Warp – Warp
Diverse ma ancora più estreme rispetto a quelle americane, le aree desertiche del loro paese hanno ispirato non poco questo trio israeliano che dimostra notevole competenza in fatto di psichedelia, stoner ed heavy doom.
Mike Tramp – Stray From The Flock
Stray From The Flock è dunque un lavoro consigliato non solo ai fans di Mike Tramp ma anche a chi ha piacere di ascoltare del buon rock melodico di matrice statunitense.
Kamion – Gain
I Kamion si presentano in modo assolutamente convincente sulla scena underground con un lavoro robusto e tellurico come Gain, consigliato agli amanti dei gruppi citati quale riferimento.
Sergeant Thunderhoof – Terra Solus
Un viaggio a ritroso nel tempo, un’esplorazione musicale del cosmo, che attinge al cospirazionismo alieno con sonorità calde e valvolari, analogiche e vintage.
Ruxt – Back To The Origins
La voce che fa vibrare corde ormai sopite, le chitarre foriere di riff spettacolari e la sezione ritmica rocciosa e sempre sul pezzo danno lustro ad una raccolta di brani a tratti esaltanti: questo è Back To The Origins e questi sono i Ruxt, che con una punta d’orgoglio campanilistico possiamo senz’altro definire una delle massime espressioni del genere in assoluto.
Gandalf’s Owl – Who’s The Dreamer?
Con questa prova il musicista siciliano dà riprova del suo eclettismo, dote assolutamente dai connotati positivi ma che in futuro andrebbe maggiormente incanalata per evitare di disperdere in qualche rivolo di troppo un sound decisamente pregevole.
Zebrahead – Brain Invaders
Un album molto piacevole, uno dei migliori episodi della discografia di un gruppo dato per morto tante volte ma che spinge sempre.
Ring Van Moebius – Past the Evening Sun
Dark prog vandergraafiano per questo terzetto norvegese, che dimostra una volta di più quanto resti particolare e creativo l’approccio musicale di chi viene da Nord.
Luciano Onetti – Sonno profondo / Francesca
Fantastico lavoro di dark prog cinematografico, per chi ama le colonne sonore di film gialli, thriller e horror vecchia scuola.
Acajou – Under The Skin
Questo lavoro è la dimostrazione che talento, sicurezza e possibilità di non dover dimostrare nulla possono portare a fare ottime cose, e Under The Skin è una di quelle piccole che rendono migliore la vita.
Paolo Siani & Nuova Idea – The Leprechaun’s Pot of Gold
Nuovo capitolo della intrigante collaborazione di Paolo Siani con i Nuova Idea, nomi veramente storici del nostro prog.
Hauméa – Unborn
La voce, il suono, l’essere portati lontani, una musica coinvolgente, veloce e dura, il metal nel suo lato più melodico e la speranza di essere salvati. Un debutto di sole quattro canzoni ma gigantesco.
Robben Ford – Purple House
Robben Ford da vita ad un lavoro vario, benedetto da un’alternanza di generi che vanno dal southern al blues, dal rock alla fusion in un caleidoscopio di sgargianti colori di musica che ha nella chitarra sempre ispirata di Ford la bacchetta magica per ammaliare per l’ennesima volta i fans del genere.
Asymmetry of Ego – Forsake Beyond the Dusk
Una giovane band nostrana, la dimostrazione che la modernità può guardare (e con frutto) alla tradizione. Senza essere eccessivamente post, per chi ama ad esempio i Coheed and Cambria.
The High Jackers – Da Bomb
Da Bomb è un disco assolutamente consigliato, un ritorno a sonorità che hanno marcato in modo indelebile la storia della musica e della cultura del secolo scorso e che risulta imprescindibile anche nel nuovo millennio.
Macchina Pneumatica – Riflessi e Maschere
Potente e fantasioso debutto di questo gruppo di fede gobliniana, bravo a comporre e a suonare.
kNowhere – Spiral
Un sound intimista, sofferto e dalle atmosfere ombrose, che scivola liquido per poi sbattere contro muri di rock duro e drammatico, è quello che ci propone la band torinese, con sfumature grigie come il cielo autunnale della loro città avvolta in una sottile coltre di foschia dentro la quale è facile perdersi alla ricerca di sé.
Warm Sweaters For Susan – Warm Sweaters For Susan
Un suono scarno, essenziale, che unisce alternative rock e post punk, caratterizza il sound di questi cinque brani compresi nell’ep d’esordio degli Warm Sweaters For Susan.
Frank Caruso Feat. Mark Boals – It’s My Life
Quattro brani che nulla aggiungono e nulla tolgono al talento del chitarrista nostrano e che risultano un buon ascolto per gli amanti dell’hard rock melodico, valorizzati dalla sempre coinvolgente voce del leone Statunitense.
John Diva & The Rockets Of Love – Mama Said Rock Is Dead
Da Mama Said Rock Is Dead parte il nuovo anno per queste sonorità, un’asticella piazzata molto in alto e che sarà difficile superare per chiunque abbia a che fare con un genere dato più volte per morto ma che sa ancora farci divertire come se il tempo non fosse passato e le luci del Sunset ancora accese per una nuova notte di rock’n’roll.