Demetra Sine Die – A Quiet Land Of Fear

A Quiet Land Of Fear è un capolavoro che quattro anni dopo è sempre fantastico e si inserisce ancora meglio nella poetica di menti musicali che dovremmo tenerci ben strette.

Elepharmers – Erebus

Un’opera che ti avvolge come un serpente, ti ipnotizza con le sue letali spire e ti ingoia senza che tu te ne accorga

Monolithe – Zeta Reticuli

Zeta Reticuli rafforza le tendenze emerse dal nuovo corso dei Monolithe, i quali, pur continuando a perseguire il proprio concept cosmico, hanno decisamente reso più ariose le proprie composizioni.

Rotör – Musta Käsi

Heavy metal melodico e piacevolissimo, che scorre benissimo, fatto con molto entusiasmo, cantato in finlandese.

Wrekmeister Harmonies – Light Falls

Il prodigio del giorno che diventa notte, in un dolce scomparire della luce, e poi tutto nero, terribile eppure bellissimo. Come la musica dei Wrekmeister Harmonies.

Indivia – Horta

Horta non è mai ovvio e scontato sia perché tale è l’approccio del gruppo, sia perché ad ogni svolta sonora non si sa dove finiremo al prossimo cambio di tempo, e ciò per un disco è davvero importante.

SUBLIMINAL FEAR

Il panorama metal attuale include molti gruppi validi e nei più disparati sottogeneri possibili, segno che il metal ha due tendenze principali: quella conservatrice e quella innovativa. In quest’ultima vanno assolutamente ascritti i Subliminal Fear, un gruppo italiano che ha raccolto il testimone dei Fear Factory e l’ha portato molto oltre gli usuali confini. Qui […]

Witherscape – The Northern Sanctuary

Dan Swanö ha sempre raccolto meno di quanto il suo inestimabile genio meritasse e forse sarà ancora così, ma ignorare la musica di questo splendido ed inarrivabile musicista e compositore è perdersi pura arte.

Second To Sun – The First Chapter

The First Chapter segue un’impetuosa narrazione, là dove il metal viene usato come codice da integrare con altri linguaggi come il folclore, per creare un punto d’incontro che serve da base per raccontare storie altrimenti dimenticate.

Yhdarl – A Prelude to the Great Loss

L’ennesima epifania di un talento per il quale una sorta di compulsività espressiva non va minimamente a discapito della qualità delle diverse proposte.

Ancient – Back To The Land Of The Dead

Un ritorno al alto livello, per certi versi inatteso e quindi ancor più gradito da chi prova un pizzico di nostalgia per tutte quelle band che, negli anni ’90, rivoltarono come un calzino la storia del metal estremo.

Running Wild – Rapid Foray

Una band che continua dal vivo a divertire non poco, ma come molte altre dalla lunga carriera, in leggero affanno quando si tratta di creare nuova musica.

DGM – The Passage

Il passaggio su Frontiers non ha alterato la proposta DGM. La band ha compiuto ancora un ulteriore passo in avanti verso la magnificenza.

Vicious Rumors – Concussion Protocol

Non mancano brani che ricordano il passato glorioso del gruppo statunitense ed il songwriting si attesta su di una media medio alta per tutto lo scorrere del lavoro.

Sodom – Decision Day

Decision Day non diventerà un classico, i bei tempi sono passati ormai, ma sicuramente non farà rimpiangere più di tanto i vecchi lavori del gruppo tedesco

Throes Of Dawn – Our Voices Shall Remain

Non resta che raccomandare questo splendido ritorno dei Throes Of Dawn a chi vuole farsi cullare da emozioni che traggono linfa dal passato ma vivono e si sublimano nel presente.

Evergrey – The Storm Within

“The Storm Within” è decisamente il miglior album degli Evergrey, accessibile, profondo, con una produzione centrata e potente, 100% Metal.