Darkenhöld – Memoria Sylvarum
Una bella conferma per un gruppo che si colloca senza dubbio tra i migliori interpreti del black metal dalle sfumature epico-tradizionali.
Beastcraft – The Infernal Gospels Of Primitive Devil Worship
I Beastcraft ci salutano con The Beast Descends, sorta di addio in salsa luciferina, freddo e glaciale come una cupa foresta scandinava dove si trova la porta per l’inferno.
Astarium – Drum-Ghoul
La perfezione sta altrove, ma qui non si può fare a meno di apprezzare la voglia di creare qualcosa di differente, soprattutto con scelte che possono anche apparire discutibili ma che, alla fine, rendono il tutto personale ed intrigante, specie se applicate come in questo caso a sonorità più orrorifiche che sinfoniche.
Lascar – Saudade
Il titolo Saudade, nel senso di sentimento di rimpianto, di malinconia nostalgica, si adatta alle perfezione a queste sonorità che non possono mai lasciare indifferenti gli animi sensibili, specialmente quando vengono maneggiate con questa perizia.
Nagaarum – Homo Maleficus
L’interpretazione del black metal da parte di Nagaarum è abbastanza personale senza essere cervellotica e si sviluppa in maniera nervosa, inquietante e priva sostanzialmente di paletti stilistici, pur mantenendo un’aura di costante oscurità.
Amiensus – All Paths Lead To Death
All Paths Lead To Death convince su tutti i fronti, e resta solo da vedere se questo percepibile scostamento stilistico verrà confermato anche in futuro.
Xanthochroid – Of Erthe and Axen Act I
Of Erthe and Axen Act I è diverso dal suo predecessore, ma resta comunque un altro capolavoro rilasciato da questa band di un livello talmente superiore alla media da rendere persino irritante il fatto che non abbia ancora raggiunto il meritato successo planetario.
Anomalie – Visions
Il post black degli Anomalie porta con sé una ventata di malinconia ed amarezza che viene ben diluita nel corso delle sette “visioni” di Marrok, capace di rendere il genere in maniera equilibrata e, a suo modo, elegante.
Sun Of The Sleepless – To The Elements
Echi di Empyrium e The Vision Black si inseguono e si fondono in una nuova ed ancora più oscura veste, dando vita ad una forma di black metal che va a toccare vette difficilmente superabili.
BVDK – Architecture of Future Tribes
Un lavoro davvero particolare, ma meritevole di grande attenzione, che rappresenta l’ennesima manipolazione audace e fantasiosa della materia black metal.
Sangue Nero – Viscere
I Sangue Nero, i quali hanno senza dubbio il merito di riportare il black metal alla sua funzione originaria, ovvero quella di infrangere incancreniti canoni stilistici, etici e filosofici.
Syn Ze Sase Tri – ZĂUL MOȘ
Il metal romeno in tutte le sue accezioni continua a stupire e a sfornare ottime opere, e questo è un gran disco di sympho pagan black metal.
Zurvan – Gorge Of Blood
Molto lineare per esecuzione e produzione, Gorge Of Blood incuriosisce inizialmente per la provenienza dei musicisti coinvolti, ma poi all’atto pratico si rivela un lavoro sufficiente ma nulla più.
In Human Form – Opening of the Eye by the Death of the I
Quella degli In Human Form è un’espressione musicale oggettivamente elevata quanto ambiziosa, ma rivolta inevitabilmente ad un’audience molto ristretta, che corrisponde appunto a chi apprezza in toto tutto quanto sia sperimentale ed avanguardista.
Burnt / Astarium / Scolopendra Cingulata – Gnosis of Death
Nel complesso lo split offre un discreto spaccato dello stato di salute del black nei territori ex-sovietici, soprattutto per quanto riguarda la scena che si muove al fuori della capitale russa
Astarium – Epoch Of Tyrants
Circa 25 uscite nell’arco di una decina d’anni costituiscono un fatturato che ormai non sorprende neppure più di tanto, specialmente quando ne è autore un singolo musicista che può dare sfogo alle proprie pulsioni compositive senza doversi confrontare con altre teste pensanti. E’ questo il caso del siberiano SiN , l’iperattivo titolare del progetto Astarium, […]
Vials Of Wrath – Days Without Names
Un bellissimo esempio di musica oscura, dalle sfumature drammatiche ma sempre godibile da un punto di vista melodico, attingendo sicuramente alla scuola statunitense che ha sempre avuto come caratteristica principale quella di porre al centro delle opere la forza e l’immensità della natura, in questo caso specifico vista però come segno tangibile della maestosità del creato.
Venom Inc. – Avé
Un buon album di nero metallo, Avè si può sicuramente descrivere così, lasciando che il nome della band non influisca troppo nell’ascolto e sul giudizio e cercando di lasciare il doveroso spazio alla musica.
The Sarcophagus – Beyond This World’s Illusion
Se qualcuno volesse ascoltare un disco di black metal suonato con tutti crismi e con le connotazioni tipiche del genere nato tra le foreste ed i fiordi della Norvegia, faccia un salto … in Turchia. E proprio dal paese europeo politicamente, ma asiatico dal punto di vista geografico, che arrivano i The Sarcophagus, band che […]
Agonia Black Vomit- Cosmosatanic Wisdom
Nelle canzoni di Agonia Black Vomit vi sono tante cose e Cosmosatanic Wisdom è tutto da scoprire, con la sorpresa e la gratificazione dei dischi che vanno oltre la musica e che disegnano altre traiettorie, così poco comuni di questi tempi.