Montpellier che offre un’eccezionale prova a 360° di musica pesante, dal black al death, dal crust al groove metal, sempre diverso, sempre di ottima qualità.
Havukruunu – Rautaa Ta Julta

Rutaa Ta Julta è un disco magnifico e magnificente, e i boschi finlandesi sanguinano ancora.
Briargh – Eboros

Il progetto Briargh è una limpida fonte di black metal e pagan, suonato con stile old school, forte e deciso che regala forti emozioni ad ascoltatori che cercano un certo tipo di emozioni.
Cardinal’s Folly – Holocaust of Ecstasy And Freedom

Uno dei migliori album di doom classico dell’anno, confermando la netta supremazia finlandese nel campo.
Wóddréa Mylenstede – Créda Beaducwealm

Questo è davvero un disco black metal al cento per cento, senza fronzoli e volontà di piacere.