Electric Age – Sleep Of The Silent King
Dalla Lousiana arriva un disco di musica che solo nel sud degli States fanno in una certa maniera, tra paludi e polvere di tombe di antiche famiglie maledette.
Trauer – A Walk Into The Twilight
A Walk Into The Twilight è colmo di passaggi dal grande potenziale evocativo e di splendide melodie che più di una volta, purtroppo, devono essere intuite piuttosto che ascoltate con la dovuta nitidezza.
Famishgod – Roots Of Darkness
Quello dei Famishgod, alla luce di questa prova, si conferma un marchio in grado di garantire una buona qualità nonché l’assoluta fedeltà ai dettami delle sonorità estreme più oscure.
Arduini/Balich – Dawn Of Ages
Dawn Of Ages, primo lavoro della coppia, è un album sarebbe un peccato trascurare, soprattutto se siete amanti del doom classico e dei suoni progressivi.
Naked Star – Ancient Rites
Il maggior difetto di Ancient Rites è la mancanza di un brano trainante, sommato ad una formula che si ripete all’infinito, lasciando l’amaro in bocca per le potenzialità non del tutto sfruttate dai due musicisti.
Woest – La Fin de l’ère Sauvage
Un album la cui apparente modernità viene ampiamente incrinata da un approccio selvaggio e ostentatamente datato a livello di rivestimento sonoro.
Radien – Maa
I Radien centrano l’obiettivo al primo colpo, ma ovviamente è doveroso attenderne la riprova alle prese con un minutaggio più consistente.
Tethra – Like Crows For The Earth
Like Crows For The Earth è, un album magnifico, che porta di diritto i Tethra al livello delle band di punta del doom tricolore
Light Of The Morning Star – Nocta
Nocta è la summa di quanto di meglio possa offrire il metal più tenebroso quando si fonde con un senso gotico della melodia, e il disco potrebbe essere la colonna sonora della notte di un vampiro, che desidera lascivamente nottetempo ma al contempo è conscio di essere maledetto.
False Reality – End Of Eternity
Un album d’altri tempi ma davvero riuscito, emozionale, dal piglio drammatico e melanconico, aggressivo quanto basta per piacere agli amanti del death metal classico
Nekhen – Entering The Gate Of The Western Horizon
Non resta che immergersi in questa ideale esplorazione delle dimore eterne dei faraoni, accompagnati dall’ininterrotto ed avvolgente flusso sonoro di Entering The Gate Of The Western Horizon.
Cyclocosmia – Immured
Se già il precedente full length aveva mostrato le potenzialità enormi di questo progetto, l’ep in un questione ne rafforza lo status, facendo nascere spontaneo il desiderio di ascoltare al più presto nuova musica firmata Cyclocosmia.
Egon Swharz – In The Mouth Of Madness
Quello degli Egon Swharz, pur non mostrando elementi di novità, si rivela al mio orecchio superiore ad altre uscite di questo tipo, grazie ad un suono più profondo ed intenso.
Wolvennest – Wolvennest
I belgi Wolvennest arrivano in punta di piedi ad illuminare repentinamente questo inizio di 2017 con un album di rara bellezza.
Gurthang – Shattered Echoes
Shattered Echoes si rivela un album in grado di soddisfare ampiamente chi già apprezza le sonorità espresse dalla fertile scena estrema polacca.
Altar Of Betelgeuze – Among The Ruins
Doom metal classico, death metal e stoner rock, uniti per regalare emozioni che vanno aldilà del semplice ascolto.
Marianas Rest – Horror Vacui
Horror Vacui è l’ennesimo, stupefacente album di death doom partorito in Finlandia, terra nella quale il seme che dà quale frutto simili sonorità continua puntualmente a proliferare.
Gothic – Demons
Un album d’altri tempi in cui le atmosfere gotiche fanno da ricamo all’aggressività death metal e ai rallentamenti doom.
The Ossuary – Post Mortem Blues
Bellissimo album di hard rock/doom sulla scia dei maestri settantiani da parte dei The Ossuary, band formata da musicisti della scena estrema e metallica nazionale.
A Sun Traverse – A Sun Traverse
Un’opera breve ma che fa presagire la prossima affermazione di una nuova realtà in grado di regalare emozioni agli estimatori del doom death melodico.