Inner Hate – Reborn Through Hate

Se gli Inner Hate dovessero mantenere questo livello per un intero full length sarebbe davvero un colpo notevole, quindi il consiglio è quello di non perdersi questo ep attendendo al più presto altre buone nuove da parte di questa ennesima notevole realtà nazionale.

Sirgaus – L’Amore, L’Ardore e L’Alviano

Un’opera che musicalmente si nutre di rock come di sinfonie orchestrali, di folk come di atmosfere teatrali, e il tutto viene usato da con maestria da Gosetti per dare vita alle storie che si sviluppano accompagnate dalla musica e dalle voci dei suoi protagonisti.

Cruentator – Ain’t War In Hell?

Qui si fa metal estremo tripallico, lo si allontana da qualsiasi tipo di contaminazione e lo si lascia libero di portare terrore e distruzione a colpi di feroci ripartenze, sfuriate tempestose e tanta fottuta attitudine.

Kaptain Preemo – Kaptain Preemo

La peculiarità migliore di questo gruppo è quella di saper rielaborare al meglio istanze musicali degli anni sessanta e settanta

BuiOmega – Decay

Decay è un album interessantissimo, solcato da una vena progressiva che si evince nelle non facili partiture che attraversano i brani, complessi ma fluidi nel loro incedere tra furia black metal, spirito hardcore e potenza death.

Black Orchestra – Inhale Your Eyes

In una scena che fatica a ritrovare band capaci di trascinare il metal alternativo ai vertici come in passato, i Black Orchestra rifilano tre colpi non da poco, duri, melodici ed accattivanti, mescolando e rivoltando i generi in un cocktail dal buon appeal.

Blinded By Yellow Sunbeams – Heart Denied

Le musiche dei Blinded By Yellow Sunbeams sono qualcosa di originale per i suoli italiani, perché si vanno a posizionare al confine fra industrial, metal e pop, in quelle belle zone grigie di contaminazione.

Mymisses – Straight On My Way

Con le Mymisses approdiamo all’hard rock sviluppatosi a cavallo del nuovo del nuovo millennio, contraddistinto da chitarre ruggenti, ritmiche grasse e cantato di grande forza espressiva.

Lost Moon – Through The Gates Of Light

La band sforna un lavoro intenso ed originale, perché le influenze ben presenti vengono rimodellate dal trio creando una gettata hard rock/stoner a tratti pesantissima.

Hellish God – The Evil Emanations

The Evil Emanations è un armageddon sonoro che si snoda senza soluzione di continuità, nel suo essere estremo ma perfettamente godibile anche grazie al corto minutaggio, all’ottima produzione che valorizza l’ascolto e ovviamente la buona vena compositiva del gruppo.

La Tredicesima Luna – Il sentiero degli Dei

Una bellissima prova, ovviamente di fruizione meno immediata rispetto alle opere prodotte da Brusa con il monicker Medhelan, ma con una profondità anche concettuale che sarebbe un vero peccato non cogliere nella sua interezza.

De La Muerte – Venganza

Immaginate la frontiera messicana di film come El Mariachi o Machete raccontata tramite una colonna sonora che amalgama metal classico, hard rock, groove ed atmosfere tradizionali, suonata ed interpretata da un vocalist eccezionale ed avrete un’idea più o meno esatta di quello che i De La Muerte intendono per musica metal.

Moebius – Hybris

Arcaico, matematico, affascinante e di lunga durata, queste sono solo alcune delle caratteristiche di questo disco che ti trascina, dall’inizio alla fine, in un turbinio di emozioni e di rivelazioni.

Bridge Of Diod – Of Sinners And Madman

Dieci brani per quasi cinquanta minuti di metal tripallico, potente diretto e melodico, dalle ritmiche che alternano accelerazioni e potentissimi bombardamenti che non disdegnano quel tocco groove capace di modernizzare la proposta senza scendere a compromessi ma rendendola ancora più massiccia e potente.

Ah Ciliz / Chiral – Origins

Uno split album che merita di finire stabilmente tra gli ascolti di chi ama le forme di black metal più oblique e meno scontate.

Bluestones – Groupie

Grunge, stoner, alternative metal e sferzate hardcore sono le carte giocate dai Bluestones per rendere il loro lavoro il più vario possibile, aggiungendo un tocco di insana psichedelia e poderose frustate noise.

Fall Has Come – Nowhere

I Fall Has Come continuano ad attraversare in lungo ed in largo l’America, senza scendere troppo a sud come nel primo album, ma riuscendo ad imprimere il loro marchio su una track list che avvicenda hard rock melodico a sferzante metallo alternativo valorizzato da melodie dall’appeal vincente.

Unmask – One Day Closer

Gli Unmask sanno come amalgamare le varie ispirazioni cercando di apparire il più personali possibile e ci riescono, anche grazie ad un’ottima padronanza degli strumenti ed un songwriting che non scade mai troppo nel cerebrale e non esce dai binari di un ascolto che rimane interessante per tutta l’ora di durata dell’album.