Pretty Wild – Interstate 13

Il sound di Interstate 13 pulsa di influenze che vanno ricercate tra le band che fecero la storia del genere come i sempre presenti Mötley Crüe oppure Winger, Steelheart e Firehouse, il che tradotto significa zero originalità, tanta attitudine e soprattutto belle canzoni.

Lyken21 – Cyclical Insight

L’unico difetto che si porta dietro Cyclical Insight potrebbe risultare proprio la sua totale mancanza di coesione compositiva, perché un sound così eterogeneo rischia d’essere un’arma a doppio taglio, specialmente al cospetto degli ascoltatori più conservatori.

Local Suicide feat. Nicki Fehr – Leopard Gum

Su Metaleyes tentiamo di approcciare nuove forme musicali che non siano solo metal, e nel farlo vi proponiamo ciò che riteniamo più innovativo e fresco, perché ognuno si faccia la propria idea e questo lavoro uscito per la label di elettronica Lumière Noire rientra proprio in questo caso.

Havamal – Tales From Yggdrasil

Un buon lavoro che sicuramente troverà spazio nei cuori degli amanti del death metal melodico epico e battagliero e che ha negli Amon Amarth la fonte di ispirazione indiscussa.

Royal Republic – Club Majesty

I quattro musicisti di Malmö, look da balera ed attitudine sfrontata come pochi, arrivano al quarto album intitolato Club Majesty continuando con la loro rivisitazione in chiave rock della musica dance di quarant’anni fa, un’irresistibile quanto appagante tuffo nella musica tutta luci e lustrini.

Lord Dying – Mysterium Tremendum

Il tema della morte ed il mistero della vita accentuano la sensazione di essere al cospetto di un album particolare, un gioiello che dà la possibilità ai Lord Dying di entrare nelle play list di fine anno a colpi di possente ed imperdibile metallo d’autore.

Sad Iron – Chapter II: The Deal

Ritmiche scagliate a velocità della luce, solos taglienti come rasoi, e refrain da pogo infernale sotto qualunque palco in giro per locale e festivals, niente di più e niente di meno, una garanzia la track list di questo lavoro per i fans di queste sonorità.

Ares Kingdom – By the Light of Their Destruction

Grezzi, indiavolati e cattivissimi gli Ares Kingdom non tradiscono, continuano il loro discendere negli abissi paludosi del death metal fregandosene altamente di quello che la tecnologia ha regalato in tutti questi anni, confezionando un album malvagio, brutale e rivolto agli appassionati più incalliti.

Trench Warfare – Hatred Prayer

Il suono grezzo e senza compromessi pone i Trench Warfare come realtà di matrice old school e senza ombra di dubbio imprigionata nella melma infernale dell’underground più estremo e violento. L’attitudine evil fa il resto e l’album, composto da una dozzina di esplosioni metalliche si carica di atmosfere di morte, guerra e perversione.

Dude York – Falling

I Dude York sono un gruppo americano, e non potrebbe essere altrimenti, provengono da Seattle e offrono uno stile musicale che contiene al suo interno qualcosa dei Ramones, qualcosa dei Dinosaur Jr., e qualcosa del migliore indie rock, oltre ad un’immensa carica pop, che è poi il genere finale.

Birdflesh – Extreme Graveyard Tornado

Mezzora passata con i Birdflesh è sinonimo di ottima musica metal, il genere non offre grossi spunti innovativi ma il divertimento è assicurato da un impatto ed un’attitudine che fanno di Extreme Graveyard Tornado uno degli album più convincenti ascoltati ultimamente nel genere.

Cipher – Réminiscences

Réminiscences è una raccolta di brani tratti dai tre album del gruppo e che ne evidenziano la compattezza, l’impatto devastante ed il buon approccio melodico.

Winterwolf – Lycanthropic Metal of Death

I Winterwolf danno vita ad un lavoro che tiene incollati alle cuffie, legati ad esse da questa raccolta di brani perfetti nelle loro atmosfere horror, estremi e vari nell’alternare scudisciate death metal e frenate doom/death, spettacolari e godibili, pur rimanendo confinati in un genere estremo.

Haram – Questo è Solo Chaos

Un disco che spezza schemi come se fossero steccati sotto un’onda tsunamica, una salutare scarica di adrenalina e di ottima musica fatta caos, un lavoro che ha radici solide e lontane nel tempo ma che è una delle cose più moderne e sincere degli ultimi nell’alternativo italiano.

Port Noir – The New Routine

Il sound proposto è un rock alternativo appena sfiorato da venti metal, farcito di soluzioni elettroniche e ritmiche che sfruttano le ispirazioni alternative statunitensi in materia di rap/rock

Veil Of Deception – Dissident Voices

I Veil Of Deception, sono autori di sound tellurico e melodico, esempio di metal che ingloba elementi heavy, thrash e groove, confezionando una ricetta a suo modo vincente.

Metalian – Vortex

Vortex è devastante, melodico ed irresistibile, come il pogo a cui vi esporrete sotto il palco calcato da questi quattro canadesi.

Flub – Flub 2019

I Flub non inventano nulla, ma dimostrano grande perizia e attenzione per una forma canzone molte volte dimenticata dagli artisti dediti al versante più tecnico dell genere.