Blind Justice – In the Name of Justice
I musicisti, tutti di provata esperienza rendono, il lavoro perfetto sotto l’aspetto formale e tecnico, mentre l’epicità che sprigiona dalle canzoni rende speciale l’atmosfera melodic heavy metal del disco.
Firewind – Immortals
Un album travolgente, una prova di forza per una delle migliori band europee nel genere, perfetta macchina da guerra tra power metal teutonico ed heavy prog.
Cromo – Hereafter
Hereafter è un disco intenso e perfettamente suonato e cantato: per i Cromo un esordio da non perdere.
Enemy Of Reality – Arakhne
La musica sontuosamente sinfonica trova negli stilemi del genere la sua linfa, per poi arricchirsi di suggestioni emozionanti ed atmosfere che passano dal sinfonico al metal, oppure che fondono all’unisono i due generi ancora una volta in modo del tutto naturale.
Beyond The Black – Lost In Forever
Vedremo se i Beyond The Black diventeranno davvero la new sensation del metal europeo, nel frattempo Lost In Forever risulta un album ottimo per ascoltare musica deliziosamente metallica senza impegnarsi troppo.
Perc3ption – Once And For All
Immaginate l’alchimia tra il metal oscuro e drammatico degli Iced Earth e il sound progressivo dei Dream Theater più diretti, ed avrete in mano l’anima di questo lavoro.
Sail Away – Welcome Aboard
I Sail Away propongono un hard’n’heavy dalle sonorità old school, ovviamente pervaso di quell’hard rock che faceva capolino nelle opere dei primi anni ottanta e con una buona e personale rilettura dei suoni cari ad Iron Maiden, Running Wild e con più di un riferimento ai Riot di Mark Reale.
Red Cain – Red Cain
Venti minuti di musica sono pochi per decretare la nascita di una stella, ma si rivelano sufficienti per prevedere, con ragionevole certezza, che ciò potrà accadere in un futuro molto prossimo.
No Remorse – Wolves
Un bellissimo lavoro, e se la band voleva sondare il terreno per un successivo full length, la missione è compiuta nel migliore dei modi.
Attractha – No Fear to Face What’s Buried Inside You
Questo è heavy metal con i piedi ben piantati nel nuovo millennio che, senza spingersi troppo verso orizzonti moderni, riesce a risultare al passo coi tempi.
Lurking Fear – Grim Tales in the Dead of Night
Chitarra, basso e batteria, le armi più semplici ma le più letali per suonare hard’n’heavy, basta saperlo fare come i Lurking Fear.
Barrow Wight – Kings in Saurons Service
Un buon lavoro che, se lascia molto sul campo a livello di suoni e produzione, non manca di incendiare i fans del genere grazie a brani diretti, con tanto heavy speed oscuro e malefico.
Vis – Vis Et Deus
Ancora una volta la Jolly Roger si distingue per un’iniziativa che aiuta a conoscere e comprendere la scena italiana dei primordi, valorizzando il lavoro e la passione di questi autentici pionieri del metal nel nostro paese.
Ancestral – Master Of Fate
Master Of Fate sprizza furia metallica genuina, magari per molti già sentita e risentita, ma ottimamente suonata e prodotta, epica nel suo glorificare il metal classico in tutti i suoi aspetti più conosciuti che non smetteremo comunque di amare, in barba ai detrattori e ai fautori dell’originalità a tutti i costi.
Skiltron – Legacy of Blood
Gli Skiltron si confermano un gruppo che, in un genere piuttosto inflazionato come il folk metal, riesce a mantenere una sua precisa identità, sfornando lavori che, senza far gridare al miracolo, sicuramente non tradiscono gli amanti di queste sonorità
Aenigma – The Awakening
Al primo lavoro gli Aenigma confermano di essere una band dal buon potenziale, del resto le caratteristiche principali per piacere ai fans del genere ci sono tutte.
Windshades – Crucified Dreams
Bravi e a loro modo originali, gli Windshades risultano una bella sorpresa ed un nome su cui i fans del genere possono tranquillamente puntare, aspettando il probabile arrivo del primo full length.
Siaskel – Haruwen Airen
Questo disco è speciale, poiché raramente si riesce ad ascoltare un black death che riesca a coniugare epicità ma, anche e soprattutto, un’esecuzione pulita e chiara, che conferisce maggior forza al disco
Skullwinx – The Relic
Un buon album di genere, derivativo ma ottimamente suonato e prodotto per esaltare le atmosfere di brani dall’alto tasso epico.
Dawnbringer – XX
Se volete sentire qualcosa di davvero particolare, di semplicemente bello ecco il disco che fa per voi.